Intensamente prospero è l’attuale momento e quello appena trascorso per tutto il panorama seriale. Parliamo del lancio anche contemporaneo di innumerevoli storie tra le più seguite e apprezzate degli ultimi tempi. I diversi show si dipanano tra le fonti OTT più popolari in Italia e segneranno le valutazioni future sulle serie tv più viste e chiacchierate dell’anno intero. Entrando pertanto in merito all’argomento, sei sono i prodotti che hanno vinto questa medaglia d’oro e di cui tutti abbiamo già sentito parlare a iosa.
Diventa una soddisfazione estrema per ogni ideatore ottenere la certezza che quanto si è lanciato con tanti di quei timori e riserve, riesca a sfondare non poco gli schermi di una nazione. Non per niente contenti loro, contenti tutti, come si dice! Anche il pubblico infatti si sentirà appagato dopo aver fatto un viaggio dentro alcune delle serie tv più viste che davvero meritavano più di una mera chance.
In fin dei conti diventa un bel gioco di ruolo tra chi crea e chi guarda, uno scambio di emozioni, di intenti, di considerazioni e infine di applausi o critiche
Perché sì, la statistica non sempre è foriera di grandi risultati positivi. È infatti all’ordine del giorno purtroppo che qualche prodotto tradisca o peggio deluda le aspettative del popolo. Sia che si tratti di un continuo di stagione, marcando così un confronto inevitabile con la precedente, sia che si tratti di un debutto accompagnato da un esuberante hype.
Pertanto, è giunto adesso il momento di entrare nel vivo di questa classifica fatta di top events disseminati nelle sei concorrenti in gara! A partire dalla più gettonata Netflix fino alla meno egocentrica Paramount+. Ognuna di queste è una finestra su un mondo variegato di storie, percezioni e insegnamenti, che solo i veri appassionati di serialità possono davvero considerare indispensabili. Ognuna possiede la propria interfaccia comunicative, i personali contenuti, i differenti toni e quella patina che già a primo impatto ce le rende riconoscibili a distanza. Pertanto, se non vedete l’ora come me di iniziare questo percorso fatto di views e flussi narrativi, fate un respiro profondo e abbandonatevi a questo esaltante decollo.
1) Bridgerton 3 è una tra le Serie Tv più viste di inizio estate su Netflix
Così come gli appassionati di calcio speravano che l’Italia vincesse gli Europei di quest’anno, i fans più accaniti di Bridgerton (ecco 5 cose che accadono in ogni stagione) non potevano che implorare la Rhimes di far sbocciare l’amore tra Penelope e Colin. Durante la seconda stagione, infatti, avevamo assistito a una forte crisi della giovane donna per aver rotto con l’amica del cuore Eloise, ma non solo. Le due cause più pungenti riguardavano anzitutto l’aver dunque deciso di abbandonare definitivamente la sua Lady Whistledown e in secondo luogo le malefatte della madre indebitata ai danni di Colin. Arrivati a questo punto, era pertanto necessaria un po’ di meritata aria fresca che mostrasse a tutti il vero volto dell’ambiziosa e sensibile Penelope. Questa è decisa più che mai a tirarsi fuori dalla sua oppressiva famiglia, cedendo addirittura alla tradizionale onda dei matrimoni liberatori tipici di quell’ucronica società.
Sarà in questo momento che emergerà come non era mai accaduto prima, l’amore passionale che anche Colin provava per lei
Ed è il bacio di prova chiesto da Pen al ragazzo sommersa dal timore di non riceverlo mai nella vita, a cambiare ogni cosa. Quest’ultimo avrà la forza di sfaldare lentamente l’occludente filtro d’amicizia che Colin si era imposto sin dall’inizio. Lo renderà così insensibile verso i veri sentimenti provati dalla migliore amica. Ma la goccia che farà traboccare il vaso ovviamente sarà l’insorgere della figura di contrasto di Lord Debling.
È risaputo di fatto che la gelosia, anche quella meno tossica, riesce sempre a darci le risposte su ciò che proviamo e che spesso abbiamo paura di esternare. In una rincorsa durata due stagioni, si scorge il capolinea nella fatidica scena della carrozza della frustrazione con Pen protagonista. Questa così, responsabile del più agognato switch, diventa d’improvviso il più romantico dei veicoli ottocenteschi.
Ecco che scatta finalmente il primo vero bacio tra i due innamorati
Questo sarà seguito da una impetuosa proposta di matrimonio carica di pathos e lacrime di gioia. Se pensavamo però che questa vincesse il primo premio tra le serie tv più viste con quasi 17 mila views solo per tale svolta emozionale, la realtà più verace è un’altra. Con il rammarico di tutti, la scoperta che Penelope fosse in realtà la sagace e pettegola Lady Whistledown da parte di Colin è stato il più scottante plot twist.
Uno di quelli che determina quell’adescamento generale di pubblico. Compresi coloro che in ritardo e in fretta e furia, si sono dovuti recuperare le prime due per poi arrivare finalmente a questo punto. Tra due fuochi ardenti si è trovato infatti il neosposo, quello della delusione mista alla diffidenza e quello irrinunciabile dell’amore più travolgente. Per parte sua, Penelope era disposta a rinunciare al suo doppio ruolo, riponendo la penna e tutti gli ideali a questa collegati.
Entrando infatti in merito a questo decisivo passaggio, emerge con prepotenza il desiderio di donne come Pen, ma anche Eloise e la new entry Francesca, di determinare una grande differenza rispetto alla altre in quella società prettamente patriarcale e tradizionalista. Si tratta di figure che non hanno mai avuto davvero il chiodo fisso del matrimonio di convenienza o della compagnia maschile per il resto della vita e in ogni caso. Penelope nella fattispecie è una ragazza tanto colta, intelligente e consapevole del suo posto nel mondo. È riuscita a crearsi quella “stanza tutta per sè”, concedendosi un rumoroso upgrade rispetto a tutte le sue sue antenate plasmate dalla benemerita Austin. Tuttavia, come la più equilibrata delle femministe moderne, non ha mai voluto rinunciare, nemmeno per un istante, al suo folle sentimento per colui che era stata costretto a chiamare amico da sempre.
Insomma, le evoluzioni di una delle Serie Tv più viste del momento sono tante, e tutte interessanti
E sembra chiaro come la quarta stagione ci concederà qualcuna delle risposte che cerchiamo. Per adesso siamo convinti che, oltre alla storia in sé, siano soprattutto i fluenti dialoghi, le scene ad effetto, le scenografie alleate di un’efficace fotografia, a definirla come uno dei prodotti più popolari di Neflix. Non sono mancati ovviamente i punti a sfavore assegnati da coloro che non hanno accettato e probabilmente mai lo faranno, le discrepanze non indifferenti con i romanzi.
Così come coloro che non riescono a digerire il genere narrativo e non comprendono tuttora i disparati rumors dedicatale sui social, nei programmi tv e tra le generazioni a confronto. Quest’ultimo è infatti un espediente da puntualizzare, in quanto Bridgerton sembra un prodotto che unisce sicuramente il pubblico di ogni età. In termini di target invece, punta per la maggiore al genere femminile, non rinunciando tuttavia a chiunque sappia cogliere i suoi messaggi nascosti e la sua ammiccante propensione all’intrattenimento più appassionato.
2) Un rewatch di massa di The Boys ha inaugurato i nuovi episodi su Prime Video
Cosa cambia nella quarta stagione? Questa è la domanda più ricorrente che gli amanti di The Boys stanno continuando a porsi ormai da settimane in attesa del gran finale che arriverà a breve. Finora abbiamo chiaro il quadro. L’eterna diatriba fatale tra i Supes e i Boys è ancora aperta e sempre più esacerbata da una rivalità radicata ma da pile ormai esaurite. C’è sconforto, debolezza e latente rassegnazione negli occhi dei potenti leader delle due fazioni. Ci troviamo di fronte un Patriota che oltre ad essere cambiato esteticamente, perché anche lui succube dei segni del tempo, è in piena crisi interiore circa l’affidamento del figlio Ryan. Il ragazzo infatti è una vera perla rara, unico vero protagonista della terza stagione e ancora adesso volutamente in primo piano.
Il suo punto di forza, che logora dall’interno Patriota, è la duplice natura fieramente umana e super senza Comp V
Ryan non vuole assomigliare al padre, non vuole farlo vincere nell’intenzione che ora brama più di tutto il resto. Questo suo status porta Patriota a non riuscire più a gestire al massimo i suoi. Accorgendosi tutto d’un tratto che costoro non erano mai stati dotati di chissà quale acume o carisma. Dovrà così assumere nuove leve come Sister Sage, la donna più intelligente del mondo che ci mette poco a sminuire le personalità e i poteri dei suoi arrugginiti colleghi.
Nella sponda opposta non possiamo fare a meno di preoccuparci per il visibile tracollo di Billy Butcher. Sono pochi ormai i mesi che gli rimangono prima che il morbo per l’abuso di Comp V lo sopprima definitivamente. E mentre Patriota ci prova ma non riesce, il capo dei Boys sembra non essere neanche più interessato ad infondere al suo team lo sprone necessario allo scontro perenne. Il suo unico obiettivo entra in esatta collisione con Patriota.
Così come il cattivo vorrebbe plasmarlo a sua immagine, Butcher desidera liberarlo dalle sue grinfie e proteggerlo in nome del profondo amore per Becca
La creatura di Eric Kripke è sempre più diretta verso una guerra politica più che astratta. Al desiderio di abbattere una repubblica esisteste, infatti, si annette la battaglia tra le due diverse fazioni del principio in maniera sempre più rancorosa e violenta. Da una parte annoveriamo gli eroi, i conservatori sopravvalutati da se stessi e dagli altri. Questi si divertono a usare la più infima demagogia per accrescere il loro potere. Vengono osannati alla stregua di star del cinema o della pubblicità e non fanno altro che recitare perennemente la parte dei buoni e degli affascinanti salvatori della società. Dall’altra abbiamo i nostri “ragazzi”, gli antieroi di una sinistra che ha perso lo slancio per definirsi progressista e altrettanto d’impatto con il popolo come gli avversari.
Sono coloro che mostrano agli elettori il loro malcontento e i musi lunghi senza fare promesse di benessere e prosperità. Il pessimismo cosmico appartiene loro esattamente come nessuno dei poteri dei Supes tali da renderli un po’ più attraenti all’esterno. Ed è proprio questa dicotomia che ha il volto di una satira politica più verosimile che mai. Questa di fatto prende inesorabilmente spunto dall‘attualità americana e dalla maggior parte dell’Occidente. Nulla di eccessivamente distopico sta diventando The Boys, raggiungendo un livello di realismo sempre più palpabile e drammatico. Non mancherà mai ovviamente la verve sarcastica che appartiene alla maggior parte dei personaggi principali, cresciuti non a caso a pane e black humor. Le scene spiccatamente tragicomiche infatti, unite a quelle sempre più splatter, sono quelle che l’hanno resa una delle serie tv più viste di Prime Video degli ultimi anni.
Quest’ultimo punto potrebbe sollevare la lieve critica conseguente una certa ridondanza per scene di questo tipo
Questo è vero tanto che i combattimenti all’ultimo sangue, le scene action deliranti e l’ossessione di uccidere potrebbero risultare reiterate all’eccesso dopo tre stagioni e parte della quarta. Nello specifico si potrebbe parlare di un pubblico ormai anestetizzato di fronte a certe immagini e situazioni che nascerebbero come colpi di scena ad effetto, ma che si rivelano ormai parte della solita sostanza. Nonostante ciò, la maggior parte della community di The Boys (qui trovi le nostre recensioni) non si dice mai stanca di quelle soluzioni che si designano come marchio di fabbrica dell’intero prodotto. La curiosità mista a una sofferta attesa condiscono infatti la visione di ogni episodio. C’è però anche il rammarico per il fatto che questa quarta è la penultima di una lunga carovana di emozioni e paure provati durante tutto questo tempo insieme ai personaggi.
Solo alla fine scopriremo il preziosissimo messaggio che la serie ci ha voluto trasmettere sin dall’inizio. Sarà il Bene a vincere oppure è il Male che alla fine conquisterà tutti perché più semplice e seducente? Come fare ad accogliere la via del Bene se questo indossa una maschera maliziosa e sadica? Magari sarà proprio il destino di Butcher a darci le risposte che pretendiamo o probabilmente Patriota subirà una qualche trasformazione per volere di forze maggiori.
Tutto è in divenire e nulla è sempre bianco o nero. L’unica certezza però è che anche la quinta e ultima stagione sarà una delle più viste della piattaforma, portando la corona di regina per il resto dell’anno a seguire. Per adesso non ci resta che goderci trepidanti la battuta finale del 18 Luglio e sperare che nessuna aspettativa venga delusa! Non per niente ci auguriamo che un’imprevedibile plot twist porti un’ondata di freschezza a questa opera di epica contemporanea.