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Parliamone come una Serie Tv: Life Is Strange

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Dopo il grande successo che ha avuto la serie tv tratta dal videogioco The Witcher e dopo che è stato annunciato dalla HBO uno show ispirato al monumentale The Last of Us (leggi qui per saperne di più), dobbiamo ammettere che questi due mondi non possono più essere considerati separati. C’è però un videogioco che per la sua trama e struttura ricorda molto da vicino una serie tv: sto parlando di Life Is Strange. La divisione in cinque capitoli, tra l’altro rilasciati con cadenza bimestrale, il gameplay molto basico e la storia avvincente e quasi cinematografica, lo rendono più simile a uno show per la tv piuttosto che a un videogioco.

E allora abbiamo deciso di provare a recensire Life is Strange proprio come se fosse una serie tv.

Attenzione: la recensione contiene spoiler e quindi non andate avanti con la lettura se non avete completato il videogioco.

Questa perla videoludica ha ottenuto un successo tale quando è uscita nel 2015 che la Square Enix ha deciso di realizzare un prequel che raccontasse la nascita dell’amicizia tra Chloe e Rachel. Ma dall’universo di Life is Strange è stata tratta anche una serie a fumetti edita dalla Titan Comics e nel 2016 è stata annunciata una serie live action che dovrebbe essere incentrata sul primo gioco. Gli sviluppatori hanno realizzato uno spin-off gratuito chiamato Le fantastiche avventure di Captain Spirit e poi un secondo capitolo del gioco che aveva come protagonisti due nuovi personaggi: i fratelli Sean e Daniel.

Il segreto del successo di Life Is Strange è la storia appassionante e coraggiosa, ma anche la perfetta caratterizzazione dei personaggi.

La protagonista è l’antieroina per eccellenza, una ragazza timida, sensibile e del tutto ordinaria. Max sembra essere più adatta alle pagine di un romanzo piuttosto che a un videogioco nel quale solitamente le protagoniste sono forti, esuberanti e spavalde. La ragazza è da poco tornata nella sua città d’origine, Arcadia Bay, per frequentare un corso di fotografia alla prestigiosa Blackwell Academy. La sua vita viene stravolta quando scopre di avere un grande potere, quello di riavvolgere il tempo. Vedendo nel bagno della scuola la sua ex migliore amica morire per mano di Nathan Prescott, Max torna indietro nel tempo e le salva la vita facendo scattare l’allarme antincendio.

Unite da questo straordinario potere, le due ragazze riallacciano la loro vecchia amicizia che si era tristemente interrotta quando Max si era trasferita a Seattle. Quando incontra Chloe, la protagonista viene risucchiata in un vortice di emozioni in cui ricordi e nuove esperienze si fondono. In una serie di scene evocative e perfettamente scritte, in cui sono isolate da tutto e tutti, rafforzano il loro legame che non si era mai spezzato del tutto. Chloe poi è una perfetta co-protagonista: si differenzia da Max non solo nell’aspetto più punk ma anche nel carattere.

Life Is Strange

Schietta, ribelle e coraggiosa porta la sua migliore amica fuori dalla sua comfort zone, spingendola a infrangere le regole e a tirare fuori il coraggio e la forza che ha dentro di sé. Ma la magnetica ragazza dai capelli turchesi dietro la facciata da dura nasconde un grande dolore: soffre molto per la morte del padre e per il nuovo matrimonio della madre con David. Chloe è arrabbiata con la vita e ha rinunciato a tutti i suoi sogni, dopo aver perso il suo amato padre, facendosi espellere dalla scuola e cominciando a frequentare pessime compagnie. Ormai non le importa più di nulla e di nessuno se non di Rachel e Max. E desidera una sola cosa: fuggire da Arcadia Bay.

Max: “I miei poteri potrebbero non durare, Chloe.”

Chloe: “Non importa. Noi sì… per sempre.”

È impossibile non emozionarsi davanti a questo ritratto delicato di un’amicizia che rinasce.

Ma un altro grande merito di Life Is Strange è la delicatezza con cui affronta anche argomenti tabù come l’abuso di droghe, la depressione e il cyberbullismo. Lascia particolarmente sconvolti la storyline di Kate Marsh che, dopo essere stata drogata a sua insaputa a una festa del Vortex Club, viene ripresa mentre è in intimità con alcuni ragazzi e questo video diventa virale sul web. La ragazza che proveniva da una famiglia molto bigotta comincia a essere oggetto delle prese in giro dei suoi compagni ma viene anche allontanata da sua madre. Alla fine la povera Kate cade in una terribile spirale di depressione e tenta il suicidio. Questa storia appare tristemente attuale in una società, come la nostra, nella quale un contenuto virale può rovinare la reputazione e la vita di una persona per sempre.

La storia raccontata in Life Is Strange in un perfetto climax ascendente assume sempre di più delle tinte fosche e terribili.

Ad Arcadia Bay nulla è come sembra e la Blackwall Academy nasconde un orrido segreto. Mentre Max e Chloe indagano sull’inspiegabile scomparsa di Rachel, scoprono sempre più cose inquietanti sul Vortex Club e sugli Scott. Ma soprattutto negli ultimi capitoli veniamo a sapere che tutto quello a cui avevamo creduto era falso: David si rivela essere un eroe, Nathan una vittima e il carismatico professor Jefferson un pericoloso psicopatico. Nelle ultime puntate la storia prende una piega assolutamente inaspettata quando Max viene catturata dal suo professore che vuole drogarla, come ha fatto con Rachel e altre ragazze prima di lei, per poterla fotografare mentre è incosciente e vulnerabile. Mark Jefferson è un perfetto villain che con la sua voce melliflua e il suo piano assolutamente folle riesce a metterci i brividi.

Il ritmo del racconto nei due episodi finali infatti diventa più incalzante e ricco di colpi di scena.

E poi ci sono le conseguenze del potere di Max: il dono della ragazza nasconde un effetto collaterale. Lei purtroppo si accorge troppo tardi che, continuando a riavvolgere il tempo, sta dando vita a un terribile tornado che potrebbe spazzare via Arcadia Bay. È l’effetto farfalla, un tema che è stato spesso affrontato nel mondo del cinema e delle serie tv come 11.22.63 (leggi qui perché dovreste guardarla) ma che qui in maniera molto originale viene legato al potere della ragazza. Durante il suo processo di crescita Max dovrà anche imparare a sue spese che non si può cambiare il passato senza conseguenze e che non si può interferire con il destino.

Viaggiando tra varie linee temporali la ragazza cercherà di salvare il padre di Chloe e di evitarle quel terribile dolore ma si accorgerà che in questo modo la condannerà solo a qualcosa di peggio.

Alla fine Max dovrà lasciare andare la sua migliore amica, accettando che alcune cose non si possono cambiare nemmeno con un potere magico. Life Is Strange finisce per essere un magnifico viaggio di crescita di Max alla fine del quale la ragazza riesce finalmente a comprendere il suo valore e diventa realmente adulta. Quella che ci ha raccontato questo videogioco è sicuramente una storia indimenticabile impreziosita da una colonna sonora molto curata che accresce il pathos delle scene più toccanti. Una fotografia poi quasi cinematografica rende ancora più idilliaci e fiabeschi i paesaggi in cui si svolge la storia di Max e Chloe.

Per queste motivazioni la storia di Life Is Strange ha avuto tanto successo e ha conquistato il cuore di tutti coloro che lo hanno giocato.

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