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Le 5 litigate tra amici più dolorose delle Serie Tv

3) Walter e Jesse: l’eterno conflitto di un verace rapporto senza paragoni

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Jesse Pinkman e Walter White

Tutto sembra allontanarsi dal concetto di amicizia quando dentro a un camper nel deserto vediamo Walter White produrre metanfetamina con il suo ex studente Jesse Pinkman. Scegliendo quel perspicace, ma fannullone e tossicodipendente, sembra che Walt si fosse messo volontariamente una palla al piede. Ha scelto dunque quel ragazzo perché in quel preciso momento della sua vita, fatto di paura di morire, sofferenza fisica e dolore psichico, sembrava essere la persona perfetta. Non avrebbe mai potuto collaborare con qualcuno dalla forte personalità, pronto a far vigere le proprie opinioni in maniera autorevole, diffondendo del tattile carisma intorno a sé.

Aveva solo bisogno di un malleabile assistente da poter manipolare fino allo stremo e che fosse accanto a lui nel caso qualcosa andasse storto. Pertanto, sorge spontaneo chiedersi quale tipologia di amicizia definisse il loro legame prettamente sui generis.

Ostico e complesso, infatti, diventa il rapporto tra due persone disturbate dai traumi subiti

Da un lato, uno che non riesce a farsi rispettare nemmeno dalla moglie né dal figlio disabile. Dall’altro, uno che è continuamente sfrattato dalla casa dei genitori e dal loro cuore, vittima della droga e del suo amore perduto per causa sua. Abbiamo di fronte dunque un singolare nonché originale rapporto di co-dipendenza, di un padre che ha a che fare con un figlio adolescente ribelle e infelice. Ma cosa porterà Walter e Jesse a una delle tante ma più violente litigate?

È il dio denaro a comandare Walt e portarlo a una delle più fameliche litigate tra amici delle Serie Tv, finalizzata unicamente ad accaparrarsi ciò che gli spettava

Ci troviamo alla fine della quinta stagione, giunti al punto in cui Jesse vuole tirarsi fuori dall’impero di metanfetamine. Proprio adesso che è riuscito a toccare alti vertici e il montepremi stava aumentando sempre di più.

È stato vedere Todd uccidere a sangue freddo il povero bambino innocente dopo aver rubato la metilammina da quella cisterna che è scattato qualcosa. Quando Walt, Mike e Jesse si incontrano infatti nel deserto con il distributore di Phoenix, si tirano le somme per offrire 5 milioni di dollari a ciascuno e mettere fine alla produzione.

In un secondo momento, però, sarà Walt a chiedere a Jesse di proseguire insieme gli affari come i vecchi tempi per triplicare i risultati. Walt gli avrebbe anche permesso di produrre da solo la droga e gestire la vendita come meglio credeva. Tuttavia, Jesse, troppo scosso dagli ultimi avvenimenti, rifiuta con durezza la collaborazione. Dopo una languida insistenza di Walt mesciata con l’intenzione di plasmarlo ancora una volta, il ragazzo rifiuterà anche il denaro che gli spettava.

Assistiamo quindi a un plot twist di maturità e buona coscienza da parte di Jesse

Questi fa dunque contrasto con il totale annebbiamento che ormai da tempo caratterizza la mente di Walt. Sarà lui, non a caso, ad alzare la voce alla fine del loro confronto, accusandolo di essere un ingrato e di non riuscire ad andare avanti senza di lui. Non ci sarà nessuno scontro fisico o violenza, senonché quello fatto di parole e sguardi. A rimanere è infatti un’amarezza che nasconde il presagio di diventare eterna. Una sensazione di fallimento che nessuno riesce a descrivere ad alta voce, ma che di fatto albergherà in loro fino alla morte. Non solo quella di Walt, che conosciamo bene, ma anche quella interiore di Jesse, che vivrà dentro di lui anche dopo la più sudata delle libertà appena conquistate.

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