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10 personaggi dimenticabilissimi di 10 Serie Tv indimenticabili

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Che si tratti di immense cattedrali narrative come Lost, o di titoli intramontabili come Dawson’s Creek, nel panorama dell’intrattenimento audiovisivo, e seriale in particolare, si sono susseguiti diversi titoli a episodi che si sono contraddistinti dal resto e si sono imposti sullo scenario comune e di massa. Titoli indimenticabili che hanno forgiato l’immaginario generale e il mondo delle serie tv in maniera irreversibile. All’interno delle lunghe trame e dei fitti intrecci che show senza tempo come Buffy L’Ammazzavampiri e Lost si sono sviluppate dinamiche e personalità che ricordiamo con grande piacere. Purtroppo però, anche i titoli di maggior successo presentano nel proprio scorrere degli elementi che non hanno avuto un’evoluzione impeccabile. In particolare, proprio a fronte della lunga durata o della fitta articolazione delle storie proposte da show per la tv così longevi e/o affermati, all’interno di buona parte di questi titoli indimenticabili si inseriscono anche dei personaggi tutt’altro che memorabili. Anzi, in virtù dei complessi sviluppi ci sono spesso delle individualità che finiscono per non avere una concreta e adeguata evoluzione ed essere esclusivamente funzionali all’articolazione di una qualche sequenza. Finiscono per perdersi nel grande scorrere di serie tv così importanti.

Attenzione: l’articolo può contenere spoiler su Parks and Recreation, Lost, Buffy L’Ammazzavampiri, Stranger Things, Skins UK, Shameless, Superstore, Glee, Dawson’s Creek, The Office

1) Mark Brendanawicz – Parks and Recreation

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Parte del main cast della sitcom NBC Parks and Recreation per le prime due stagioni, Mark Brendanawicz è stato inizialmente uno dei dipendenti principali dell’ufficio del dipartimento per la manutenzione dei parchi pubblici della fittizia Pawnee. Pianificatore territoriale, l’uomo si caratterizza per un generale pessimismo e una spiccata sfiducia nei confronti del sistema governativo statunitense. Il contributo alla trama di Parks and Recreation di Mark è stato generalmente interessante (soprattutto con riferimento all’esilarante attrazione che Leslie prova nei suoi confronti), eppure la breve presenza del personaggio all’interno di uno show così longevo ne rende molto meno incisiva la sussistenza. Dopo due sole stagioni Mark esce di scena per non tornarvi mai più. Accetta un nuovo lavoro e lascia lo scombussolato ufficio in cui l’abbiamo per poco tempo osservato muoversi tanto da esser facilmente dimenticabile nel grande novero di intriganti ed esplosive personalità proposte da Parks and Recreation.

2) Boone Carlyle – Lost

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Lost è una delle serie tv per eccellenza, un cult che ha inciso per sempre sulla costruzione di grandi show per la televisione. All’interno della sua fitta trama sono apparsi numerosissimi personaggi, molti dei quali hanno dato un contributo talmente ridotto alla longeva storia tanto da finire per esser dimenticati con non troppa difficoltà. Tra i vari, uno degli esempi che può esser preso a riferimento è il giovane Boone Carlyle. Presente nella trama di Lost sin dalla prima stagione come parte del main cast, il giovane naufrago ha inizialmente alimentato la narrazione attraverso l’interesse sviluppato prima dell’incidente per la sorellastra Shannon. Nonostante sembrasse un personaggio di punta, come spesso Lost ha fatto, il naufrago non è in realtà sopravvissuto a troppi episodi. Boone è rimasto in vita per 42 giorni sull’isola, per poi morire in maniera abbastanza banale schiacciato da un Beechcraft su cui ha tentato di arrampicarsi per recuperarne i contenuti. Pur apparendo successivamente in una manciata di flashback tipici di Lost, il personaggio finisce per perdersi nel grande archivio di individui che si sono alternati nell’indimenticabile isola.

3) Riley Finn – Buffy L’Ammazzavampiri

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Probabilmente penalizzato dal fatto di essersi introdotto nella trama di Buffy L’Ammazzavampiri tra due fuochi, Riley Finn non è tra i personaggi che più si fanno ricordare in uno show che ha segnato un’intera generazione. Il giovane si inserisce come nuovo interesse amoroso della protagonista a seguito della fine della storia col primo grande amore Angel. Riley è in scena come regular nel corso di buona parte degli episodi della quarta stagione, e si colloca nella quinta produzione per i primi dieci episodi. Dopodiché esce di scena, e da Sunnydale, decidendo di riarruolarsi. Riley si è inserito nel mezzo di Buffy L’Ammazzavampiri, a metà strada di una trama che attendeva l’ingresso di un altro grande pilastro, Spike, tra i personaggi invece più amati e ricordati da un pubblico affezionato come quello che compone il fandom di uno show ormai di culto.

4) Karen Wheeler – Stranger Things

Le figure genitoriali in Stranger Things (con l’eccezione di Joyce e Hooper) sono senza dubbio un elemento marginale. La presenza è ovviamente essenziale a fronte della giovane età dei protagonisti e del contesto teen attorno a cui si muovono. Eppure, si tratta di un ruolo ridotto e relegato alle sole dinamiche familiari inevitabilmente presenti nella serie tv Netflix. Tra questi, un tentativo poco riuscito è stato quello di dare spazio a Karen Wheeler, madre di Nancy e Mike. Con la seconda e terza stagione viene anche introdotto un nuovo tormentato e magnetico personaggio: il giovane e attraente Billy Hargrove. Da qui in poi, la Signora Wheeler passa da mera figura inconsapevole delle peripezie dei figli a donna sessualmente attratta dal fratello maggiore di Max, che a sua volta ricambia la crescente chimica. Eppure, anche questo tentativo sembra un semplice veicolo per accrescere la caratterizzazione del nuovo pseudo-antagonista di Stranger Things, attribuendo a Billy un’aura da dongiovanni manipolatore e fuori dagli schemi. Karen resta solo un elemento impiegato dalla serie tv per dare spazio ad altre personalità e spostare la trama verso le direzioni predefinite, ragione per la quale finisce per confondersi tra i tanti personaggi e non emergere mai individualmente.

5) Posh Kenneth – Skins UK

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In pochi si ricorderanno di quella volta in cui Daniel Kaluuya è apparso in Skins UK come personaggio secondario a supporto del main cast della prima generazione. Questo proprio perchè il contributo offerto dal giovane Posh Kenneth alle crude trame del teen show non è stato particolarmente effettivo. Presente nelle immagini promozionali della prima stagione della serie tv, il personaggio non ha mai avuto grande spazio e neppure un episodio a sé dedicato per poterne conoscere meglio la caratterizzazione (come avvenuto invece per il resto dei protagonisti principali). Di Posh si sa ben poco e, se lo si ricorda, lo si fa più per la carriera successiva che Daniel Kaluuya ha costruito più che per il ruolo in sé che il personaggio ha avuto all’interno di un teen show di culto come Skins UK.

6) Trevor – Shameless

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Così come Lost, anche Shameless nelle sue undici stagioni ha introdotto tantissimi personaggi che si sono mossi attorno alla scombussolata famiglia Gallagher nel South Side di Chicago. In particolare, a metà dello scorrimento della serie tv e con la temporanea uscita di scena dell’iconico Mickey Milkovich, lo show ha spesso cercato di reinventarsi. In questo senso e con tale finalità, sono spesso stati introdotti nuovi personaggi secondari con l’intento di dare vita a nuove interessanti articolazioni. Tra questi, Trevor è stato uno degli interessi sentimentali di Ian nella settima stagione. A differenza degli altri ragazzi che il protagonista ha frequentato, Trevor era tra i più interessanti e potenzialmente capaci di contribuire in maniera brillante alle dinamiche di uno Shameless in cerca di inuove identità. Eppure, complice un pubblico ancora troppo ancorato ai Gallavich, Trevor non ha avuto vita particolarmente lunga nella serie tv. All’inizio dell’ottava stagione finisce per rompere duramente con un Ian fuori controllo per poi non far più ritorno sullo schermo e non esser più menzionato. Un vero peccato per un personaggio che sarebbe stato capace di rappresentare brillantemente un’importante realtà della comunità LGBTQ+ come quella transgender.

7) Kristen – Superstore

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Nella sitcom Superstore il main cast si compone già di un numero esiguo di individui proprio a fronte del fatto che si tratti di una workplace comedy ambientata in un grande supermercato in stile Walmart. In aggiunta ai personaggi regolarmente presenti nelle trame, si sono poi inseriti ruoli che sono stati esclusivamente funzionali al progredire di qualche intreccio. Tra questi ricordiamo a malapena la breve presenza di Kristen, inserita come interesse sentimentale di Jonas in una manciata di puntate per creare attrito e chimica tra la coppia di punta nello show che vedrebbe il protagonista al fianco della collega Amy. Kristen è in scena per un paio di episodi: giusto il tempo di alimentare qualche gelosia, creare qualche precedente sentimentale e rompere con Jonas per un motivo o per un altro che facciamo anche fatica a ricordare. Un personaggio di passaggio come tanti che ha solo acceso qualche dinamica per allungare di poco le scintille già esistenti tra Jonas e Amy.

8) Tina Cohen-Chang – Glee

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Se Lost si è distinto per aver inserito nella propria storia una moltitudine di personaggi non sempre necessari, Glee è andato oltre, proponendo una miriade di adolescenti di cui a malapena ci ricordiamo e che sono entrati e usciti di scena pienamente indisturbati, senza motivazione, senza che ce ne rendessimo neanche conto. Senza considerare il contributo nullo di molti di questi, anche tra il cast dei principali ci sono state delle figure il cui ruolo non è mai stato particolarmente incisivo o chiaro, Tina Cohen-Chang è stata parte di Glee dall’inizio alla fine, eppure è uno di quei personaggi di cui ci ricordiamo a stento che incredibilmente è sopravvissuto all’interno del liceo William McKinley per molto tempo. Pur essendo un regular dall’principio, Tina si perde: non è mai di grande interesse e non è mai al centro, e quelle poche volte in cui lo è risulta noiosa soprattutto a confronto con le grandi personalità che si danno battaglia all’interno di uno show frenetico come Glee.

9) Chris Wolfe – Dawson’s Creek

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Un po’ come è il caso di Daniel Kaluuya, in pochi ricordano anche il ruolo che Jason Behr ha avuto nel teen drama Dawson’s Creek. Regular character nel corso della seconda stagione, l’attore ha interpretato Chris Wolfe, quale uno dei vari interessi sentimentali che si sono intervallati nel corso di tutta la serie tv tra le protagoniste, Jen in questo caso. La presenza di Chris all’interno delle trame e dei drammi dello show di culto per è talmente ridotta (solo sei episodi) da esser dimenticabile con non poca facilità. In pochi si saranno accorti di Jason Behr in Dawson’s Creek, ciò nonostante, l’interprete è stato poi capace di ottenere una propria rivalsa e guadagnarsi un ruolo di punta successivamente all’interno di Roswell per la quale si è fatto invece amare e ricordare.

10) Karen Filippelli – The Office

karen filippelli the office

Karen Filippelli è l’ennesimo interesse sentimentale di passaggio come i tanti menzionati fino a ora, collocandosi all’interno della sitcom statunitense The Office nella terza stagione in veste di nuova collega (assieme ad Andy Bernard) di Jim Halpert a seguito del trasferimento di questi nella filiale di Stamford. Karen e Jim si frequentano per un periodo piuttosto lungo (ma piuttosto breve se si pensa alla durata totale della comedy), alimentando la tensione percepita dai fan più appassionati della coppia che vede l’impiegato al fianco di Pam Beesley. Karen esce dalla cerchia del cast dei regular alla fine della terza stagione quando rompe con Jim e ottiene il ruolo di manager regionale per la Dunder Mifflin di Utica. Fa poi ritorno per un paio di apparizioni in due episodi della quarta e quinta stagione, al termine della quale il rancore nei confronti di Pam è ormai scomparso. Nel grande novero di personaggi caotici che si sono intervallati nelle nove stagioni di The Office, Karen non è di certo il primo nome che salta alla mente. L’attrice ha poi avuto una propria personale rivalsa all’interno di un altra sitcom NBC di successo, la sopracitata Parks and Recreation in cui ha interpretato Ann Perkins, personaggio di punta per ben sei stagioni.

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