Sono solo parole, cantava qualcuno. Frasi, dialoghi o monologhi destinati per essere parte di un prodotto di fantasia. Eppure, in alcuni casi, sono ben più di questo. Riflessioni o constatazioni così veritiere e poetiche che ci verrebbe la voglia che fossero impresse sulla nostra pelle o che venissero insegnate nelle scuole di tutto il mondo. Ecco allora che molte tra le citazioni di serie come Lost, Scrubs o The Good Place, hanno smesso di essere solo parole, assumendo connotati quasi filosofici che spingono la nostra mente a volare in alto e che non smettono mai di insegnarci qualche preziosa lezione di vita. Per celebrare queste serie abbiamo scelto di riportarvi qui alcune viscerali citazioni delle serie tv che ci hanno smosso qualcosa dentro e che non smetteremo mai di portare con noi. Preparate i fazzoletti.
Attenzione: il seguente articolo potrebbe contenere spoiler su The Good Place, Fullmetal Alchemist: Brotherhood, The Good Place, Westworld e The Haunting of Hill House. Buona lettura!
L’onda (The Good Place)
“Immaginati un’onda sull’oceano. La vedi, ne puoi misurare l’altezza, come la luce del sole riflette sulla cresta. Ed è lì, la vedi, sai cos’è. Un’onda, che alla fine frange sulla riva e se ne è andata. Ma l’acqua esiste ancora. L’onda era solo una delle diverse forme che l’acqua può prendere. Questa è la morte secondo i buddhisti: l’onda che ritorna all’oceano da cui proviene e dove rimarrà per sempre”
Chidi Anagonye, The Good Place 4×13
C’è davvero poco che possiamo aggiungere alla potenza di queste poetiche parole che Chidi rivolge ad Eleanor sul commovente finale di The Good Place per provare a spiegarle il significato della morte. Un concetto dolce e confortante, capace di commuoverci e di cullarci in una rasserenante consapevolezza. Anche solo avvicinarci all’idea che la morte non debba per forza dipinta con i toni foschi a cui siamo abituati è qualcosa di per sé sconvolgente e ci porta a interrogarci su tanti altri aspetti della nostra vita.
La saggezza di Kelso (Scrubs)
“Nella vita le cose che contano non si ottengono mai con facilità”
Bob Kelso, Scrubs 4×20
Chi non ha visto Scrubs forse liquiderà questa frase come fosse una sentenza banale, quasi tautologica. Eppure, chi ha visto Scrubs sa perfettamente il contesto in cui il Dr. Kelso pronuncia queste parole, di fronte a una donna che ha la tremenda paura di fallire. Kelso questo lo sa: sa che la vita fa paura, ma sa che senza sforzo non si ottiene nulla che abbia valore. Perché chi tiene davvero a realizzare qualcosa, a vincere una sfida o a trasformare la propria vita deve capire che il primo cambiamento deve avvenire a partire da sé e che deve essere pronto a fare sacrifici e fatiche. Abbandonando ogni gentilezza, ma ispirandoci con la sua implacabile determinazione, Kelso ci dona una preziosa lezione di vita che si somma alle tante numerose perle che Scrubs ci ha tramandato con le sue eccezionali stagioni.
L’abbandono della logica (The Haunting of Hill House)
“La paura. La paura è l’abbandono della logica. L’abbandono volontario di ogni schema razionale. Ma sembra che sia lo stesso per l’amore. L’amore è l’abbandono della logica. L’abbandono volontario di ogni schema razionale. O ci abbandoniamo, o lo combattiamo. Non possiamo trovare una via di mezzo. Senza l’amore in condizioni di realtà assoluta non potremmo continuare a esistere per molto tempo in modo sano.”
Steven Crain, The Haunting 1×10
Siamo abituati a voler risolvere tutto con la logica, la nostra razionalità e il nostro ingegno, ma come ci ricorda il maggiore dei fratelli Crain sul finale della prima stagione di The Haunting, ci sono cose che svicolano i limiti della logica per farsi un tutt’uno con la nostra interiorità: paura e amore, amore e paura. Sensazioni che hanno tanto in comune ma che possono portare a esiti completamente opposti: se nella paura siamo soli e deboli, è nell’amore e nei legami che ritroviamo noi stessi e la nostra sanità, relazioni che ci possono salvare anche dai momenti più bui e cupi e risollevare anche dal pozzo più profondo come capitato ai fratelli protagonisti della storia.
Un cuore d’acciaio (Full Metal Alchemist: Brotherhood)
“Una lezione senza dolore non ha senso, dal momento che non si può ottenere nulla senza sacrificio. Ma quando si può fermare il dolore e superarlo, la gente ottiene un cuore forte che non perderà mai… Un cuore d’acciaio.”
Edward Elric, Full Metal Alchemist: Brotherhood episodio 64
Posta a conclusione dell’anime e fedele trasposizione delle ultime tavole del manga, questa citazione di Edward Elric, uno dei migliori protagonisti di sempre, racconta una verità che porteremo per sempre con noi. Una frase che ci dà una grande speranza, quella secondo cui tutte le situazioni che andiamo a vivere, anche quelle più tristi e dolorose, sono tappa fondamentale per farci crescere come individui e per renderci più forti. Accogliere il dolore, le sfide della vita, i lutti, le separazioni, accettarli senza farci schiacciare dal loro peso e renderli parte di noi. Una lezione sul sacrificio e sull’accettazione che non smette mai di sorprenderci con la sua poetica profondità.
I legami (Grey’s Anatomy)
“Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica. perché ci sono legami che sono semplicemente destinati a essere.”
Meredith Grey, Grey’s Anatomy 5×08
Ci sono persone che vanno e vengono. Volti che siamo destinati a scordare a un battito di ciglia, voci che dimenticheremo, sorrisi che si faranno sempre più sfocati con il passare del tempo. Poi, però, basta anche solo un giorno e incontri una persona che non riuscirai mai a dimenticare; ti leghi a qualcuno in maniera tanto forte che non riesci più a immaginare la tua vita senza di lui. Legami che fanno lunghi giri e che poi ritornano, perché anche se non credi nell’universo, nel destino o nell’ineluttabilità del fato, si imprimono talmente in profondità nella nostra essenza da non lasciarci mai, sfidando qualsiasi tipo di distanza, fisica o mentale, accompagnandoci sempre e tenendoci uniti con fili invisibili.
Il dono divino (Westworld)
” (Parlando della creazione di Adamo di Michelangelo) Il momento in cui Dio dà agli uomini la vita e uno scopo. Almeno così dicono in molti, ma può esserci un altro significato, più profondo; qualcosa di nascosto forse. Una metafora. Michelangelo raccontò una bugia. Ci sono voluti 500 anni per notare una cosa nascosta in piena luce. Fu un medico a notare la forma del cervello umano. Il messaggio è che il dono divino non proviene da un potere superiore, ma dalla nostra mente”
Dr. Ford, Westworld 1×10
Nonostante il calo comportato dalle stagioni successive, il primo arco narrativo di Westworld rimane un vero gioiello della serialità contemporanea che è stato capace di portare a riflettere lo spettatore su interessantissime questioni che coinvolgono religione e morale. Grande mattatore di citazioni è stato per esempio il Dr. Ford di Ser Anthony Hopkins, creatore del Parco e artefice delle sue macchine, creature da lui percepite come figli che necessitano di liberarsi delle proprie catene. Riflettendo con Dolores in merito a questioni come la divinità e l’umanità, Ford attribuisce a un affresco che ha fatto la storia dell’Arte un significato completamente opposto a quello tradizionale, capovolgendo gli storici ruoli attribuiti a Dio e all’Uomo. Ecco così che l’umanità e la ragione umana vengono innalzate tramite un affascinantissimo discorso.
Fili d’erba (Strappare lungo i bordi)
“Ho pensato che c’era qualcosa di incredibilmente rasserenante nell’essere un filo d’erba. Che non faceva la differenza per nessuno. E non c’aveva la responsabilità per tutti i mali del mondo.”
Zerocalcare, Strappare lungo i bordi 1×02
Strappare lungo i bordi è una serie che ci ha distrutto, portandoci a versare tutte le nostre lacrime e a fissare il soffitto con il pensiero pronto a rivangare ogni singola scelta della nostra vita. Nonostante le tante riflessioni che ci hanno ferito come una coltellata proposte da Zerocalcare, in poche altre situazioni ci siamo sentiti così alleggeriti dal carico delle nostre ansie e paure come quando abbiamo immaginato di essere solo dei fili d’erba in un prato, solo puntini nella grande trama del cosmo. Sentirsi piccoli non per sentirsi inutili, ma per essere parte di un flusso continuo. Sentirsi trascinati dal vento non perché ciò che siamo non sia importante, ma per capire che uno sbaglio o una brutta esperienza, in fondo, non sono la fine del mondo e che, accanto a noi, ci sono tanti altri fili d’erba che, probabilmente, ogni giorno passano le stesse cose che stiamo passando noi.
Ma passiamo ora a Lost.
Nessuno muore solo (Lost)
“La parte più importante della tua vita è quella che hai passato con queste persone, per questo vi trovate tutti qui ora… Nessuno muore da solo, Jack. Tu avevi bisogno di loro e loro di te.”
Christian Shephard, Lost 6×18
Sappiamo che non tutti portano il finale di Lost nel cuore ma per chi lo fa non c’è scampo: non si scorderà mai la frase che il padre di Jack pronuncerà nella 6×18, riassumendo il senso stesso di tutte le sei stagioni della serie. La nostra vita ha significato solo qualora la condividiamo con qualcuno: famiglia, amici, amori… Le persone che più abbiamo amato e con cui abbiamo più condiviso la nostra storia non ci lasciano mai del tutto e pensare di poterle un giorno ritrovare, alla fine di tutto, consapevoli che tutto ciò che abbiamo passato ha avuto la propria importanza, non è solo confortante, è qualcosa di immensamente bello. Perché Lost ci ha insegnato che non è vero che “si vive insieme, si muore soli“, se si scegli di affidarti agli altri e di confidare in loro. Un insegnamento prezioso che mai ci scorderemo.
Goditi la corsa (How I Met Your Mother)
“Perché a volte, anche se sai come va a finire, non significa che tu non possa goderti la corsa.”
Ted Mosby, HIMYM 2×14
Dopo Lost, ecco che veniamo a parlare di un altro “classicone”.
Viviamo in una società che, per forza di cose, basa le sue radici sull’efficienza, sul rispettare scadenze e portare a termine obiettivi, perché a contare sono i risultati ottenuti, i fatti, così come in viaggio conta arrivare a una precisa destinazione. Eppure, con questa frase Ted Mosby ci vuole non solo invitare a rilassarci, a lasciare che qualche volta sia il cuore a guidare i nostri passi, ma, prima di tutto, a goderci il viaggio, la cavalcata, anche se non si sa nemmeno dove si sta andando. Basta solo avere con sé la giusta compagnia e un sorriso sul volto, pronti a farsi sorprendere da qualsiasi situazione il destino possa aver messo sulla nostra strada.
I bei vecchi tempi (The Office)
“Sarebbe bello sapere che stai vivendo i bei vecchi tempi prima che finiscano per sempre”
Andy Bernard, The Office 9×25
I Passengers scrissero il brano Let Her Go parlando di questo concetto: l’idea secondo cui ci rendiamo conto sempre troppo tardi di verità che avremmo invece dovuto comprendere sin da subito. Nel finale di The Office, il personaggio di Andy Bernard ci dà la sua visione di tale riflessione. Quante volte avremmo voluto avere la possibilità di capire che stavamo vivendo i momenti più belli della nostra vita mentre ci eravamo ancora dentro così da poterne godere ancora di più? Quante volte ci siamo lamentati del nostro presente senza nemmeno renderci conto che eravamo sulla vetta del mondo? Sono discorsi che implicano nostalgia e rimpianto, mescolando dolci ricordi con un briciolo di amarezza, e che non possono non farci viaggiare indietro nel tempo con la mente.