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La classifica delle 15 migliori prime stagioni di tutti i tempi (delle serie tv drama)

6) I Soprano (1999)

I Soprano (1999)
I Soprano (1999)

I Soprano non hanno bisogno di presentazioni. Il crime drama di David Chase che racconta la storia di Tony Soprano è stata elogiata all’unanimità come la più grande e rivoluzionaria serie tv di tutti i tempi. Nel 1999, uno show televisivo scritto, interpretato ed eseguito con la stessa cura di una pellicola cinematografica era una rarità. Per questo ha attirato subito l’attenzione. Non si limitava solo a offrire una storia di gangster sviluppata con sapienza. Arricchiva il tema con la volontà di affrontare argomenti controversi, come i ruoli di genere, le malattie mentali e la convivenza tra la cultura americana e italo-americana. Insomma, Il Padrino arrivava in tv, ma in veste “casalinga”. I Soprano hanno dato inizio a un nuovo capitolo nel “genere mafioso”, togliendo la patina romanzata e restituendo un’immagine più quotidiana, ordinaria, del gangster. Pur parlando di crimine organizzato, la prima stagione ha sorpreso lo spettatore ponendolo davanti al ritratto della società contemporanea. Come sosteneva l’editore del New Yorker, David Remnick, I Soprano erano lo specchio del “commercio e consumo scellerato” dell’America moderna. Non dobbiamo certo spiegare perché la prima stagione si trovi nella nostra classifica delle 15 migliori prime stagioni delle Serie Tv Drama. Piuttosto, perché occupi solo il sesto posto! Ebbene, per quanto fosse rivoluzionaria e geniale, dal 1999 a oggi, il panorama seriale ha iniziato a riempirsi di gemme sempre più brillanti.

5) The Walking Dead (2010)

The Walking Dead (2010)
The Walking Dead (2010)

La prima stagione del drama post-apocalittico basato sul fumetto omonimo di Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie Adlard è stata salutata come un tornado di sangue e splatter che domina una vicenda cupa, narrata con intelligenza, audacia e intensità. The Walking Dead ha portato sul piccolo schermo un fumetto senza snaturarlo, sorprendendo sia il fandom, sia i nuovi spettatori. Su Metacritic ottenne il plauso universale dei critici; Rotten Tomatoes sottolineava quanto The Walking Dead fosse “una svolta intelligente al sovraffollato sottogenere degli zombie” mentre James Poniewozik del Time lodava la stagione affermando che “lo spettacolo ha un’urgenza e un coraggio che lo rendono qualcosa di speciale”. Insomma, la prima stagione ha lasciato tutti a bocca aperta ed è stata nominata tra i 10 migliori programmi televisivi del 2010 dall’American Film Institute. È visivamente sbalorditiva, e lo è stata almeno fino alla sesta stagione. La creatura dell’AMC sviluppata da Frank Darabont è epica, fino a quando qualcosa (o qualcuno) è iniziato a mancare.

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