3) Grey’s Anatomy
Lo sappiamo: non fidarci di questa serie è tosta da ammettere. Lei che ci ha sempre fatti sentire a casa. Ci ha emozionati, devastati, e poi – dopo 16 stagioni – delusi.
Grey’s Anatomy è entrata nel mondo delle Serie Tv stravolgendolo completamente. Le linee narrative, all’inizio della serie, erano ben strutturate e si prolungavano per più stagioni (la storia di Meredith e Derek o quella tra Cristina e Owen o Cristina e Burke). Questa caratteristica con l’andare avanti dello show si è completamente persa arrivando adesso ad essere molto più superficiale e leggera: intrecci amorosi che non portano da nessuna parte, matrimoni lampo e identità perse come quella di Baley. Lo show è famoso per le numerose morti e uscite di scena da molti dei nostri personaggi preferiti e in questo senso Shonda ha forzato troppo la mano decidendo di far fuori praticamente tutto il cast eccetto la protagonista. Inevitabilmente questo porta i telespettatori a vivere le ultime stagioni di Grey’s Anatomy come se fossero qualcosa a parte, una nuova Serie Tv.
La generalità delle prime stagioni è andata perdendosi e i più affezionati adesso fanno i conti solo con eventi catastrofici e irrealistici: le storie dei pazienti non vengono più prese in considerazione e si fa più spazio a casi clinici rarissimi. Shonda ha deciso di creare una protagonista che riuscisse a sopravvivere a tutto quello che ha perso dopo averlo costruito come se volesse dire: Meredith è forte abbastanza e può farcela. Nonostante il nobile intento, tutto ha un limite e i fan sono davvero stanchi di tutte queste lotte di sopravvivenza. Le storie sembrano ripetersi all’infinito e le cose oramai sono così cambiate da rendere irrecuperabile l’idea di poter vivere le stesse emozioni delle vecchie stagioni. Grey’s Anatomy è e rimarrà sempre il colosso del mondo delle Serie Tv, ma quello di cui stiamo parlando in questi termini è finito già parecchio tempo fa.
