4) Community
Probabilmente la comedy più atipica e incompresa di sempre. Amata alla follia da una consistente nicchia di pubblico, Community ha dalla sua la forza di un’ironia mai scontata. Una serie “di gruppo” in cui ogni interprete dona originalità e molteplicità di sguardo alla narrazione. Fantastica la costruzione degli episodi e le assurde vicende che investono i protagonisti. Si spazia dai temi nerd e sci-fi a quelli amorosi, polizieschi e complottisti. Una comedy per nulla convenzionale, infarcita di citazionismo e referenze di ogni tipo. E uno stile cangiante di episodio in episodio a seconda delle tematiche parodiate.
La trama ricalca una vicenda realmente vissuta dal creatore Dan Harmon finito in un college per salvare una storia amorosa e ritrovatosi a legare intimamente con persone profondamente diverse da lui. Tali sono i protagonisti di Community, diversissimi tra loro ma uniti da un affiatamento pazzesco. La chimica esplosiva di tutto il gruppo di attori si rispecchia in una narrazione corale esilarante e avvincente.
Sarcasmo, cinismo, ironia raffinata e tanta parodia rendono Community un prodotto di altissimo livello e colpevolmente incompreso dal vasto pubblico. Dan Harmon ha trovato, poi, il successo con Rick & Morty consacrandosi come guru seriale. Eppure molte tematiche sono desunte consapevolmente proprio dal suo primo parto. Il carattere anticonvenzionale, salace, irriverente, accomunano le due opere. Ma allora perché questa geniale opera è così trascurata? Davvero inspiegabile.