#8 Sense8
Quante volte immaginiamo quello che un’altra persona sta pensando, come vive una certa situazione e quali reazioni potrebbe avere conoscendoci?!
In Sense8 tutto questo è possibile, anzi, normale.
Tutti sono connessi telepaticamente tra di loro e questo non fa altro che descrivere una situazione di natura fortemente empatica, che vive e si nutre dei sentimenti, degli atteggiamenti e dei comportamenti di ognuno dei protagonisti.
Questa strana dimensione non può che portare ad un allontanamento fisico, ma soprattutto mentale, dalla stabilità e dall’equilibrio dato dalla normalità.
Tutto viene rimescolato e rimesso insieme, ipotizzando così un nuovo, inedito equilibrio, che non corrisponde alla piacevole calma, ma a qualcosa di molto più oscuro che deriva dall’essere umano, dalla sua mente, dalle sue prospettive unite a quelle di altri esseri umani, tutti diversi, tutti uguali.
#9 American Horror Story
Ma cosa cavolo succede?
Praticamente questa diventa la domanda, retorica, che gridiamo anche più volte all’interno di un solo episodio.
Il caos è alla base di tutto ciò che troviamo in American Horror Story. Ormai lo sappiamo. Non ci aspettiamo nulla di diverso da quello che siamo stati abituati a vedere e vivere in questi anni grazie a questa serie.
E anche solo l’attesa della rivelazione del tema di ogni stagione è estenuante e stressante. Di quello stress che entra nelle vene e non va più via fino a quando il mistero non viene risolto.
E così tanti misteri confluiscono in un unico, enorme mal di testa da American Horror Story.
#10 Vinyl
Mick Jagger è stato uno dei re della musica degli anni ’70.
Anni di cambiamento, di rinnovamento. Anni che hanno portato in sé un nichilismo nuovo, che è servito a stravolgere tutto, ad annientare ciò che era stato per arrivare a qualcosa di inarrivabile. Un’utopia musicale concreta.
La stessa natura psichedelica di quegli anni è stata traslata in una Serie Tv.
Per la prima volta ritroviamo una vera e propria colonna sonora trasformata in prodotto televisivo. In Vinyl gli anni ’70 ci sono, in Vinyl gli anni ’70 vivono e regnano, come è già successo, nella realtà.
Ma questa non è una favola, non ha avuto il suo lieto fine, ed è rimasto un semplice grande capolavoro, che pochi hanno saputo amare. Quello che resta è il rock, come sempre, una realtà che non muore, che non morirà mai…
Una realtà che avremo sempre il piacere di ascoltare, per ore e ore, tanto da farci venire il mal di testa, e considerarlo una conquista!