Di morti assurde ne abbiamo viste nella storia del cinema, ma le scene che più ci hanno fatto impazzire in realtà non riguardano tanto la dipartita di alcuni personaggi quanto invece la loro sopravvivenza. Li abbiamo visti spesso in film come Sharknado o Scream, dove i personaggi magicamente sopravvivono a decine di coltellate ripetute. E dunque il mondo della serie tv non poteva esentarsi dal partecipare a questo gioco di follia. Infatti, anche il piccolo schermo può vantare i suoi personaggi miracolati. Bombe che esplodono, overdose, mille colpi di pistola e come ciliegina sulla torta: lava bollente. Da Manifest a Shameless a Peaky Blinders, ci sono personaggi che sembrano proprio non voler morire.
Quindi ecco 8 personaggi delle serie tv che sono sopravvissuti nei modi più assurdi.
1. Angelina di Manifest
Un posto tra i personaggi delle serie tv che sono sopravvissuti nei modi più assurdi va sicuramente ad Angelina Meyer. Manifest che ritorna dopo anni su Netflix con la sua ultima stagione, sta regalando al pubblica una discreta quantità di follia. E a mantenere alto il nome dello show c’è il personaggio di Angelina (Holly Taylor) che non si sa per quale benedizione divina sembrerebbe essere incapace di morire. Nel corso delle stagioni 3 e 4, questa ragazza è sopravvissuta ad una casa in fiamme, all’esplosione di un’altra casa, ad una serie di mattoni e oggetti pesanti che le sono caduti addosso. E per finire ha infilato la mano nella lava bollente che si è fusa con una pietra magica. Nonostante questo, Angelina si rialza con le proprie gambe e continua a rimanere aggrappata al suo posto in Manifest, con più vite di un gatto.
2. Edoardo di Mare Fuori
Non è una novità che Mare Fuori stia prendendo sempre più piede tra le serie tv italiane, andando ben oltre i confini mediterranei. I personaggi di questa sitcom amati dal pubblico sono tanti, ma Matteo Paolillo nella terza stagione è forse uno dei preferiti. L’attore, che canta la famosa sigla di Mare Fuori interpreta il ruolo di Edoardo, uno dei detenuti del IPM. Dopo la morte del suo migliore amico Ciro (Giacomo Giorgio), Edoardo prende il suo posto come capo clan all’interno del carcere minorile. Negli ultimi episodi della terza stagione, un inaspettato regolamento di conti tra Ricci e Di Salvo lo coinvolgerà in una sparatoria quasi mortale. Il ragazzo riesce a scappare, ma non senza rimanere ferito da un proiettile. Edoardo fugge per le vie di Napoli fino a casa della sua amica Liz. La donna dell’Istituto decide di proteggerlo a casa sua medicandolo in maniera riservata. Purtroppo, i sicari di Salvatore Ricci riescono a trovarlo e lì ha inizio il secondo inseguimento. Questo si conclude proprio davanti al cancello del IPM dove -tra le braccia del comandante- Edoardo perde i sensi in seguito ad almeno 3 colpi di proiettili mortale (oltre alla ferita già inferta). Tutti noi abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando ha riaperto gli occhi alla fine dell’ultimo episodio. Eppure, c’è una parte del pubblico di Mare Fuori ancora indignato per aver dovuto piangere la morte di Ciro nella prima stagione mentre Edoardo che stava per fare la fine dell’Emmental è ancora vivo.
3. Frank Gallagher di Shameless
Frank Gallagher (William H. Macy). Si dice che l’erba cattiva non muore mai e di questo Frank Gallagher è l’esempio perfetto. Il padre della famiglia Gallagher ne ha passate di tutti i colori fin dal primo episodio. Eppure nulla sembra essere in grado di porre fine alla miseria della sua famiglia che deve sopportarlo. Nella sua cartella clinica abbiamo: un fegato praticamente distrutto, una carriera da alcolizzato, abuso di droghe, la demenza e una lunga serie di pessimi partner sessuali. Se a questo aggiungiamo l’essere stato gettato nel fiume Chicago in inverno e un tentativo di suicidio è ridicolo già solo che il personaggio di Shameless sia riuscito ad andare oltre la prima stagione, figuriamoci sopravvivere per oltre 134 episodi. Frank Gallagher è il sopravvissuto per eccellenza, che avrebbe molto da insegnare a quei pivelli di Manifest.
4. Solomon di Peaky Blinders
Dopo Manifest e Shameless, un altro personaggio degno di entrare nella classifica dei personaggi delle serie tv sopravvissuti nei modi più ridicoli è Charles “King” Solomon in Peaky Blinders. Comunemente indicato come l’Al Capone di Boston (interpretato da Tom Hardy), Solomon è un boss della popolazione ebraica in Gran Bretagna. Nel corso della serie Peaky Blinders, Alfie si avvale dell’aiuto del leader dei Peaky Blinders, Thomas Shelby per la sua guerra contro gli italiani. Il momento in cui Alfie conquista il suo posto in questa classifica è nella quarta stagione. In un episodio in particolare infatti, Thomas tenta di ucciderlo sparandogli in faccia, ma lui sopravvive e ritorna nella quinta stagione. Questo tipo sopravvive ad un proiettile in faccia e Ciro di Mare Fuori invece muore dopo una singola coltellata?! Se la chiamate giustizia questa.
5. Floki di Vikings
Dopo i Peaky Blinders è il momento di Nella stagione 5B di Vikings, gli spettatori sono rimasti scioccati per la (presunta) morte di Floki. Il personaggio di Vikings infatti sfida sfacciatamente gli autori di Manifest sopravvivendo ad un’eruzione in Islanda. Floki (Gustaf Skarsgård) scompare per il resto della sesta stagione, continuando a mantenere quell’alone di mistero, fino a quando non viene fuori che il vichingo si era nascosto in Canada per tutto il tempo in cui si è pensato fosse morto. Immaginate la faccia di un cittadino di Pompei del ’79 che assiste alla scena, con le braccia conserte e lo sguardo indispettito.
6. Jade di Resident Evil
Ci sono svariati difetti di cui potremmo discutere nella serie Netflix basata sul videogioco omonimo Resident Evil, ma il più grande è sicuramente la sua protagonista: Jade Wesker. Fin dal primo episodio Jade (Ella Balinska) si guadagna il suo posto nella classifica dei personaggi delle serie tv sopravvissuti nei modi più assurdi. Proprio nel pilot di Resident Evil, vediamo la protagonista fuggire a piedi da un’orda di zombie affamati, combattendo anche con uno di loro a mani nude. Neanche il tempo di riprendersi che si trova a doversi difendere da un verme gigante. La creatura mutante che non ha problemi nel divorare altri personaggi in un solo boccone mentre nel caso di Jade, si mostra più “delicata”. Infatti le prende una gamba tra i denti (senza lasciarle il minimo livido) e anziché godersi il suo pranzo, la molla prepotentemente contro un’auto. Jade sviene all’impatto e poco dopo le viene diagnosticata una commozione celebrale e un’emorragia interna che miracolosamente guarisce da sola nel giro di un episodio. Nel caso in cui non fosse abbastanza, nella stessa giornata Jade decide di andare in contro alla morte per riderle in faccia, lanciandosi da un palazzo in fiamme dritta tra le fredde braccia aperte di numerosi non-morti. SPOILER: atterra illesa, senza un graffio. Conosco qualche personaggio di Shameless che venderebbe la propria anima per il suo sistema immunitario e un briciolo della sua fortuna.
7. John Snow di Game of Thrones
Nessun personaggio in Game of Thrones ha affrontato la morte più volte di John Snow (Kit Harington) o almeno non tanti possono andare in giro a raccontarlo. Il protagonista della serie di successo targata HBO e Sky avrebbe potuto più volte terminare il suo percorso nella serie a inizio capitolo, come altri personaggi di Game Of Thrones, invece grazie a qualche fortuito deus ex machina il Bastardo di Grande Inverno è riuscito a sopravvivere per tutti i 73 episodi della serie. Il nostro Lord sarebbe davvero potuto morire più volte durante la Battaglia dei Bastardi, se non fosse stato salvato da Sansa e i Cavalieri della Valle, con l’aiuto di Ditocorto. Poi c’è stata quella volta che ha rischiato l’ipotermia, ma anche quella in cui si è scontrato con un White Walker. Forse la più assurda – escludendo la magica resurrezione – è quella volta in cui il suo amore Ygritte (Rose Leslie) gli ha sparato tre frecce nella schiena. Del resto da una serie tv con draghi e altre creature mitologiche non ci si poteva aspettare chissà quale normalità.
8. Matt Donovan di The Vampire Diares
Se pensate che Manifest e Game Of Thrones fossero ridicoli in materia di personaggi delle serie tv che sono sopravvissuti in modi assurdi, non avete mai visto The Vampire Diares. Certo, nessuno di noi si aspettava una normale e monotona mortalità da una serie tv basata su vampiri, licantropi e streghe. Ma The Vampire Diares supera ogni aspettativa quando si tratta di personaggi che non vogliono proprio saperne di morire. Quando si tratta di affrontare una morte certa e poi voltare le spalle alla luce all’ultimo secondo (per la gioia dei fan di tutto il mondo), nessuno se la cava come Matt Donovan (Zach Roerig). Che si tratti di emergere da una stanza piena di vampiri assetati con la sua giugulare intatta o ritornarne in vita grazia a qualche incantesimo, Matt le ha provate tutte. A partire da Damon ha ben pensato di usare la sua morte per riaccendere l’umanità di Elena. Al punto che quando Silas si è presentato per cercare di controllare la mente di Matt, il collo del barista di Mystic Grill era così abituato a essere spezzato che non c’era nemmeno alcun rossore o dolore il giorno successivo. Dopo la moda del collo spezzato si è iniziato a cambiare modus operandi per rendere la situazione più interessante. C’è stata la fase sacca di sangue ambulante, quando il sangue Donovan era come la salsa di soia per me, sta bene su tutto e non è mai abbastanza. E c’è stata la fase sfilatino infilzato. Come quella volta in cui Katherine lo ha pugnalato, come ha fatto anche Kol e Jonas e Tyler (anche se quest’ultimo era stato un incidente). Non saprei dire se la volta più ridicola è stato quando Enzo lo ha brutalmente investito con l’auto o quella volta in cui ha cercato di affogarsi per fare due chiacchiere con il fantasma di sua sorella. C’è l’imbarazzo della scelta gente, ma possiamo dire che in genere è ridicolo che Matt sia sopravvissuto oltre il primo episodio della prima stagione.