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10 Attori delle Serie Tv che hanno offerto un’interpretazione straordinariamente carismatica

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Che cosa sarebbe stato Breaking Bad senza la meravigliosa interpretazione di Bryan Cranston? In parole semplici, qualcosa di estremamente diverso rispetto a quello che abbiamo visto. Perfino la più grande storia di tutti i tempi può infatti perdere la propria forza se non interpretata da un attore capace di restituirle quel valore e quella potenza necessari. Questo non vale solo per Breaking Bad, vale per tutte le Serie Tv che hanno raccontato qualcosa attraverso anche solo gli occhi di chi ne ha preso parte. Lo sguardo di un attore, così coinvolto ed emotivamente intenso, può essere definito solo con una parola: altruista. Attraverso la sua grande interpretazione è infatti riuscito a restituire a chi lo guarda la possibilità di poter sentire le sue stesse cose: il dolore, la felicità, l’odio, perfino l’indifferenza. Percepiamo tutto, e lo facciamo attraverso grandi attori come Evan Peters, Marco Giallini, Matt Smith. Loro, e tanti altri, sono il nostro punto di contatto, il filo che lega la nostra vita a quel determinato prodotto seriale.

Evan Peters, Marco Giallini, Matt Smith, Bryan Cranston non sono gli unici ad aver saputo compiere un compito così arduo. Vediamo chi ci è riuscito e, soprattutto, con quale interpretazione

1) Evan Peters – Dahmer

Evan Peters in Dahmer (640×360)

Evan Peters era un grande attore che non aveva bisogno di dimostrare niente a nessuno già da prima di Dahmer. Le sue interpretazioni sono infatti sempre state curate nei minimi particolari, e gli hanno sempre permesso di affermarsi come uno degli attori della serialità più importanti e imponenti. Eppure, molti hanno riscoperto o scoperto il suo grande talento attraverso Dahmer, la Serie Tv Netflix diretta da Ryan Murphy, un regista con cui Peters ha scritto alcune delle sue pagine professionali più importanti di sempre. Attraverso questo prodotto l’attore statunitense è riuscito a raccontare una delle storie più aberranti e drammatiche di sempre, una storia che mira a raccontare quanto accaduto scendendo nei più scomodi particolari. Una storia veicolata dallo sguardo assente e privo di empatia di Evan Peters, un attore che si è presto dimostrato più che valido nel ruolo di Jeffrey Dahmer. I suoi occhi, durante questa interpretazione, sono infatti riusciti a disattivare qualsiasi possibile luce, restituendo solo l’oscurità di un animo compromesso e terrificante.

2) Matt Smith – House of the Dragon

Matt Smith in House of the Dragon (640×360)

Matt Smith è stato il perfetto Doctor Who, ma anche l’impeccabile Filippo della celebre e acclamata Serie Tv britannica The Crown. Le sue doti attoriali erano infatti state già notate, permettendogli di diventare uno degli attori delle Serie Tv più interessanti. Uno dei suoi ultimi lavori gli ha permesso però di mettere in atto una delle sue più importanti interpretazioni. House of the Dragon è una delle migliori Serie Tv del 2022, ed è anche l’inizio di qualcosa che – secondo quanto visto e detto – darà vita a una nuova e importante saga seriale. Al suo interno troviamo validissimi attori, ma tra loro spicca di certo lui. Matt Smith è infatti riuscito a raccontare il personaggio di Daemon Targaryen attraverso pochissime parole. La sua non è infatti un’interpretazione che ha vissuto solo di fatti e parole, ma anche di sguardi e momenti di silenzio. La sua potenza è stata visibile fin da subito ed è riuscita a restituire al pubblico una lotta al potere che sa anche muoversi in modo silenzioso, strisciando nel sottoterra che conduce verso il trono.

3) Neil Patrick Harris – Una Serie di Sfortunati Eventi

Neil Patrick Harris in Una Serie di Sfortunati Eventi (640×360)

Quando si fa riferimento a Neil Patrick Harris si parla spesso della sua interpretazione in How I Met Your Mother e sì, è giusto. D’altronde, il suo volto ha preso parte a quella storia per ben nove stagioni mettendo in atto un grande personaggio delle Serie Tv. Ma l’attore statunitense non è solo Barney Stinson, e la sua carriera lo dimostra. I ruoli a cui ha egregiamente preso parte hanno infatti raccontato la sua poliedricità, il suo saper passare da una parte all’altra della storia. In questo senso spicca quella che è forse la sua interpretazione paradossalmente più sottovalutata. Una Serie di Sfortunati Eventi è infatti purtroppo una Serie Tv che, nonostante il successo, è stata presto messa da parte e dimenticata. La sua interpretazione nei panni del Conte non può però fare la stessa fine. Harris si è infatti dimostrato abile nel recitare mentre recitava, nel passare da un travestimento a un altro fingendosi qualsiasi cosa meno che il Conte e, al tempo stesso, trovando le chiavi giuste per far notare quanto in realtà fosse lo stesso conte. Un paradosso che gli ha permesso una grande interpretazione che avrebbe meritato senza dubbio un applauso di più.

4) David Tennant – Doctor Who

David Tennant in Doctor Who (640×360)

Il celebre Doctor Who ha visto negli anni tantissime interpretazioni differenti, tantissime reincarnazioni che ci hanno spesso soddisfatto da tutti i punti di vista. Eppure, il Doctor Who più indimenticabile e amato è e sarà sempre David Tennant. L’attore prese parte alla serie per la decima reincarnazione, e da quel momento la serie acquisì qualcosa di più. La sua interpretazione è infatti stata perfetta, e ha presto risposto alla domanda: come vorresti che fosse il dottore se potesse non cambiare? A Tennant non è servito nulla di più che uno sguardo o un accenno per concretizzarsi come uno dei migliori dottori mai visti. La sua faccia si caratterizza per un volto normale lontano da quella perfezione che spesso notiamo negli attori. La sua è una bellezza differente e non canonica, esattamente come il suo modo di recitare. Poiliedrico e dalle mille sfaccettature, Tennant ha preso parte a grandi produzioni cinematografiche come Harry Potter ma, nonostante ciò, rimane tuttora un attore estremamente sopravvalutato nonostante il grande talento.

5) James Gandolfini – I Soprano

James Gandolfini ne I Soprano (640×360)

Spazio adesso per una delle interpretazioni più importanti e rinomate di sempre, una prova attoriale che ha permesso a James Gandolfini di dar vita a un mito. Tony Soprano è infatti presto diventato un simbolo della serialità, un personaggio che – attraverso la sua caratterizzazione – ha dato vita alla figura dell’antieroe. James Gandolfini è riuscito a restituire al suo Tony la forza e la potenza di un boss, ma anche la vulnerabilità e l’emotività di un uomo in crisi e in lotta con i suoi fantasmi. Dopo la sua interpretazione tutto è cambiato, e il mondo della serialità si è ufficialmente plasmato diventando qualcosa di più. Forse è stato proprio James Gandolfini a non far più sentire la differenza tra cinema e Serie Tv. Forse, lui e la sua straordinaria interpretazione, sono riusciti in quello che all’epoca sembrava impossibile. Eppure questo è ciò che è successo: la qualità di quella storia, finalmente, non aveva più nulla da invidiare al grande schermo. E lo stesso i suoi attori.

6) Matthew Rhys – The Americans

Marco Giallini
Matthew Rhys in The Americans (640×360)

Tra gli attori più sottovalutati delle Serie Tv spicca di certo Matthew Rhys, il Philip Jennings di The Americans. Non dovremmo però purtroppo stupircene, dato che la sua grande interpretazione appartiene a questa stessa serie purtroppo in Italia conosciuta ma spesso snobbata. Rhys riesce infatti a raccontare, attraverso la sua prestazione, l’animo di un uomo in conflitto non solo da un punto di vista professionale, ma anche etico e familiare. Al contrario della moglie, Philip è un personaggio più pacato, un animo che trattiene e che non esplode quasi mai. L’attore è riuscito a restituire al telespettatore il peso di un’essenza che, nel silenzio, faceva più rumore di tanto altro. Il suo sguardo, così malinconico e insoddisfatto, è riuscito però ad andare oltre raccontando lo stupore di un uomo che a un certo punto capisce di avere davvero una famiglia, e di poter fare tutto quello che non credeva di poter fare.

7) Luke Kirby – La Fantastica Signora Maisel

Luke Kirby in La Fantastica Signora Maisel (640×360)

Luke Kirby è certamente uno degli attori più amati presenti ne La Fantastica Signora Maisel. L’attore interpreta infatti un personaggio che ammira la protagonista, qualcuno che non la tratta come una conquista ma coma una comica che stima e apprezza nella sua totalità. I fan in questo senso si sono sempre detti dei veri amanti del loro rapporto e hanno chiesto a gran voce che Luke tornasse nella quarta stagione in modo più presente e continuo. La sua interpretazione carismatica non è infatti passata inosservata ed è riuscita nell’arduo compito di dimostrare, in modo brillante e affascinante, il feeling tra i due personaggi. Il livello della trama riesce infatti a sollevarsi attraverso le loro interazioni, portando Luke Kirby a essere un elemento necessario ai fini della serie.

8) Zachary Quinto – American Horror Story Asylum

Marco Giallini
Zachary Quinto in American Horror Story Asylum (640×360)

Le prime stagioni di American Horror Story sono state teatro di grandi interpretazioni, e tra queste spicca di certo quella di Zachary Quinto, l’attore che – durante la seconda stagione – ha raccontato brillantemente la mente di un uomo che si è finto qualcuno che in realtà non era. La sua interpretazione è infatti divisa in due differenti trame: da una parte vediamo Zachary interpretare l’eroe che vuole salvare la storia, e dall’altra l’artefice del male. L’attore è riuscito a essere credibile in entrambe le vesti, riuscendo a passare da un ruolo a un altro con una facilità degna di un grande professionista. Tra tutti i ruoli ottenuti nella serie, questo è quello che più gli ha permesso di dimostrare il suo talento facendo capire quanto sia ancora purtroppo sottovalutato.

9) Marco Giallini – Rocco Schiavone

Marco Giallini
Marco Giallini in Rocco Schiavone (640×360)

Marco Giallini è certamente uno degli attori italiani più validi e talentuosi. Che sia una commedia, un dramma o un poliziesco non importa, l’attore riuscirà comunque a prestare una grande interpretazione che dimostrerà la sua ecletticità. In questo senso, nel mondo delle Serie Tv italiane, spicca la sua performance in Rocco Schiavone, la produzione disponibile su Amazon Prime Video che racconta la storia di un vicequestore che deve affrontare la morte della propria moglie. Giallini, attraverso questa interpretazione, riesce a raccontare l’animo spaccato in due di un uomo che cerca di fiondarsi nel lavoro per non pensare, ma anche di un uomo che non riesce ad allontanare quel dolore che gli stringe il petto. Il suo turbamento, lo sgomento e la tristezza sono qui rappresentati perfino dai minimi gesti che Giallini mette in atto e che consegnano al telespettatore non solo un racconto di genere crime, ma anche un racconto di vita.

10) Bryan Cranston – Breaking Bad

Marco Giallini
Bryan Cranston nei panni di Walter White in Breaking Bad (640×360)

Insieme a Gandolfini, anche Bryan Cranston ha scritto una delle pagine più importanti del mondo delle Serie Tv. Non è un caso che le due produzioni condividano infatti molti spunti comuni come la presenza di un antieroe. Breaking Bad ha raccontato una storia che ancora oggi risulta indimenticabile e perennemente viva, una storia che non potrà mai trovar silenzio. Bryan Cranston è riuscito a raccontare la trasformazione di un uomo e, soprattutto, è riuscito nell’arduo compito di mettere in atto un processo attraverso il quale l’essenza di Walter White trova la sua vera natura per non lasciarla più. Nelle cinque stagioni, l’attore – attraverso gli sguardi iconici verso lo specchietto retrovisore della macchina – ha così dimostrato la perdita totale del controllo e dell’etica, facendo così vivere sul suo volto la metamorfosi di un uomo che lascia la sua vita mediocre per cominciare una lotta al potere che non conoscerà mai alcun limite.

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