Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su Mare Fuori
Ciao. Vi scrive il tipo che vi accolla da mesi le opinioni non richieste sui film e le serie tv visti negli ultimi trenta giorni. Una rubrica non necessaria, non competente e con ogni probabilità manco divertente, ma per qualche motivo siamo ancora qua. Con una variazione sul tema che forse apprezzerà qualcuno, oppure no: invece di proporvi le pagelle, come abbiamo fatto nel mese di gennaio, o la guida semiseria dei mesi precedenti, terremo fede al cognome del sottoscritto e d’ora in avanti si andrà avanti a caso. Considerazioni a caso su cose a caso viste a caso nel corso del mese che si sta concludendo, a partire dalla serie che gran parte di voi ha visto in queste settimane anche se non ne ha mai visto mezzo minuto: Mare Fuori.
Ma non si parlerà solo di Mare Fuori: prenderemo in esame decine di altre produzioni più o meno in trend per offrire una prospettiva differente – sempre scanzonata – su film e serie tv. Questa, in sostanza, è la famigerata linea comica di Hall of Series, anche se Casu non fa il notaio.
Siete pronti? Noi sì. Allora iniziamo.
A proposito delle serie tv italiane
- Angelina Mango vince a Sanremo. A seguire, dopo meno di ventiquattro ore, Franco Califano in una fiction: tutto il resto è la cumba della noia.
- Il Nino Bixio visto in Mameli è il pirata dei caraibi che meritavamo e di cui non avevamo minimamente bisogno.
- Doc è una Medical Dimension a cui si è deciso di dare un’opportunità decisiva: andare in onda in concomitanza con l’Europa League e non della Champions League.
Ma Mare Fuori merita un capitolo a parte
- Ma qualcuno ha poi capito perché Carmine si trascina sui muri mentre spaccia caramelle a chiunque gli capita a tiro?
- Ciro Ricci è uno di quei personaggi afflitti dalla “sindrome di Berlino“: gli autori hanno deciso di far fuori troppo presto il personaggio più popolare nonostante fosse il più detestabile in un gruppo di personaggi detestabili. Poi, a un certo punto, hanno capito di averne ancora bisogno e hanno deciso di reinserirlo nelle trame in ogni modo possibile, facendolo vivere più dei personaggi realmente vivi. A questo punto, ci auguriamo che nella quinta stagione non gli facciano cantare una versione in napoletano di “Felicità” con in mano un bicchiere di vino e un panino.
- L’Ucraina si è assicurata un oro nei tuffi alle prossime Olimpiadi.
- A quanto pare, mezzo cast ha preso lezioni da Michael Scofield.
- Qualcuno restituisca la carta d’identità a Rosa Ricci, così non dovrà più fornire le generalità ogni tre battute.
- Il pizzaiolo di Mare Fuori è un plateale omaggio al Martellone di Boris, ma senza il “bucio de c**o”…
… oddio, quasi.
- E ora deve pure trovarsi un altro lavoro, quindi daremo alcune indicazioni in tal senso nel corso dell’articolo.
- Visto il curriculum poco entusiasmante nel campo dei matrimoni, Carmine sta diventando il Ross Geller italiano.
A proposito di Prime Video
- Pensati Sexy non è male, ma molti preferiranno i prequel con protagonista Valentina Nappi.
- “Lol: chi ride è dentro” è il nuovo spin-off di “Lol: chi ride è fuori”. In uno devono evitare di ridere, nell’altro devono assolutamente farlo per poi andare nel programma principale e trattenersi quanto più possibile. Visto che Prime Video sembra essere piuttosto affezionata al format, proponiamo alcune altre idee: “Lol: chi ride per primo piange per ultimo”, “Lol: chi ride sta facendo finta di ridere e frega tutti”, “Lol: chi ride forse sta piangendo dentro”. Poi il nostro preferito: “Lol: chi ride diventerà il nuovo interesse sentimentale del pizzaiolo di Mare Fuori”.
- Mr. and Mrs. Smith, in sintesi: due spie che non sono figli di Maria si sposano pur essendo due perfetti sconosciuti, vivono una prima luna di miele con tanto buon sesso e poi mandano tutto a quel paese alle prime “red flag” che si intravvedono all’orizzonte. La storia è stata scritta per essere poco realistica, ma descrive fedelmente il sessanta per cento dei matrimoni della nostra epoca.
- Siete dei fetentoni che hanno combinato ogni nefandezza nella vita e cercate ora un riscatto in un incantevole resort sospeso tra l’Inferno e il Paradiso? Hazbin Hotel può fare al caso vostro, ma le prime recensioni su Booking sembrano non essere troppo generose: essere morti per accedere alla struttura rappresenta un deterrente per moltissime persone.
Apple Tv+ esagera sempre: tirerebbe fuori un capolavoro anche se prendesse in mano la biografia del pizzaiolo di Mare Fuori
- Avete dei problemi con l’aereo e tendete a vomitare con la prima turbolenza? Masters of the Air potrebbe non fare al caso vostro, anche se non sono previsti applausi al termine del volo né spiacevoli gomitate sui denti mentre occupate un posto corridoio. Per tutti gli altri, invece, un consiglio spassionato: questa miniserie sta scrivendo la storia in diretta, e merita decisamente un’occasione.
- The New Look: “Ma come ti vesti”, ma in una Francia immersa nella Seconda Guerra Mondiale e con protagonisti Christian Dior e Coco Chanel. Wow.
- “La serie vede Rapace nei panni di Jo – un’astronauta che ritorna sulla Terra dopo un disastro nello spazio – solo per scoprire che sembrano mancare pezzi chiave della sua vita. Quest’avventura spaziale ricca di azione è un’esplorazione degli angoli oscuri della psicologia umana e il disperato tentativo di svelare la verità sulla storia nascosta dei viaggi spaziali per recuperare tutto ciò che ha perso“. Constellation, in pratica, è la storia di una qualunque domenica in hangover vissuta troppe volte da troppi di noi. Con la differenza che qua c’è il Mike di Breaking Bad e Better Call Saul a fare da spirito guida.
Paramount+, quelli che stanno benissimo sulla maglia dell’Inter
- Non sappiamo se avere uno Sylvester Stallone come suocero possa essere o meno una buona idea. Si rischia di fare la fine di Ivan Drago senza avere un millesimo della sua massa muscolare? Probabilmente, sì. Ma la docuserie con protagonista la sua famiglia fa venire voglia di rischiare.
E mica ci stiamo dimenticando di Netflix
- Sognate un remake italiano di Hacks, comedy HBO appena sbarcata su Netflix, con protagonisti Lino Banfi e uno tra Valerio Lundini ed Edoardo Ferrario? Lasciate perdere: Lino Banfi è “il miglior attore drammatico d’Europa” e l’ha dimostrato recentemente a Sanremo, quindi rischierebbe di dare un’inflessione eccessivamente cupa alla serie.
- Rick and Morty è una di quelle serie capaci di farti sentire un povero ignorante anche dopo aver portato a casa quattro lauree e tre master.
- Pensate di aver vissuto un momento del cavolo nel momento in cui avete cannato tre esami di fila, la tipa vi ha mollato per il vostro migliore amico e la casa ha preso fuoco? Sunderland ‘Til I Die vi farà rivalutare tutte le vostre prospettive sul concetto di sfiga.
- Vi sentite dei teneroni romantici ma non lo ammettereste manco sotto tortura? Guardatevi One Day, di nascosto: tutti, all’inizio, saranno scettici, poi sarà inevitabile sciogliersi.
- Una sinossi di Machos Alfa: “I quattro amici Pedro, Luis, Raúl e Santi si sentono smarriti nel nuovo mondo di donne emancipate e cercano di adattarsi nonostante la confusione”. Avanziamo la candidatura del pizzaiolo di Mare Fuori per la prossima stagione. Perché sì.
True Detective!
- Stavate valutando la possibilità di farvi una vacanza in Alaska perché vi siete stancati di stare con 20 gradi a febbraio? Fate pure, ma evitate il periodo natalizio: sentirete le voci più oscure imporvi di fare i conti con voi stessi, proverete dei momenti di purissimo disagio e vi ritroverete ad affrontare alcune tra le prove più difficili della vostra vita. Un po’ come succede in qualunque pranzo di famiglia il 25 dicembre, ma qua rischierete di morire malissimo.
A proposito di Disney+
- Ultimate Survival WWII, ovvero: storie di persone che sono sopravvissute nei modi più assurdi durante la Seconda Guerra Mondiale. Ci auguriamo vivamente che possa non essere un tutorial utile per i prossimi anni.
Un giretto al cinema
- A proposito di The Warrior – The Iron Claw: ci sono Zac Efron, uno che ogni volta sembra un po’ più grosso della volta precedente, e Jeremy Allen White, il nuovo Re Mida del film e delle serie tv. Il primo ha dismesso da tempo i panni del belloccio Troy Bolton di High School Musical e con ogni probabilità ti guarderebbe malissimo se ti vedesse azzannare una cheesecake. Il secondo si sente gridare “yes chef” con eccessivo entusiasmo anche quando chiama un caffè al bar. Insieme, interpretano due wrestler in un film tratto da una storia vera. E non è niente male.
- Pensate di aver deluso le aspettative, qualunque cosa abbiate fatto nella vita? Non lo farete mai quanto Madame Web. Qualcuno potrebbe evocare in tal senso anche la quarta stagione di Mare Fuori, ma magari ne parleremo un’altra volta.
Antonio Casu