18) FARGO
Qui invece il coprotagonista è Billy Bob Thornton, con il suo Lorne Malvo che, pur essendo tecnicamente il protagonista, si vede rubare la scena da un Martin Freeman in stato di grazia. Perché sì, Martin qui è più che eccezionale, è di una bravura che ci lascia proprio senza parole.
Certo, gioca “facile” perché il suo personaggio, Lester Nygaard, è scritto veramente bene da Noah Hawley, ma senza subbio Freeman ci mette del suo, interpretandolo.
Lester è, all’apparenza, il tipo di uomo che vorremmo come marito: solido, tranquillo, paziente. Ma non sposatelo, ragazze, perché anche se ha il bel viso di Martin Freeman, sotto quest’apparenza Lester nasconde una certa dose di violenza e vendetta, che ha covato per anni perché era l’eterno perdente. Sua moglie, infatti, gli rimproverava di non essere all’altezza del fratello, ricco e con una famiglia bellissima; il suo capo non lo considerava per una promozione; il bullo del paese di tanto in tanto lo picchiava.
Probabilmente, però, Lester avrebbe continuato con la sua vita infelice ma sicura, se non avesse incontrato in ospedale Lorne Malvo, di professione killer, che gli fa scattare come una molla dentro. Una molla che avrà conseguenze imprevedibili già nel primo episodio…