Dopo avervi parlato di quelli che sono i 10 Jack più famosi del piccolo schermo, proseguiamo con la nostra rubrica incentrata su personaggi che condividono i più comuni nomi propri. Oggi ci dedichiamo infatti ai Michael più noti delle serie tv, tra cui spicca sicuramente Michael Scott di The Office. I Michael che oggi andremo a esplorare si distinguono per la loro varietà, da individui comici e bizzarri ad altri più tetri e psicologicamente complessi. Ovviamente essendo disponibili solo dieci posti, non abbiamo potuto inserire proprio tutti i personaggi che portano questo nome.
Meritano dunque una menzione d’onore Mike Brady de La famiglia Brady, Mike Heck della divertente comedy The Middle, Michael Vaughn di Alias. Non dimentichiamo poi Mike Chang di Glee e Mike Baxter di The Last Man Standing, ma siamo sicuri che la lista potrebbe procedere a oltranza.
Ecco a voi i 10 migliori Michael delle serie TV, analizzati nelle caratteristiche che li rendono così memorabili, da Michael Scott a Michael Dawson di Lost.
Attenzione: nel seguente articolo potreste trovare spoiler di Breaking Bad, Lost, Stranger Things e The Good Place.
Michael Scott (The Office)
Interpretato da Steve Carell, Michael Scott è il manager dell’ufficio Dunder Mifflin di Scranton in The Office. Michael Scott, che si considera il capo migliore del mondo, è caratterizzato da una comicità goffa e dalla capacità di portare dietro a sé imbarazzo ovunque vada, ma anche dal suo buon cuore. La sua costante ricerca di approvazione da parte dei colleghi e il suo essere un eterno sognatore lo rendono un personaggio umano e irresistibilmente divertente. Dalle improvvisate riunioni senza senso ai suoi celebri discorsi motivazionali, al suo umorismo squisitamente sui generis, Michael Scott è un personaggio che non tutti riescono ad apprezzare, ma che sicuramente è degno di guidare la lista dei Michael più noti della tv.
“Ho salvato una vita: la mia. Sono un eroe? Non sarei io a doverlo dire, ma lo sono“
Michael Scott
Mike Ehrmantraut (Breaking Bad)
Dopo Michael Scott passiamo ora a Mike Ehrmantraut.
Comparso per la prima volta in Breaking Bad e interpretato magistralmente da Jonathan Banks, Michael Ehrmantraut (per quasi tutti, Mike) è un uomo al soldo dell’avvocato Saul Goodman, ma soprattutto del narcotrafficante Gus Fring. Calmo, meticoloso, di poche parole Mike non esita a usare la violenza quando la situazione lo richiede. La sua natura silenziosa e riservata nasconde una profonda moralità personale, che lo porta a operare secondo un rigido codice d’onore e un senso di lealtà. Nonostante il suo lavoro sporco e le sue azioni violente, Mike mostra di tenere particolarmente ai propri affetti, per proteggere i quali è disposto a fare di tutto. In Better Call Saul, prequel di Breaking Bad, la storia di Mike viene ulteriormente approfondita. Viene mostrato meglio il suo rapporto con l’allora Jimmy McGill e scopriamo più sul suo passato nelle forze dell’ordine.
Mike Ehrmentraut è un personaggio dalla moralità grigia. Una figura affascinante, resa indimenticabile dal suo attore e sicuramente uno dei personaggi più amato delle due acclamate serie tv.
Michael Bluth (Arrested Development)
Michael Bluth è il protagonista di Arrested Development, comedy di culto in America che però in Italia non ha mai trovato il giusto riscontro. Interpretato da Jason Bateman, divenuto ancor più famoso grazie a Ozark, il personaggio è il figlio maggiore della ricca e disfunzionale famiglia Bluth. Egli prende infatti le redini della situazione familiare dopo l’arresto del padre George Sr. per frode, con ovvie conseguenze. Nonostante sia costantemente coinvolto nelle follie della sua famiglia, Michael cerca costantemente di tenere a bada la madre e i propri strambi fratelli. Inutile dire che ciò si rivela alquanto difficile, perchè l’uomo deve al contempo di risolvere i loro problemi finanziari e legali.
Pur essendo un uomo pragmatico e sicuramente più responsabile dei suoi immaturi ed egocentrici familiari, dallo stralunato Gob, al mammone Baxter, passando per la narcisista sorella Lindsay, nemmeno Michael è normale quanto sembra. Il suo rapporto complicato con la famiglia e suo figlio George Michael (Michael Cera) lo portano molto spesso a finire nei guai e a farsi contagiare dalle medesime follie dei personaggi di Arrested Development.
Michael Kelso (That ’70s Show)
Il personaggio di Michael Kelso è sicuramente quello che ha più contribuito a lanciare la carriera di Ashton Kutcher.
Tra i personaggi più amati della popolare sitcom That ’70s Show ambientata nella fittizia città di Point Place, Wisconsin, negli anni ’70. Michael Kelso è un giovane attraente e sicuro di sé che però non brilla particolarmente in quanto a intelligenza. Nonostante ciò, il ragazzo risulta indispensabile per il suo gruppo di amici e dimostra di avere un cuore d’oro e un profondo attaccamento ai suoi amici. Il ragazzo infatti è perfetto sia in quanto spalla comica del protagonista Steven Hyde, sia per sua ragazza Jackie Burkhart, con la quale ha un rapporto alquanto altalenante. Il suo atteggiamento spensierato, la sua vanità e la sua mancata comprensione di quanto gli sta attorno sono tra gli aspetti più riusciti dell’intera serie.
Michael Scofield (Prison Break)
Portato in scena da Wentworth Miller, Michael Scofield è il protagonista dell’amatissima Prison Break, un personaggio complesso, astuto e determinato come pochi altri. Michael è infatti l’artefice di un intricato piano volto a far evadere suo fratello Lincoln Burrows. Questi è stato infatti ingiustamente condannato a morte per un omicidio che non ha commesso. Essendosi fatto tatuare sul corpo la planimetria dell’edificio, Michael è pronto a tutto pur di poter liberare il fratello, per cui prova una rara lealtà. Caratterizzato da un’indole geniale e strategica, grazie alla quale l’uomo pianifica ogni mossa con attenzione millimetrica e riesce a trovare soluzioni ai problemi più ostici, l’uomo è riuscito a farsi apprezzare da un vastissimo pubblico, diventando probabilmente uno tra i più popolari Michael della nostra lista.
Michael Ross (Suits)
Se Suits piace così tanto, continuando ancora oggi a essere una tra le serie più viste del momento, ciò si deve soprattutto a personaggi ben costruiti. Non potevamo quindi esimerci dal citare nella nostra lista Mike Ross, braccio destro di Harvey Specter e coprotagonista della serie.
Mike Ross, d’altra parte, è un uomo davvero straordinario. Grazie a una straordinaria memoria eidetica che gli permette di avere una conoscenza senza pari, ma anche a un acume incredibile, pur non potendo vantare un illustre curriculum, il giovane cattura l’attenzione di Harvey Specter, un affascinante ed esperto avvocato che decide di scommettere su di lui arrivando a trasgredire le regole stesse dello studio per cui lavora. Tra intrighi, drammi e complessi casi giudiziari, Mike affronta la sua nuova realtà professionale dimostrando determinazione e intelligenza. L’uomo stringe inoltre un grande legame con Harvey e crescendo come individuo e cercando al contempo di evitare che la verità sul suo conto venga a galla.
Michael (Lost)
Il personaggio di Michael Dawson, interpretato magistralmente da Harold Perrineau, tornato sulla cresta dell’onda grazie al suo ruolo di protagonista di From, è uno tra i più complessi di tutta Lost. Michael è un padre single che proprio sull’Isola di Lost cerca di riallacciare il rapporto con suo figlio Walt. Uomo profondamente emotivo, tormentato dai sensi di colpa per aver trascurato Walt nel passato e determinato a fare tutto il possibile per essere un buon padre e per portare suo figlio in salvo.
Michael dimostra sin da subito di essere disposto a tutto pur di proteggere Walt, ma solo più avanti arriva a macchiarsi anche di terribili atti per portare a termine tale obiettivo. Il suo tragico passato, rivelato pian piano grazie ai tanto famosi flashback di Lost e sua evoluzione all’interno della serie contribuiscono a creare un personaggio sfaccettato. Un uomo dalle tante sfumature, che, nel bene o nel male, ha fatto la storia di Lost.
Ma dopo Lost passiamo a Stranger Things.
Mike Wheeler (Stranger Things)
Nonostante nelle ultime stagione il suo personaggio abbia perso in parte la sua centralità, Stranger Things non sarebbe stata la stessa senza la sua presenza. Mike Wheeler è infatti il protagonista morale della prima stagione della serie. Trattasi di un personaggio davvero riuscito che ci ha dimostrato cosa significhi essere un grande amico, pronto a rischiare per salvare le persone a cui vuole bene. Intelligente, curioso e protettivo nei confronti dei suoi amici, anche se a volte troppo testardo, il personaggio interpretato da Finn Wolfhard dimostra cosa significa davvero essere coraggioso e sfidare a testa alta pericoli ben più grandi di lui. Il suo rapporto con gli amici, ma soprattutto con il personaggio di Undici ha inoltre fatto sognare grandi e piccini di tutto il mondo.
Mike (Mike e Molly)
Torniamo ora a parlare di un personaggio comico come Michael Scott.
Ma passiamo ora a un Michael, anzi, a un Mike, che dà il proprio nome alla serie di cui è protagonista. Stiamo parlando di Mike Biggs, agente di polizia di Chicago che inizia a instaurare una relazione con Molly (interpretata da Melissa McCarthy). L’uomo è un poliziotto simpatico e dal buon cuore che lotta contro la propria obesità derivata dal suo fare abitudinario. Mike è però anche un grande insicuro che dovrà imparare ad aprirsi sempre di più. Mike è una persona buona, gentile e molto dolce, che ama aiutare le persone e capace anche di essere molto romantico e passionale nei confronti di Molly. Un burbero tenerone che abbiamo imparato ad apprezzare davvero molto.
Michael (The Good Place)
Ma arriviamo al Michael definitivo, uno che non ha nemmeno bisogno di cognomi: il personaggio interpretato da Ted Danson all’interno di The Good Place.
Il percorso di Michael all’interno di The Good Place è davvero eccelso. Il personaggio nel corso delle quattro stagioni dello show passa infatti dall’essere un demone che trae piacere dal causare problemi e sofferenza agli esseri umani, a diventare un individuo profondamente buono, empatico e altruista. Il suo viaggio, dall’oscurità alla luce, riflette il tema fondamentale della serie: la possibilità di cambiare grazie all’aiuto di amici veri. Da un antagonista che si celava dietro a una maschera di falsa bontà, Michael si trasforma in un eroe. Un uomo che affronta le sfide della vita con coraggio e determinazione, cercando di fare di tutto per salvare l’anima dei propri compagni. Un personaggio davvero meraviglioso che diventa esempio perfetto di un character development ben scritto e ugualmente spassoso sia nella sua versione “malvagia” che in quella “buona“.