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La classifica delle 10 migliori ultime puntate nella storia delle Serie Tv Drama

Sons of Anarchy
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L’unica certezza che abbiamo quando iniziamo un nuovo viaggio seriale è che prima o poi arriveremo al capolinea. Una legge universale a cui tuttavia sfuggono Don Matteo o Beautiful. Sappiamo che finirà, il problema è il come. Inoltre, l’epilogo sarà soddisfacente tanto quanto il viaggio? Durante la corsa vi capita mai di provare una strana angoscia, un timore che vi porta a preoccuparvi, prima del tempo, di come metteranno quel maledetto punto? Quando la serialità era ancora un mezzo di terza classe non importava tanto come finisse la storia. Molte serie tv del passato erano concepite per andare avanti a oltranza, senza preoccuparsi troppo della fine. Poi, quando le serie hanno iniziato a rivendicare un posto d’onore nella tribuna dei grandi, le regole sono cambiate. Twin Peaks, I Soprano, Lost, Breaking Bad: un passettino alla volta, la serialità è entrata nella Big League. E, da vera e propria campionessa qual è diventata, non solo ha avuto bisogno di una narrativa solida che raccontasse una storia distinta e originale, ma di un finale degno di questo nome. Chiudere una storia è un’impresa titanica, soprattutto ora che la fine è diventata più importante dell’inizio. Un series finale deludente, infatti, può mandare in frantumi il lavoro svolto in precedenza. David Benioff e D. B. Weiss ne sanno qualcosa… Per realizzare un finale soddisfacente è necessario rimanere fedeli alle premesse iniziali. Evitare di snaturare la storia per accontentare i fan o il portafogli. Per realizzare il finale perfetto, invece, serve qualcosa in più. Serve un coraggio visionario. Occorre creare un allineamento perfetto in cui il peso dell’addio non schiacci, ma diventi un’esperienza catartica tra protagonisti e spettatori. Il finale perfetto travolge, ma lascia un senso di completezza che ci accompagnerà per sempre. I 10 migliori finali delle serie tv drammatiche che abbiamo scelto, però, non sono solo quelli che hanno saputo mettere la parola fine con coerenza e determinazione. Sono quelli che chiudono la storia (diversamente da queste 6 Serie Tv che hanno un finale meravigliosamente aperto) e sono andati oltre le aspettative, creando un’esperienza emozionale sublime e inaspettata. Senza tradire le premesse iniziali, questi 10 tv drama hanno spiccato il volo e ci hanno detto addio con l’unico finale possibile. Quello che ha permesso al viaggio di acquisire un nuovo significato, di entrare in una dimensione epica ed eterna.

**ATTENZIONE, parliamo solo ed esclusivamente di serie tv di genere “DRAMA”. Se non avete ancora terminato la serie menzionata nel titolo, vi consigliamo di passare oltre per non rovinarvi la sorpresa con gli SPOILER**

La Top 10 dei 10 migliori finali delle serie tv drama

10) The Wire “-30-” (5×10)

The Wire "-30-"
The Wire (640×360)

Andata in onda il 9 marzo 2008, l’ultima puntata di The Wire segna “La fine dei giochi”, come titola in italiano. Scritta da David Simon e diretta da Clark Johnson, sebbene l’ultima stagione sia considerata la più debole, se comparata alla magnificenza delle prime, -30- è la conclusione perfetta di un crime drama grandioso. Molti sono rimasti interdetti, soprattutto dalla cosiddetta “trama del serial killer”. Ma, ad ogni modo, i numerosi archi narrativi vengono risolti al meglio, prefigurando anche il destino dei personaggi. Il series finale del drama dell’HBO ci cattura e ci lascia addosso l’impressione che, nonostante tutto, la vita a Baltimora continuerà.

The Wire è rimasta The Wire, dall’inizio alla fine. È rimasta fedele alle sue premesse iniziali: restare con i piedi saldati a terra, in nome del realismo, e raccontare storie oneste su persone oneste, sebbene oscure. Con una valutazione di 9.6/10 su IMDb, quello dei The Wire merita senz’altro un posto nella classifica dei 10 migliori finali delle serie tv. È il coronamento perfetto di una serie caratterizzata da una narrazione ramificata, tra le più strutturate mai realizzate, che ha contribuito a consolidare il prestigio dell’HBO.

9) Mad Men – “Person to Person” (7×14)

Mad Men - "Person to Person" (7x14)
Mad Men (640×360)

Il viaggio di Don Draper si è concluso in California, con un finale emozionante e risolutivo trasmesso il 17 maggio 2015. Scritto e diretto da Matthew Weiner in persona, “Person to Person” segna allo stesso tempo la fine e l’inizio di una nuova era. È un sospiro, meritato, di sollievo. Un finale lieto e allo stesso tempo struggente, ambiguo ma gentile, pieno di grazia e dignità in cui l’energia interiore della storia raggiunge il suo apice. Mad Men ci ha lasciato con ciò che ci ha promesso nella prima puntata: un viaggio verso l’accettazione di noi stessi.

Ci spogliamo consapevolmente, come fa il protagonista, del nostro nome, della nostra identità e ci lasciamo cullare da quell’OHMMM che ancora risuona nella nostra testa. Don ha ritrovato il suo posto nel mondo. Ora tocca a noi. Con una valutazione di 9,3/10 su IMDb, il series finale di Mad Men mette un punto, ma solo per poter fare un nuovo passo avanti. Possiamo immaginarli di nuovo là, tutti quanti a lavoro, alle prese con la creazione di nuovi spot iconici. È una fine in nome della redenzione, che ha l’odore del bucato fresco e del caffè della prima colazione. Sebbene non rinunci a quel tocco di cinismo, ironia e ambiguità a cui siamo stati abituati per sette stagioni, e che ci ha conquistati perdutamente.

8) The Americans – “START” (6×10)

Migliori finali delle serie tv The Americans - "START" (6x10)
The Americans (640×360)

The Americans offre senza dubbio uno tra i migliori series finale di sempre. Quello in cui ogni personaggio è chiamato ad affrontare una scelta che cambierà le sua vita per sempre. Un addio doloroso, e meraviglioso, che non solo soddisfa gli elevati standard che il drama ha assicurato per sei stagioni, ma va oltre. Diretta da Chris Longe scritta da Joel Fields e Joe Weisberg, arricchito dalle note dei Dire Straits, il series finale di The Americans, trasmesso il 30 maggio 2018, porta a conclusione tutti gli archi narrativi con eleganza, maestria e suspense. Il sipario cala, ma sulle bugie, lasciando al centro solo la verità.

Tesa, accattivante e straziante, la puntata è un walzer all’insegna di sapienti soluzioni registiche e di montaggio. Quella fortezza di menzogne e doppie vite si sgretola diventando un palcoscenico di confessioni e riflessioni. Con una valutazione che sfiora il 10 su IMDb, START è una puntata perfetta. Un climax emotivo che ha soddisfatto sia il pubblico, sia la critica non poteva non occupare la nostra Top 10 dei 10 migliori finali delle serie tv drama. Lo spy thriller di FX non ha optato per un epilogo scontato. Nessuna scena d’azione mozzafiato o piogge di proiettili. Solo una famiglia in rovina e delle decisioni pesanti che dominano una puntata lenta, severa e asfissiante.

7) The Shield – “Family Meeting” (7×13)

The Shield - "Family Meeting" (7x13)
The Shield (640×360)

Diretta da Clark Johnson e scritta da Shawn Ryan, il 25 novembre del 2008 è andata in onda l’ultima puntata di un viaggio durato sette stagioni. Una fine frenetica che mette in scena tradimenti e azioni disperate. Il crime drama della FX ha saputo offrire un intrattenimento realistico, crudo e mai riempitivo, spingendo in avanti i limiti del consentito in televisione. Con una valutazione di 9,6/10 su IMDb, Family Meeting è l’unica conclusione possibile. Non sapevamo come sarebbe finita, ma ora che l’abbiamo vissuta sappiamo che le cose dovevano andare così.

L’ultima puntata di The Shield ci porta quindi nell’unico posto in cui quella storia poteva concludersi. La sceneggiatura, la recitazione e la regia non hanno mai perso un colpo, è vero. Ma con il finale, Shawn Ryan si è spinto ancora più avanti. Il dolore dei protagonisti è diventato il nostro. Un dolore capace di farci sentire senza fiato ancora oggi, a distanza di 14 anni. Un’ora e 12 minuti fitta di dialoghi potenti e letture emotive di personaggi che sono rimasti sempre fedeli al loro percorso. Giustizia è stata fatta. Ogni arco narrativo è stato chiuso con coerenza e intensità, regalandoci un series finale sconvolgente, memorabile e aperto al futuro. Una conclusione ideale e drammatica che non ha avuto bisogno di fare una strage per tramortirci di lacrime.

6) Better Call Saul – “Saul Gone” (6×13)

Migliori finali delle serie tv Better Call Saul - 	"Saul Gone" (6x13)
Better Call Saul (640×360)

Fresco di chiusura, lo spin off di Breaking Bad è già diventato un cult. Saul è andato via: S’all gone, man. In quell’ultima pagina tutto torna. E ritorna la simbologia che ci ha accompagnato nel lungo viaggio trasversale all’interno di un unico universo sotto il segno di Breaking Bad. L’ultima tappa ad Albuquerque è un susseguirsi di connessioni emotive, rimandi culturali e metanarrativi. Saul è andato e ha lasciato il posto a James “Jimmy” McGill. È Walter White in persona a svegliarlo dal sogno: Jimmy non sta parlando di una macchina del tempo, ma di rimpianti. Scritto e diretto da Peter Gould, il series finale, andato in onda il 15 agosto 2022, ha stregato il pubblico, conquistando su IMDb già un rating di 9,8/10 (malgrado alla 74th Primetime Emmy Awards qualcosa sia andato storto!).

Sapevamo cosa, però, non sapevamo quando né come. Nell’atto finale del dramma di un anti-eroe che ha mentito talmente tante volte a sé stesso che fatica a riconoscerci, la maschera scivola via. Ci lascia così, avvolti da una nube di fumo di sigaretta e un’ultima variazione sul tema dell’irreversibilità della condizione umana, del tempo che scorre. Saul, come Heisenberg, è un’altra faccia tragicomica della stessa commedia che chiamiamo vita. Un altro finale perfetto di un’altra serie tv perfetta, che sebbene brilli della luce riflessa della madre, ha saputo seguire il proprio corso, creare la propria estetica e un proprio universo simbolico. Realizzare un drama grandioso è un’impresa ardua. Ma realizzarne due, e concluderli nel modo più coerente, sublime e brillante possibile, è un’impresa impossibile. Evidentemente non se ti chiami Peter Gould o Vince Gilligan.

Entriamo nella Top 5 dei migliori finali delle serie tv drama

5) Person of Interest – “return 0” (5×13)

Person of Interest - "return 0" (5x13)
Person of Interest (640×360)

Jim Caviezel e Michael Emerson sono una garanzia. Portare avanti per ben cinque stagioni una missione, permetteteci, impossibile come questa, basata su premesse così particolari, e concluderla con un finale perfetto, però, è un miracolo. Scritto da Jonathan Nolan e Denise Thé e diretto da Chris Fisher, il tredicesimo episodio dell’ultima stagione di Person of Interest, trasmesso il 21 giugno 2016, ha guadagnato un rating meritatissimo di 9,8/10 su IMDb. Nolan ha contribuito a capovolgere molti punti fermi del crime drama. Ha donato alla storia un respiro più orizzontale ed è andato ben oltre ciò che allora si richiedeva a un comune network TV show. Più che una storia a puntate dai risvolti sci-fi, infatti, Person of Interest è diventato un “crime-fighting show”, come confermano i People’s Choice Award ricevuti come Miglior Drama.

Ma, come abbiamo detto, per entrare in Top 5 serve coraggio. E il series finale non solo si è rivelato sorprendentemente all’altezza delle aspettative, ma ha compiuto un passo in avanti. Il suo pregio più grande è il fatto di essere prevedibile, ma in un’accezione totalmente positiva che ci ha lasciato senza parole. Come l’ha definito il suo creatore, il finale è “un bagno di sangue”. Eppure è riuscito ad assicurare la giusta e naturale conclusione a ciascuno dei personaggi. Una corsa emotiva di 43 minuti in cui tutto è nel posto giusto, non c’è un momento vuoto né superfluo. Sebbene lo show sia stato cancellato, possiamo ritenerci fortunati e grati per aver ricevuto una conclusione tanto magnifica e una meravigliosa introduzione a una nuova era.

4) Six Feet Under – “Everyone’s Waiting” (5×12)

Migliori finali delle serie tv Six Feet Under - "Everyone's Waiting" (5x12)
Six Feet Under (640×360)

Mentite se dichiarate di non avere addosso ancora i brividi. Six Feet Under è un drama perfetto, sugellato da uno dei migliori finali delle serie tv. Una storia così potente, che ci ha assorbito corpo e anima, non poteva che avere un finale esplosivo, capace di prosciugarci. Alan Ball ha dimenticato solo di scrivere il bugiardino: attenzione, la visione di Everyone’s Waiting può provocare insonnia, afonia e crisi di pianto improvvise; anche a 17 anni dall’assunzione. Trasmesso negli USA il 21 agosto 2005, scritto e diretto da Ball, l’ultimo episodio è una doccia gelata e allo stesso tempo bollente, una resa contro il tempo che scorre. Ci piaccia o no.

Il drama dell’HBO ci ha conquistato per il suo realismo e per la capacità di raccontare una storia così universale da riuscire a scavare nel profondo di ciascuno di noi. Si può non amare il genere, forse le prime puntare non ci hanno convinto subito, ma è impossibile restarne indifferenti. Ha avuto il coraggio di trattare dei temi controversi e di farlo con una delicatezza invidiabile, toccante e sempre intelligente. L‘ironia ci ha salvato nei momenti più drammatici, poi, la poesia ha compensato lo strazio delle considerazioni finali. Gli ultimi nove minuti sono un momento drammaturgico encomiabile, la fenomenologia di un addio (non a caso il suo rating su IMDb è di 9,9/10). In un solo momento, il dolore, la gioia, l’amore e la perdita vissuti insieme ai personaggi per cinque stagioni ci hanno sbattuto contro il muro, e ci hanno preso a schiaffi in faccia.

You can’t take a picture of this.
It’s already gone.

Six Feet Under, 5×12

Il momento più sofferto è arrivato: la Top 3 dei migliori finali delle serie tv drama

3) Mr. Robot – “Hello, Elliot” (4×13)

Mr. Robot - "Hello, Elliot" (4x13) Migliori finali delle serie tv
Mr. Robot (640×360)

Arriviamo a Coney Island. L’illusione ci scivola via. Mr. Robot rivela la verità. Scritto e diretto da Sam Esmail, l’ultimo episodio di Mr. Robot avrebbe dovuto intitolarsi “401 Unauthorized”. Tuttavia, essendo allo stesso tempo un meraviglioso addio e un emozionante risveglio, un semplice “Ciao!” è stata la scelta più naturale, e perfetta. Esmail ha dimostrato più e più volte di essere un narratore geniale, ma con l’ultima puntata ha messo in scena un epilogo emotivamente e narrativamente impareggiabile. Non ce lo aspettavamo. Non lo avevamo previsto. Eppure, ora che lo abbiamo vissuto, tutto è così logico. Tutto ha così perfettamente senso.

Il finale di Mr. Robot è una rivelazione. Ma non è una via di fuga imbastita alla rinfusa perché non trovavano altro modo per concludere una storia assurda. Mr. Robot nasce per avere questo finale. Lo spettatore, proprio come Elliot, si sveglia e finalmente capisce tutto quanto, nello stesso momento in cui il protagonista realizza tutto quanto. La sua storia è stata smontata e ricostruita a ritroso, rendendo il percorso difficile, accidentato e, appunto, impossibile da capire senza avere la chiave. La percezione delle cose è stata distorta e deviata al solo scopo di depistarci. In questo modo, però, siamo diventati Elliot. Per questo, per quanto straordinario e assurdo, alla fine tutto torna. Esmail ci ha spogliato stagione dopo stagione, lasciandoci completamente nudi nell’ultima, luminosa, puntata. Ciao a te, Elliot!

2) Breaking Bad – “Felina” (5×16)

Breaking Bad - "Felina" (5x16)
Breaking Bad (640×360)

Siamo quasi arrivati al capolinea. C’è ancora un ultimo posto da assegnare, il primo. È stata una scelta durissima, in cui la differenza l’ha fatta il sentimento. Il finale di Breaking Bad è perfetto, sì, ma non abbiamo sprecato poi così tante lacrime per Walter White, il quale ha avuto ciò che meritava, ironia della sorte, in un laboratorio di metanfetamina. Ciò a cui è sempre stato destinato. Non sapeva bene quando, ma è lui che ha deciso come. Sin dall’inizio. Mentre Jesse è finalmente libero. Una buona storia, in fondo, è quella che va incontro al destino che i personaggi si sono guadagnati.

Scritto e diretto da Vince Gilligan, l’episodio ha rievocato alcuni volti familiari. Ci ha segnato con dei frame ad alto impatto emotivo, che ricorderemo per sempre. Ha avuto l’azione che sognavamo, dei colpi di genio goduriosi (la M60 machine gun!) e ha risolto tutte le questioni rimaste in sospeso. Per 55 minuti di adrenalina continuativa siamo rimasti immobili, con il cuore in gola. Senza mai piegarsi al fan service, senza fare sconti di pena a nessuno e procedendo veloce come un treno in corsa nel deserto, senza binari, Breaking Bad si è conclusa il 29 settembre 2013 come doveva concludersi. Eppure siamo rimasti tramortiti da quello scontro annunciato: per questo maledettamente epico e soddisfacente.

1) Sons of Anarchy – “Papa’s Goods” (7×13)

Sons of Anarchy - "Papa's Goods" (7x13) Migliori finali delle serie tv
Sons of Anarchy (640×360)

Lo sappiamo, lo sappiamo. Siamo di parte, ma è innegabile che Sons of Anarchy abbia il series finale più poetico finora mai visto. Un epilogo che ha fatto, e continua, a farci tremare le ginocchia. Un finale di una storia che ha unito un pubblico trasversale e ha cementificato amicizie. Non sarà tecnicamente perfetta, ma come abbiamo più e più volte detto, Sons of Anarchy è una religione. Scritta e diretta da Kurt Sutter, con Papa’s Goods diciamo addio a quel regolamento non scritto, ai personaggi con cui abbiamo viaggiato per sette stagioni e ai SAMCRO. Così, insieme a Jax Teller, compiamo gli ultimi passi per realizzare l’eredità del padre. Il 9 dicembre 2014 si concludeva quella che subito diventerà un’ossessione seriale. Un culto, il cui attaccamento viscerale ha dato vita a un fenomeno globale con pochi precedenti.

Al contrario di Breaking Bad, che gioca volutamente con la figura dell’antieroe solitario, Sons of Anarchy ha fatto leva sul senso di appartenenza. Per questo il destino a cui è andato incontro il personaggio di Charlie Hunnam ci ha spezzato. Non era facile concludere un’epopea capace di travolgerci dall’inizio alla fine mantenendo, ed elevando, la magnificenza della colonna sonora, la solidità della sceneggiatura e le interpretazioni immense. Shakespeare ha inforcato una moto ed è partito con noi. Eppure, l’ultima puntata va ben oltre le aspettative più rosee. In qualche modo siamo ancora tutti là, congelati negli ultimi frame che scorrono sulle note di White Buffalo. Il primo posto dei 10 migliori finali delle serie tv drama non poteva quindi che andare a uno dei drammi televisivi più duraturi, stratificati, devastanti e coinvolgenti di sempre.

Mr. Robot, Breaking Bad e Sons of Anarchy sono, a nostro avviso, i 3 migliori finali delle serie tv drama.

10 drama diversissimi, intensissimi ed emotivamente coinvolgenti che, dall’inizio alla fine, sono rimasti fedeli a loro stessi, senza tradire la propria essenza né lo spettatore. 10 finali perfetti di 10 serie tv perfette che ci hanno stupito, accontentato e lasciato con un vuoto incolmabile.

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