Se l’inizio di una vicenda è ciò che invoglia il telespettatore a seguire una serie tv, sarà il suo epilogo a imprimersi davvero nella memoria. La conclusione è infatti la parte essenziale di qualsiasi opera di qualunque natura, e dalla sua riuscita dipendono le sorti dell’intera storia. Nel caso delle serie tv elencate di seguito, i rispettivi finali non solo sono riusciti a chiudere degnamente l’intera vicenda, ma sembrano essere stati concepiti per farci piangere fiumi di lacrime. Le sequenze in assoluto più commoventi delle serie tv qui proposte corrispondono infatti proprio con l’esatto momento della loro conclusione, e rappresentano alcuni tra i migliori finali delle serie tv nella storia del piccolo schermo.
Per quanti di questi finali delle serie tv avete pianto tutte le vostre lacrime? Ecco i più memorabili, commoventi, indimenticabili finali delle serie tv, entrati per sempre nella storia della serialità televisiva.
1) Scrubs
Scrubs è il comfort show per eccellenza, ed è tra le primissime sitcom ad averci tenuto compagnia per interi pomeriggi attraverso le sue infinite repliche televisive precedenti all’era dei re-watching, salutandoci dopo otto, calorose stagioni con il suo commovente finale, degno dell’altissimo livello a cui ci ha abituati la serie tv fin dal suo lontano esordio nel 2001. La crescita tanto umana quanto professionale dei suoi protagonisti ha fatto da sfondo a tematiche più complesse quali i rapporti interpersonali, l’amore, l’amicizia, il dolore, il lutto, regalandoci attraverso la sua estrema semplicità un fedelissimo ritratto di tutte le sfaccettature della vita. La vicenda ha inizio con il primo giorno di tirocinio all’Ospedale Sacro Cuore di J.D. (Zach Braff) dell’episodio pilota, e culmina in maniera perfettamente lineare con il suo trasferimento presso un’altra struttura ospedaliera nel finale della serie, chiudendo perfettamente il cerchio di ogni singolo protagonista come solo i migliori finali delle serie tv riescono a fare.
Nell’episodio Il mio finale, JD tenta di realizzare due dei suoi desideri più grandi prima di lasciare definitivamente i suoi amati colleghi: abbracciare il suo mentore Dr. Cox e scoprire il nome de L’Inserviente. Fatto questo, può finalmente percorrere per l’ultima volta il corridoio d’uscita nella scena dell’iconico finale, in cui JD rivede nella sua mente tutti i pazienti e i colleghi che lo hanno affiancato in quegli anni, tutti lì a salutarlo. La sua fantasia lo proietta poi nei futuro, in cui appare la commovente sequenza del suo matrimonio con Elliot e le vacanze di Natale trascorse in famiglia con Turk e Carla e Cox e Jordan. Il toccante finale di Scrubs è un abbraccio che scalda il cuore.
2) The Big Bang Theory
Arrivata al suo epilogo nel 2019 dopo ben 12 stagioni, The Big Bang Theory ha segnato un punto di svolta nel mondo delle sitcom diventando un vero e proprio fenomeno di culto per i suoi numerosissimi fan sin dal primo momento in cui ha fatto la sua comparsa sul piccolo schermo. È risultato infatti da subito semplice per i telespettatori identificarsi nei bizzarri protagonisti della vicenda e, ancor di più, nella loro progressione: i nerd impacciati della prima stagione hanno ceduto il posto a uomini adulti pronti a mettersi in gioco in nome dei propri sentimenti nel corso degli anni. Se questo concetto potrebbe sembrare persino scontato in riferimento a qualsiasi altro personaggio della serie tv, lo stesso non si può dire per Sheldon Cooper (Jim Parsons) protagonista principale della vicenda decisamente poco incline ad assecondare i desideri altrui e, soprattutto, a dare spazio ai suoi stessi sentimenti.
È proprio per questo motivo che il finale di The Big Bang Theory è riuscito a essere commovente come pochissimi altri; l’ultimo episodio La sindrome di Stoccolma non si limita infatti a portare a compimento la trama principale attraverso il prevedibile quanto inevitabile lieto fine, ma segna soprattutto l’avvenuta crescita emotiva del suo protagonista. Sheldon conquista molto più di un premio Nobel nel momento in cui si rende conto, per la prima volta, che la vera vittoria è avere accanto persone straordinarie che tengono a lui. La semplicità del finale privo di eclatanti twist ma perfettamente coerente con l’intera vicenda dimostra che l’amicizia non ha bisogno di nessun colpo di scena. L’amicizia vera è una cosa semplice.