4) Disclaimer
Apple TV+ si conferma una delle realtà più solide della serialità internazionale grazie anche a Disclaimer, serie diretta dal maestro Alfonso Cuaròn. Si tratta di una miniserie thriller basata sul romanzo di René Denfeld: è una delle produzioni più intriganti e stilisticamente innovative del 2024. La trama segue Catherine Ravenscroft (Cate Blanchett), una giornalista di successo che, durante la promozione del suo libro, si trova ad affrontare un oscuro segreto del suo passato. Un misterioso lettore, protagonista di una tragedia collegata a un caso che Catherine ha trattato anni prima, inizia a metterla in discussione, minando la sua carriera e la sua stabilità mentale. Il punto di forza di Disclaimer è la sua abilità nel mantenere una costante tensione narrativa. La serie gioca con la realtà e la percezione, creando un’atmosfera inquietante in cui il confine tra ciò che è vero e ciò che è costruito diventa sempre più sfocato.
Cuarón, noto per il suo stile visivo e la sua capacità di costruire suspense, utilizza la regia in modo magistrale. Le performance degli attori sono un altro elemento che rende la serie unica. L’interpretazione di Cate Blanchett nel ruolo di Catherine è straordinaria: l’attrice riesce a trasmettere la lotta interiore di un personaggio che cerca di mantenere il controllo mentre il suo mondo crolla lentamente. Da un punto di vista tematico, Disclaimer esplora questioni profonde legate alla verità, alla memoria e alla responsabilità morale. La serie solleva interrogativi su quanto possiamo fidarci di noi stessi e delle nostre percezioni, e fino a che punto il passato possa tornare a influenzarci in modi imprevedibili. Con una scrittura densa, una regia sublime e una performance impeccabile di Cate Blanchett, Disclaimer una delle migliori miniserie del 2024. Tra le più avvincenti e intellettualmente stimolanti dell’anno, in grado di sfidare le aspettative e lasciare un segno duraturo tra gli spettatori.
3) Sul gradino più basso del podio premiamo Ripley, una piccola perla di stile tra le migliori miniserie del 2024
Anche Ripley prosegue la tendenza di quest’anno riguardante gli adattamenti di “terza generazione”. L’indimenticabile Il talento di mister Ripley, film con protagonista Matt Damon tratto dall’omonimo romanzo, vive una nuova vita in questo imperdibile giallo targato Netflix. In questo caso interpretato da Andrew Scott, Ripley è un giovane e carismatico truffatore. Un uomo capace di manipolare chiunque gli capiti a tiro con un mix di charme, intelligenza e una spietata indifferenza verso la moralità. La serie segue le sue disavventure mentre si muove tra i ceti alti della società italiana ed europea. La missione di Ripley è quella di fingere di essere chi non è per scappare da un passato turbolento e costruirsi una nuova identità. Ciò che rende Ripley così affascinante è la sua capacità di esplorare le sfumature della psiche del protagonista. La solitudine e l’insoddisfazione interiore di Ripley vengono esplorate con grande profondità, facendo di lui un personaggio che al contempo affascina e suscita disagio.
La serie riesce a trasmettere una tagliente sensazione di ambiguità morale. Il pubblico può sentirsi in conflitto tra il disprezzo per le sue azioni e la curiosità nel vedere le sue prossime mosse. La scrittura è brillante e piena di suspense, con una narrazione che mantiene il ritmo sostenuto mentre si evolve tra inganni e tradimenti. Ogni episodio svela lentamente i piani di Ripley e le sue interazioni con altri personaggi, creando un’atmosfera di tensione crescente. Andrew Scott, nel ruolo di Tom Ripley, offre una performance straordinaria, seconda davvero e pochissime nel 2024. La sua interpretazione è carica di sottigliezza e riesce a bilanciare la freddezza del personaggio alla vulnerabilità nascosta che lo rende ancora più intrigante. Visivamente poi, Ripley è di una eleganza e raffinatezza rarissime, con una cinematografia che cattura le atmosfere dell’Italia di quel tempo in modo seducente. I luoghi diventano parte integrante della narrazione, enfatizzando l’aspirazione di Ripley a un mondo che, pur desiderando, non gli appartiene.