19) Landscapers
Nonostante il suo grandissimo cast – che vanta nomi dal calibro di David Thewlis e Olivia Colman – Landscapers resta una delle miniserie HBO meno conosciute dell’emittente. Disponibile su Sky, questa storia resta in Italia una gemma nascosta che non ha mai ottenuto il giusto credito, vivendo sempre dietro le quinte e assistento silente al successo di altre produzioni. E questo è un peccato, un vero peccato per una produzione di questo calibro che ha saputo mischiare ed equilibrare ingredienti crime con altri di stampo comico e perfino satirico. Perché Landscapers, nonostante la sua copertina, si prende sul serio solo fino a un certo punto dando vita a una storia fedele solo a se stessa e ben attenta nel calibrare realtà e finzione.
Sul filone di un thriller, Landscapers ci racconta la storia di una coppia ordinaria, quasi noiosa. Ed è proprio in coppie come queste che, di solito, si nasconde il più grosso colpo di scena di sempre che però qui viene chiarito fin da subito e che detterà le leggi della narrazione. Lui un contabile, lei una bibliotecaria. All’apparenza una coppia come tante che si ama da anni e che oramai non conosce più segreti.
Insieme sono tutto e, soprattutto, condividono tutto. Condividono perfino un segreto orribile che presto metterà fine alla loro tranquillità mettendo sottosopra quella vita basata su una bugia che riguarda i genitori di lei. Morti da diverso tempo, i due coniugi incassano i loro soldi continuando a nasconderne il decesso. Ma la menzogna non è più un segreto. A un certo punto la verità viene a galla e i due si ritrovano coinvolti in un’accusa di omicidio. Questo è però solo l’inizio di un’indagine fuori da ogni limite che farà luce sulla disumanità della coppia. La cosa ancor più inquietante? E’ tutto ispirata a una storia realmente accaduta.
Landscapers – Una serie tv su due persone reali che si credevano in un film
20) Show Me a Hero
Come nel caso di Landscapers, anche Show Me a Hero rientra tra le produzioni HBO meno conosciute dalle nostre parti. E anche in questo caso, che enorme peccato. Stiamo parlando di Show Me a Hero, la miniserie HBO che chiude la nostra lista con un sottilissimo consiglio di fondo: guardatela. I motivi per farlo sono svariati, e uno di questi è David Simon, il creatore di The Wire che ritorna qui come sceneggiatore. E se è vero che a volte i nomi sono una garanzia, Show Me a Hero non fa eccezione a questa regola. E infatti, i risultati si vedono tutti. Tratta dal libro di Lisa Belkin, l’ultima miniserie HBO della nostra lista ci porta all’interno di un’America in cui nulla si è davvero evoluto.
La piccola realtà di Yonkers si trasforma infatti presto in un micro-cosmo di tensioni razziali e politiche che contribuiscono nell’involuzione della società americana. Quel fuoco, sempre alimentato, ora divampa del tutto a causa di un evento che – secondo molti abitanti del posto – assomiglia a un’intromissione illegittima. Il tribunale del posto decide infatti di costruire degli alloggi popolari in un quartiere residenziale benestante, cosa che mette fin da subito in allarte gli abitanti della zona.
Attraverso questa rivolta, Show Me a Hero entra nel vivo della storia andando oltre il ruolo di buoni e cattivi. I personaggi vengono infatti qui raccontati attraverso loro contraddizioni, paure e ragioni per cui legittimi o meno una determinata causa. Con maestria, cura per i dettagli e un grandissima scrittura, Show Me a Hero ci porta all’interno di una realtà estremamente vicina a noi che racconta il cambiamento riflettendo le origini del conflitto senza mai cadere nella retorica o nella superficialità della tematica. Anche in questo caso, HBO si è dimostrata una garanzia. Peccato che di questa miniserie si parli ancora così tremendamente poco.
