13) We Own this City
Distribuita nel 2022, We Own this City è una miniserie che spesso viene scoraggiata dal suo continuo paragone con la serie appartenente all’Olimpo delle produzioni televisive, The Wire. Le due produzioni, per temi e contesti, vengono infatti spesso paragonate, ma We Own this City non è la nuova The Wire. Una volta raggiunta tale consapevolezza, apprezzarla sarà molto più semplice e immediato. D’altronde, stiamo davvero parlando di una delle migliori miniserie HBO degli ultimi anni (come detto anche qui).
Andando nel dettaglio, We Own this City non è un racconto puramente fittizio. Al contrario, la miniserie HBO si fonda su eventi realmente accaduti nella città di Baltimora. Al centro della narrazione troviamo infatti la corruzione del dipartimento di polizia e l’operato del sergente Wayne Jenkins. We Own this City fa luce sui fallimenti dell’America odierna mettendo sotto al riflettore il degrado del sistema e di tutti coloro che gli remano contro per favorire i loro interessi. Il punto non è infatti “solo” la corruzione della polizia, ma anche il sistema disfunzionale che le ha permesso di esserlo. Facendo i conti con la base del problema, We Own this City diventa una produzione profondamente realista e cruda, una miniserie spietata in cui una città, già difficile, deve vedersela anche con chi dovrebbe proteggerla e aiutarla.
Azione e adrenalina non saranno dunque gli unici aspetti di questa miniserie che, attraverso l’argomento della corruzione, propone una profonda riflessione su quel che potrebbe e dovrebbe essere cambiato all’interno del problema, e non solo all’esterno.
14) John Adams, una delle migliori miniserie HBO di genere storico
Torniamo invece adesso indietro nel tempo con John Adams, una miniserie HBO di genere storico che di certo stuzzicherà l’interesse degli appassionati alla storia americana. Tratta dall’omonimo romanzo di David McCullough e con uno straordinario Paul Giamatti fresco di candidatura agli Oscar 2024, John Adams è tutto quello che non sapete di voler guardare. La miniserie non ha infatti ottenuto qui in Italia il clamore che avrebbe meritato, diventando una gemma nascosta che abbiamo il dovere di riscoprire.
Focalizzandosi sugli aspetti personali e più contradditori, la miniserie racconta la storia del secondo Presidente degli Stati Uniti. Interpretato appunto da Giamatti, John Adams caratterizza la sua narrazione attraverso la complessità, l’ambizione e l’idealismo del Presidente. Attraverso la sua prospettiva, questa miniserie ricostruisce gli eventi partendo dal 1770 quando ancora Adams era un semplice avvocato. Tassello dopo tassello, John Adams dà voce a numerose figure storiche come Franklyn, Washington e Jefferson. I quattro, pur avendo la stessa ambizione a favore del paese, non condivideranno mai gli stessi mezzi degli altri, dando vita a un confronto che John Adams riproduce con accuratezza e intelligenza.
Pur prendendosi alcune licenze, questa produzione HBO si dimostra piuttosto fedele alla realtà ricostruendo passo dopo passo la vita del secondo Presidente degli Stati Uniti. Concentrandosi anche su altri personaggi, la serie strizza un occhio anche alla figura di Abigail Adams, una donna devota al marito tanto quanto al valore della libertà. Con un numero esteso di candidature e vittorie, John Adams diventa a tutti gli effetti una delle miniserie HBO più premiate della storia.