8) Shōgun, senza dubbio tra le migliori miniserie degli ultimi anni
E’ una delle nuove creature disponibili su Disney+, ma è anche una delle migliori produzioni di questa prima parte del 2024. Shōgun non ha mai dovuto aspettare il successo, perché questo si è palesato fin dalla sua prima puntata. Immediatamente la produzione ha infatti suscitato l’interesse degli abbonati alla piatattaforma, che l’hanno premiata segnando il più grande dibutto di sempre su Disney+. Insomma, un acquisto che ha di certo giovato alla piattaforma che poteva già contare su un catalogo per tutti i gusti. Shōgun è stata la ciliegina sulla torta, il vino rosso accanto a una tagliata di carne.
Ambientata nel Giappone del 600, Shōgun ci porta all’interno di una fase storica estremamente delicata. Il paese sta infatti affrontando un momento di caos determinato dalla successione dopo la morte dell’Imperatore. Essendo il figlio ancora troppo piccolo, si opta per una soluzione che godrà solo di una pace apparente. Il potere viene diviso infatti tra cinque membri di un Consiglio ristretto, signori feudali che si sono spartiti l’amministrazione del paese. Come anticipato, però, questa sarà solo una facciata. Ogni signore vorrà infatti mantenere il proprio potere a discapito degli altri, creando così piccoli segnali di caos nel Consiglio.
Questa, ovviamente, è solo la premessa di una grande miniserie che opera su più fronti. Vari elementi cooperano infatti in questa produzione, dando vita a una narrazione maestosa contraddistinta da una scenografia che lascia senza parole. Ogni cosa è infatti qui curata maniacalmente, e lo si legge sia dalle ambientazioni che dai costumi. Già paragonata alla grandissima Game of Thrones per la lotta al potere (ma è meglio non fare questi paragoni in senso generale), Shōgun sembra essere il cult per eccellenza del 2024: questa sembra proprio essere un’opera di cui probabilmente ci ricorderemo anche in futuro.
9) Masters of the Air, una delle migliori miniserie di Apple Tv+
Una grande notizia per i fan di Band of Brothers e The Pacific. Apple Tv+ sta cercando di farsi notare sempre di più, omaggiando anche capolavori del passato. Da questa volontà nasce Masters of the Air, una produzione che prosegue l’era iniziata dalle prime due. Nel dettaglio, ci ritroviamo nella Seconda Guerra Mondiale, ma stavolta la nostra prospettiva è affidata a un altro ruolo. Ci ritroviamo infatti a vivere il combattimento aereo degli equipaggi del 100th Bomb Group. Attraverso questo espediente, Masters of the Air si fa notare per la sua sospensione del tempo. Un espediente utilizzato soprattutto per dare unicità temporale all’intero arco narrativo cominciato nel 2001.
Anche dal punto di vista tecnico, Masters of the Air riesce a distinguersi, diventando fin da subito una produzione imponente. Le battaglie aeree sono le protagoniste di questo nuovo racconto. Estremamente dettagliate, ci offrono la possibilità di immergerci totalmente nella battaglia sia da un punto di vista visivo che uditivo. La colonna sonora va infatti di pari passo con la scenografia che ci regala una fotografia impressionante, coadiuvata da una tensione palpabile anche grazie all’ausilio dei suoni.
Ma Masters of the Air non si fa notare solo per la sua parte tecnica. Come i più sapranno, Band of Brothers e The Pacific hanno messo al primo posto l’emotività dei protagonisti, trattandoli prima da uomini e poi da soldati. Nello stesso modo, Masters of the Air porta avanti la tradizione regalandoci storie di vita di uomini che ogni giorno sentono la mancanza di casa e che ogni volta devono fare i conti con la nostalgia, sviluppando rapporti di fratellanza necessari. Anche da un punto di vista psicologico, Masters of the Air non fa sconti, raccontando i traumi collezionati dai protagonisti, la paura di morire e di perdere anche il proprio compagno, oramai diventato famiglia.
La morte, d’altronde, in una produzione così, non può che essere la protagonista. Più di quest’ultima, c’è forse solo la paura della morte, che ogni giorno terrorizza i protagonisti, portandoli a sfidare tutti i limiti a favore del trionfo finale. Insomma, Masters of the Air sa come accogliere l’eredità del passato e dar vita a una nuova storia, fatta di tradizioni ma anche di nuove prospettive.