8) Buffy Summers (Buffy l’ammazzavampiri)
Concepita per sovvertire qualunque cliché tipico dei film horror in cui “una ragazzina bionda entra in un vicolo e perde la vita”, Buffy Summers è l’incarnazione della forza e del coraggio, e la rappresentazione del potere femminile espresso al massimo del suo potenziale. Considerata uno dei personaggi più influenti degli anni ’90, Buffy insegna a non sacrificare i propri aspetti più sensibili e umani in favore di un adattamento alle caratteristiche stereotipate degli eroi maschili. La cacciatrice di vampiri più famosa del piccolo schermo è risultata infatti rappresentativa di entrambi i generi, assumendo un ruolo pionieristico nella definizione dei personaggi femminili come li conosciamo oggi.
Buffy Summers rappresenta il potere e la spensieratezza, il destino e la possibilità di scelta, è indistruttibile e allo stesso tempo fragile poiché vive le problematiche frivole di tutte le sue coetanee mentre porta sulle spalle il peso dell’umanità intera. Se di giorno Buffy Summers è una normale cheerleader amante della moda, di notte diventa l’Ammazzavampiri dotata di una forza straordinaria, l’unica in grado di proteggere l’umanità dal Male.
Tuttavia è proprio quando Buffy rinuncia all’esclusività del suo ruolo di Prescelta che diventa la prima vera icona femminista della serialità televisiva.
La Cacciatrice è la sola e unica prescelta perché si è voluto da sempre che fosse tale. Intenzionata a sovvertire le regole dei padri, Buffy si libera del suo eterno fardello di solitudine rinunciando al potere per sé, facendo in modo che tutte le sue alleate arrivassero al suo stesso livello. L’emblematico sorriso di Buffy – diventato immagine del bellissimo e iconico finale di serie – è simbolo di conquista dell’agognata libertà. Buffy rappresenta infatti il coraggio e l’indipendenza a cui qualsiasi donna dovrebbe ambire, ed è per questo tra i migliori personaggi femminili delle serie tv secondo i membri della Community di Hall of Series.
7) Lagertha (Vikings)
È la vera Regina di Vikings, la shieldmaiden dalla storia straordinaria perfettamente interpretata per sei anni dall’attrice Katheryn Winnick: Lagertha è semplicemente tra i migliori personaggi femminili nella storia delle serie tv secondo i nostri utenti. Moglie innamorata, madre premurosa, guerriera feroce, Lagertha è riuscita a diventare prima jarl e poi regina grazie alla sua abilità nel combattimento, alla sua forza d’animo e alla sua mente brillante. Lagertha riunisce in sé aspetti multiformi, attestandosi per questo motivo tra i più affascinanti personaggi femminili della serialità televisiva.
Non rinnega mai la sua femminilità, pur non rinunciando alla fisicità, all’ambizione e al potere, caratteristiche a quei tempi associate unicamente agli uomini. È estremamente umana. Sa perdonare ma non dimentica i torti. Si abbandona ai sentimenti senza lasciarsi dominare. Si rialza sempre, anche quando sembra arrivata a un punto di non ritorno. Il suo matrimonio con Ragnar è centrale nella prima parte della serie, ma la loro relazione è decisamente tumultuosa.
La separazione dal marito permette a Lagertha di costruirsi da sola il proprio destino, salendo i gradini della scala sociale fino a diventare regina.
Da quel momento, dimostra costantemente la sua indipendenza e la sua capacità di governare e combattere autonomamente. Non si piega facilmente alla volontà altrui e difende fermamente le sue convinzioni e il suo popolo. Nonostante la sua vita sia segnata da numerose tragedie e durissime sfide, Lagertha mantiene sempre viva la sua determinazione e capacità di lottare, risultando tra i personaggi della serialità televisiva più forti di sempre.
6) Fleabag, protagonista dell’omonima serie, è tra i migliori personaggi femminili delle Serie Tv secondo i nostri utenti
Fleabag è l’originalissima anti-eroina provocatoria, cinica, bugiarda, autodistruttiva, reale, umana, nelle cui imperfezioni è risultato per chiunque semplice identificarsi. E che ha fatto del rapporto diretto con i telespettatori il suo principale marchio di fabbrica. La rottura della quarta parete è infatti un elemento centrale nella caratterizzazione di Fleabag, su cui Phoebe Waller-Bridge (ideatrice e protagonista della serie) si è espressa paragonandolo alla pressione di sentirsi osservati.
Se da un lato avere testimonianza delle proprie azioni è un modo per legittimarle (come sosteneva la filosofia di Berkeley “se un albero cade in una foresta e nessuno lo sente, non fa rumore”), dall’altro lato avere quel rapporto diretto con il pubblico osservante è ciò che la blocca dal guardarsi dentro. L’intimo rapporto che si crea tra Fleabag e lo spettatore è dettato quindi dalla solitudine che prova la protagonista, segnata da un grave lutto e dall’incertezza del futuro.
Elementi che contribuiscono a rendere Fleabag un accuratissimo ritratto generazionale, e la sua protagonista uno dei migliori personaggi femminili delle serie tv di sempre secondo i nostri lettori.
Fleabag rappresenta infatti i dubbi e le incertezze che albergano in ognuno di noi, e dai quali tutti (in maggiore o minore misura) tentiamo di scappare attraverso l’arma del sarcasmo. La straordinaria protagonista è infatti decisamente ordinaria nelle sue paure e fragilità, diventando attraverso la sua normalità il riflesso dei suoi telespettatori, dando finalmente voce alle più comuni e irrazionali preoccupazioni che accomunano chiunque varchi la soglia dei 30 anni.
5) Dana Scully (X-Files)
Il personaggio di Dana Scully è riuscito a differenziarsi da qualsiasi protagonista femminile negli anni Novanta, dando vita a una tangibile rivoluzione. Diafana, minuta, infilata in abiti extra large, Dana Scully non distribuisce sorrisi, anzi, sorride di rado. Le sue antitesi l’hanno resa più realistica di gran parte dei personaggi femminili mai visti fino a quel momento in una serie tv. Caratteristiche che la rendono ancora oggi tra i migliori personaggi femminili delle serie tv di sempre secondo i nostri utenti.
Incarnazione della scienza nella serie televisiva X-Files, Scully è logica, razionale e scettica. In antitesi con il personaggio di Mulder, più impulsivo, testardo e sempre spinto da una crescente fame di risposte. I due protagonisti della serie cult si bilanciano a vicenda, e in nessun momento Dana Scully si limita al tipico ruolo di spalla: spesso infatti la donna porta avanti le indagini in modo indipendente e decisivo. Non è messa in ombra dal collega ma, al contrario, i due risolvono i diversi casi insieme facendo leva sulle proprie personali competenze.
Pur essendo una donna di scienza, Dana Scully è sempre aperta alla possibilità dell’irrazionale, dimostrando una spiccata intelligenza e apertura mentale.
È un personaggio sfaccettato e complesso, molto più di Mulder. Scully infatti ha spesso paura ma non si tira mai indietro, è razionale eppure possiede una forte fede cattolica; la sua integrità morale le rende molto semplice districarsi in situazioni ambigue e comportarsi sempre nel modo più giusto. Tra i tanti meriti di X-Files c’è infatti l’aver capovolto il dualismo uomo/donna, che generalmente prevede che la razionalità sia maschile e il sentimento femminile. Quest’inedita caratteristica ha dato vita al cosiddetto “effetto Scully”, che ha spinto diverse generazioni di giovani donne a farsi valere in ambito lavorativo, avvicinandole inoltre al ramo scientifico. Molto più di un semplice personaggio televisivo: Dana Scully è semplicemente un’icona.