2) Annalise Keating (How to Get Away with Murder)
Fin dai primissimi istanti in cui ha fatto il suo ingresso in un’aula d’università nella serie How to Get Away with Murder – vi abbiamo spiegato qui perché non dovreste perdervi questa straordinaria serie tv – Annalise Keating ha reso evidente a tutti la sua forza e la sua determinazione. Professoressa universitaria e avvocato di successo, Annalise appare all’esterno totalmente realizzata e irremovibile. La patina di successo che riveste la sua vita non è altro però che una vernice superficiale che rischia più volte di sgretolarsi nonostante i suoi tentativi di rattopparla per mantenere, almeno in apparenza, lo status di persona vincente. Il personaggio che si è cucita addosso e a cui resta aggrappata con le unghie e con i denti rappresenta infatti l’unico riscatto che Annalise riesce ad assicurarsi in una società che la discrimina.
Nel corso delle 6 stagioni di How to Get Away with Murder, risulta però man mano più evidente il profondissimo e fragilissimo universo interiore che la protagonista cela dietro alla figura di donna spietata e arrivista. Una volta chiusa la porta di casa, Annalise diventa infatti una donna dalle molte paure e dalle molte insicurezze, distrutta da una maternità a lungo desiderata ma mai arrivata, e bloccata costantemente nell’inganno del dualismo tra mondo esteriore e interiore, Annalise Keating è tra i personaggi più complessi e sfaccettati del piccolo schermo, e tra i migliori personaggi femminili delle serie tv secondo la Community di Hall of Series.
La memorabile scena in cui si sfila la parrucca e si guarda davvero allo specchio è cruciale per la sua evoluzione.
Dal momento in cui decide di mostrarsi con i suoi veri capelli, abbracciando quindi totalmente quel tratto caratteristico che ha sempre rischiato di allontanarla dal successo, Annalise Keating compie un primo passo verso l’accettazione di se stessa e verso la salvezza. Il vero coraggio della brillante professoressa risiede infatti nell’accettazione delle proprie debolezze, fragilità e di tutto ciò che la rende fallibile, anche nella sua infallibilità.