3) The Following sul podio delle migliori prime puntate delle Serie Tv
Siamo sul podio. Forse un po’ a sorpresa una serie non così conosciuta e osannata come molte di quelle appena citate. Se siete tra quelli che non l’hanno vista troverete le ragioni per cui merita il piazzamento. Se invece siete nella schiera di coloro che sanno di cosa stiamo parlando, allora forse vi starete chiedendo come mai solo al terzo posto.
Poetica di un killer, è un crogiolo di cliché. Un ex agente dell’FBI, ormai alcolizzato, ha scritto un libro sull’assassino che ha arrestato, un serial killer fuori di testa ma amante dalla poesia, che ha causato la morte violenta di povere innocenti ragazze. Ma è proprio questo il punto. Kevin Williamson, la mente dietro la serie, prende i cliché e li trasforma. Li piega alla sua volontà e necessità. Ci gioca, li sfrutta, fin nei suoi elementi più essenziali e alla fine li rende diversi. Questo meccanismo drammaturgico funziona talmente bene che permette lo sviluppo di una trama letteralmente pazzesca.
Kevin Bacon in grande spolvero interpreta Ryan, il protagonista, in modo magistrale. Con pochi tratti, sguardi e gesti ci conduce per mano nella propria mente. Condividiamo le sue emozioni e la sua foga nel voler catturare Joe. Un altro cliché è che i più famosi serial killer abbiano tutti un denominatore comune: il carisma. James Purefoy ne ha da vendere. Lo guardi, ti sorride, e mentre lui ti parla senza accorgerti inizi a caldeggiare per lui. Due attori eccezionali messi l’uno contro l’altro. Con un personaggio che cava gli occhi alle sue vittime perché sono lo specchio dell’anima. Eppure. Maggie Grace interpreta Sarah, l’unica vittima sopravvissuta a Joe. Ancora un cliché direte. Ma vi state dimenticando di Williamson. Se amate le scene dure con un forte impatto a livello visivo, non resterete delusi.