4) Suburra
Al quarto posto troviamo ancora Alessandro Borghi con Suburra, la prima serie originale italiana distribuita su Netflix.
Proprio durante il 2020 la serie è giunta alla fine con la sua terza stagione (di cui vi lasciamo la recensione proprio qui). Milioni di fan stavano aspettando l’ultima stagione per chiudere definitivamente il cerchio di una delle serie italiane più amate e attese. La trama segue le vicende raccontate nel libro di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini e mette al primo posto una Roma malavitosa in cui tutti hanno un proprio ruolo, dalle persone comuni ai politici e criminali. L’ambiente romano viene raccontato come qualcosa di impuro, pieno di corruzione e i luoghi che siamo abituati a vedere – come il Colosseo e la cupola di San Pietro – diventano i testimoni di lotte per arrivare al potere.
Una delle serie italiane più belle mai prodotte fino a ora che non poteva non capitanare questa classifica aggiudicandosi un posto così rilevante. La stagione conclusiva di Suburra è stata ampiamente soddisfacente, con come unica pecca forse un finale troppo frettoloso: 6 puntate estremamente intense per una stagione che però probabilmente aveva bisogno di 10 episodi per riuscire a chiudere meglio, e con maggior incisività, ogni storyline aperta. In particolare l’attesissimo finale tra Spadino e Aureliano ha diviso i più: romantico ma a tratti forzato, ci ha lasciati con in bocca un retrogusto dolceamaro che sarebbe potuto essere solo dolce con qualche accorgimento.
Siamo certi che nonostante la chiusura definitiva, Suburra verrà ricordata per ancora molto tempo.