5) Il busto di Gina in Brooklyn Nine-Nine
Tra le tante perle recenti del genere comedy, Brooklin Nine-Nine è uno degli esperimenti più riusciti in assoluto. La trama segue le vicende del 99º distretto di polizia di Brooklyn, New York, e in particolare il gruppo di detective che vi lavorano. Il protagonista è Jake Peralta (Andy Samberg), un talentoso detective dal carattere spesso infantile e immaturo, noto per il suo approccio rilassato al lavoro. La serie combina i classici elementi di commedia slapstick e situazioni assurde con trame poliziesche tradizionali, offrendo un mix di umorismo e momenti toccanti. Tra i personaggi principali di Brooklin Nine-Nine figura anche Gina Linetti (Chelsea Peretti), la stravagante amministratrice civile del distretto. La personalità di Gina è unica: è nota per le sue osservazioni pungenti e per il suo sottile sarcasmo.
Nell’episodio “The Fugitive Pt. 2” della quarta stagione di Brooklin Nine-Nine, Gina è vittima di un incidente. La donna viene investita da un autobus per “colpa” di Charles Boyle e dei suoi costanti messaggi-catena. La donna, poco prima di essere travolta, aveva risposto al collega “Preferisco essere investito da un autobus che leggere un altro tuo messaggio”, sfidando di fatto il destino. L’incidente causa il ricovero di Gina, che nell’episodio successivo (mesi dopo) torna a lavoro con indosso un busto al bacino. Tuttavia, il pubblico è rimasto sorpreso dalla rapidità con cui questa storyline sia stata raccontata. Infatti, nei due episodi successivi all’incidente, Gina passa dall’indossare un busto a un semplice collare. Nella puntata The Last Ride, appena tre episodi dopo l’incidente, la donna è totalmente guarita.
Rispetto alle altre sotto trame trattate in questa particolare lista, quella di Gina è forse la meno centrale, ma l’occhio attento del pubblico non ha dimenticato tale stranezza.
Il pubblico è rimasto stupito nel vedere che la donna avesse recuperato così rapidamente dalle gravi lesioni subite, considerando che l’incidente avrebbe potuto costarle la vita. Gli autori non hanno mai commentato tale scelta, preferendo lasciar parlare Gina, consapevole di aver smaltito i dolori in tempo record. Potrebbe dunque trattarsi di una bizzarra scelta narrativa, ma nonostante sia un evento non eclatante ai fini della trama, ai tempi generò un cliffhanger notevole, salvo poi perdersi in pochissimo tempo.