8) Buffy l’ammazzavampiri

E se vogliamo parlare di prime rivoluzioni, allora dobbiamo necessariamente parlare anche di Buffy l’Ammazzavampiri. Sulla carta, una Serie Tv anni ’90 che racconta di vampiri, demoni e cacciatori (che potrete recuperare qui). Nella realtà, un’esperienza che è andata oltre il fantasy dando vita a una delle figure femminili più imponenti, coraggiose e controverse. La protagonista non ha infatti incarnato i soliti tratti da eroina perfetta, vittima designata o guerriera invincibile che non sbaglia mai un colpo. Buffy va contro infatti quegli stereotipi della televisione di quel tempo che dipingevano l’eroina come una figura determinata e vulnerabile incapace di sbagliare la rotta o prendere una decisione sbagliata.
Buffy è stata raccontata infatti come un mix di caratteristiche che l’hanno resa – tra le tante cose – soprattutto umana. E tutto questo avveniva all’interno di un contesto tra il fantasy e l’horror, contesto che ha permesso alla protagonista di spiccare con dei tratti caratteriali e una dimensione psicologica che in queste produzioni si vedeva raramente. Buffy era la tipica ragazza americana che riusciva a reincarnare la normalità di una persona assolutamente ordinaria nonostante il suo ruolo nella storia. E non c’è giorno in cui, pensando alle migliori Serie Tv degli anni ’90, non ci viene in mente Buffy L’Ammazzavampiri. Una Serie Tv che parlando di vampiri e demoni è riuscita a essere perfino all’avanguardia trattando dei temi che fino a quel momento venivano evitati come la peste. Ma è stata coraggiosa, nella trama così come nella vita. E ci ha restituito qualcosa di cui abbiamo bisogno ancora oggi.
7) Willy, il principe di Bel-Air

Esistono Serie Tv che hanno fatto la storia che non hanno ricevuto alcun plauso prestigioso da parte dell’Academy. E a questo non fanno eccezione alcune delle migliori Serie Tv anni ’90, come la monumentale comedy Willy, il principe di Bel-Air. In questo caso ci spostiamo dalla fine degli anni ’90 all’inizio del decennio. La Serie Tv con Will Smith arriva infatti ufficialmente nel 1990 per poi giungere al termine nel 1996. Possiamo dire che, in mezzo a questa lista, questa sia di certo una delle Serie Tv che più hanno vissuto e ricoperto quasi interamente quell’epoca, diventando uno dei simboli per antonomasia.
Eppure, nessun plauso prestigioso, nessun riconoscimento se non forse quello più importante, uno di quelli che non possono essere racchiusi in una statuetta: ancorarsi al tempo. Willy, il principe di Bel-Air lo ha fatto. E’ diventata parte del panorama seriale dando vita a una comedy divertente, brillante, ironica ma anche capace di affrontare in modo sottile ma incisivo alcune tematiche sociali come il divario tra le diverse classi sociali, la difficoltà di essere genitori e di dover prendere le giuste decisioni anche se queste richiedono un sacrificio come l’allontanare il proprio figlio. Dalle strade di una Philadelphia senza regole, Will si trova così catapultato lì dove il sogno americano sembra ancora una realtà. Tutto il resto, è la maxi storia di come la sua vita sia cambiata e capovolta sottosopra sia finita.