5) Midsomer Murders: l’Ispettore Barnaby ci fa sorridere in una tra le migliori Serie Tv britanniche
Se magari vi trovate a passare il weekend in una delle contee di campagna limitrofe a Londra, state però attenti a non rimanere troppo tempo a Midsomer. O meglio, se capitate lì, chiedete almeno di pernottare vicino al Dipartimento investigativo criminale di Causton! Scherzi a parte, visto che non troverete mai questi posti, se non la contea di Somerset dove si sarebbe diramata la campagna fittizia di Midsomer, perchè non visitarli comodamente da casa.
Vale la pena infatti conoscere l’ispettore Barnaby, i suoi collaboratori e tutti gli abitanti del luogo. La metà dei quali, se non di più, rischiano ogni giorno di lasciare questa terra nei modi più disparati e talvolta addirittura comici. Ebbene sì, è proprio questa l’etichetta da dare a questa lunghissima tra le più intriganti serie tv inglesi di quasi 30 anni fa. La sua firma d’autore è proprio quello della dark comedy più spinta. Poiché è mesciata al più tipico british humor personificato proprio dalla figura del protagonista indiscusso, l’ispettore Tom Barnaby per l’appunto.
Si tratta di un uomo molto ironico e dall’aspetto pacioso…
…un po’ rude quando serve e decisamente vecchio stampo riguardo i metodi di investigazione utilizzati. Si basa infatti sul suo intuito e sulla plurima esperienza su campo per l’aver vissuto da sempre nella cittadina. Questo implica infatti la conoscenza dei legami tra le persone e ovviamente i possibili incunaboli di vendette, gelosie, tradimenti e false speranze.
Nessuno direbbe mai infatti che in un ambiente così tranquillo, immerso nel tipico zucchero e fiele all’inglese, fatto di bei villini e feste di paese, si possano verificare così tanti ed efferati omicidi! Si tratta infatti di almeno cinque o sei omicidi alla volta, facenti parte di ogni singolo episodio. Il cui colpevole è spesso la stessa persone che per coprirne il primo si trova costretto a compiere tutti gli altri. Scordiamoci i quartieri pullulanti di criminalità tipici di Londra e città simili però.
In questa tra le migliori Serie Tv britanniche non si parla di serial killer
Ma di comuni abitanti del posto che si trovano coinvolti senza accorgersene in travagliati drammi famigliari, storie d’amore clandestine, invidie anche tra amici più prossimi, rancori e violenza d’effetto. Dietro tutto il perbenismo che la società inglese rappresentata al meglio nelle campagne, si nascondono indicibili azioni e racconti. Ricorda quasi lo stampo dei suburbs residenziali americani alla Desperate Housewives, ma con qualche festa delle campane, rievocazioni del passato e serate al pub della piazza in più. In totale si presuppone che l’ecatombe compiutasi nel Midsomer conti circa 140 morti in tutta la serie! Neanche stessimo parlando di totalitarismi. Dove sta la commedia qui!? Direte voi. Beh, proprio nel modo in cui alcuni omicidi hanno avuto luogo. Partiamo infatti dalla donna uccisa con una forma di formaggio all’uomo fatto fuori a colpi di bottigliate durante un tiro al bersaglio.
Così come in alcuni episodi si sfiora anche l’elemento mistery vicino al paranormale, giusto per acutizzare un po’ l’effetto di contrasto con luogo in cui troviamo. Ma alla fine emerge con evidenza la mano di qualche autoctono in preda al delirio. Proprio per il fatto che alcuni casi si fanno ostici il nostro Barnaby non agisce da solo. Inizialmente collaborerà con l’irruento ed esibizionista Gavin Troy, che cercherà di primeggiare a livello di perspicacia, ma verrà sempre superato dall’ispettore. Dopo di lui è degno di una nota di merito Ben Jones, molto intelligente e scaltro, tanto che l’ispettore tenderà a chiedere il suo aiuto per i casi più spinosi.
Per i fan più affezionati
Sappiamo inoltre che dopo la tredicesima stagione a sostituirlo sarà il cugino John Barnaby. C’è chi ha preso bene la nptizia vedendo in lui uno di famiglia in grado di portare avanti l’operato del cugino. E chi inesorabilmente rimpiange il buon vecchio Tom e alla dichiarazione dell’attore John Nettles di essere troppo vecchio per continuare a girare, risponderebbero che “si mantiene ancora molto giovane!”. Nonostante tutto avere lo steso cognome non è un caso. In quanto la serie viene più conosciuta con il nome de “L’ispettore Barnaby” più che con il suo originale. Curioso è anche l’analisi del momento storico in cui è ambientata. Si tratterebbe infatti del presente (quindi gli anni 90), ma molti elementi, dalla fotografia all’abbigliamento, ricordano quasi gli anni 50 della simpatica detective Miss Marple.
Questo non è un caso considerato che Midsomer Murders sia tratto appunto dalla serie di libri dell’ispettore capo Barnaby della Graham, che si è palesemente ispirata alla nota scrittrice di gialli Agata Christie. Solo per alcuni episodi però, perchè nei libri l’ispettore appare molto diverso sia esteticamente che caratterialmente, ossia più dispotico, frigido e sicuramente meno ironico. Non ci resta dunque che farci assorbire dalla campagna inglese, provando a indovinare i moventi e gli alibi dei sinistri concittadini dell’ispettore. Quelli che il giorno stesso del tuo trasferimento in città ci tengono a portarti a casa muffin o biscotti per il thè. Beh di sicuro non ve li porterà Joyce, la paziente ma sveglia moglie di Tom, che anche se non lo vuole mai ammettere, non eccelle in cucina… e Tom ne sa qualcosa!