3) Mad Men
Proprio come il periodo in cui è ambientata la serie (gli anni ‘60, un’epoca di grande trasformazione sociale e culturale), anche il protagonista di Mad Men, Don Draper (Jon Hamm), vede la propria vita in mutamento. Identità personale, cambiamento e realizzazione sono le tematiche che inseriscono Mad Men (la trovate su Netflix) nell’albo delle migliori serie tv che trattano la crisi di mezz’età, in modo profondo e complesso.
Don Draper è un esempio emblematico dell’uomo di successo nell’ambito lavorativo, che, però, di punto in bianco, vede la propria esistenza entrare in crisi. All’inizio della serie, sembra avere tutto: successo professionale, una famiglia solida e una vita di lusso. Tuttavia, sotto la superficie, Don è tormentato da dubbi e insoddisfazione. La sua lotta interna riguarda la sua identità reale rispetto all’immagine che proietta, e il suo senso di vuoto nonostante il suo successo esteriore. La crisi che Don affronta si manifesta sotto diversi punti di vista. Don vive una doppia vita, nascondendo il suo passato e la sua vera identità. Draper si trova in mezzo al conflitto delle sue due anime: chi è veramente e chi sembra essere.
Nonostante il suo successo nella pubblicità, Don non trova soddisfazione duratura nel lavoro, e la sua vita personale è segnata da relazioni complicate e insoddisfacenti. La serie esplora anche come il cambiamento sociale degli anni ’60 influenzi e rifletta la crisi dei personaggi, con la lotta tra tradizione e modernità che si riflette nei loro problemi personali e professionali, e nelle relazioni interpersonali.
Don Draper rappresenta l’ennesimo caso di insoddisfazione di sé, nonostante il successo.
4) Grace and Frankie
Grace (Jane Fonda) e Frankie (Lily Tomlin) sono le due protagoniste di una delle migliori serie tv sul tema (disponibile anch’essa su Netflix), pronte ad affrontare cambiamenti radicali nelle loro vite. L’elemento scatenante la crisi è la scoperta che i loro mariti sono innamorati l’uno dell’altro e hanno intenzione di sposarsi. L’irriverente risposta delle due alla crisi è quella di andare a vivere insieme, per supportarsi reciprocamente (nonostante le abissali differenze). La comicità e l’ironia permettono di affrontare il tema della crisi di mezz’età in modo accessibile, ma allo stesso tempo umano e reale.
Nel momento in cui vengono lasciate dai mariti, le due protagoniste vedono la loro identità e la loro esistenze stravolte. La loro unica certezza, la stabilità matrimoniale, viene meno e loro sentono il vuoto sotto i piedi. Devono ridefinire chi sono e cosa vogliono nella vita e, nel farlo, decidono di essere l’una di supporto all’altra. Quando messe di fronte a questo bivio (contro la loro volontà), Grace e Frankie sono costrette a rivalutare le loro vite, le loro relazioni e i loro obiettivi, messi ora in discussione. Dalla crisi, però, nascono nuove opportunità: reinventarsi, crearsi una nuova vita (con gli inevitabili risvolti comici) diventa un nuovo viaggio da affrontare nella seconda metà delle loro esistenze. L’evolversi, poi, della loro amicizia è centrale nello sviluppo della narrazione e rappresenta un importante supporto nella loro transizione. Come tra Sandy e Norman, l’amicizia sincera e il supporto reciproco sono la chiave per superare i periodi di cambiamento e le sfide che questi implicano.
5) Desperate Housewives
Sebbene non sia la prima serie che venga in mente quando si parla di crisi di mezz’età, anche Desperate Housewives può rientrare in questa riflessione. Il drama da soap opera potrebbe sviare la nostra attenzione. Tuttavia, la varietà di problemi personali e relazionali che le protagoniste (e non solo) affrontano sono ascrivibili nell’insieme emblematico della crisi di mezz’età. In otto stagioni e 180 episodi ne sono successe di tutti i colori: dai divorzi alle crisi coniugali; dalle misteriose morti alle nascite più inaspettate; dai nuovi vicini agli aerei precipitati su Wisteria Lane (quartiere suburbano dove la serie è ambientata). La differenza tra le aspettative di vita e la realtà diventano il principale motivo scatenante delle crisi che queste donne affrontano.
Ambizioni giovanili e sogni non realizzati emergono prepotenti non appena un nuovo volto (o vecchio che sia) entra a far parte del vicinato. Spesso il tema di crisi avviene nel confronto tra carriera e maternità e nel processo di autoaffermazione che queste donne affrontano nel momento in cui riescono a coniugare le due cose in modo positivo. Reinventarsi, inoltre, è il principale mezzo con cui le protagoniste cercano di riprendere in mano le proprie vite, dando loro una nuova direzione e affrontando nuove sfide e stimoli (mollando tutto, ad esempio, e aprire una pizzeria con tuo marito). Cercare e accogliere nuove sfide è per queste donne l’unico modo di confrontarsi con una vita (quella casalinga) potenzialmente non appagante e monotona. Se c’è una cosa di cui chi ha seguito la serie è che a Wisteria Lane a una crisi ne segue immediatamente un’altra.