Il vino buono sta nella botte piccola, o qualcosa del genere. Se volessimo traslare questo famoso detto nel mondo seriale va da sé che, spesso, per le serie tv è più facile diventare ottimi prodotti se composte da poche stagioni. E quale è il numero perfetto se non tre? Nell’articolo di oggi vi presentiamo, dunque, la nostra lista delle migliori serie tv da 3 stagioni. Qualcuno potrebbe pensare che siano poche ma sono stata sufficienti per rendere certe storie indimenticabili. NB. Non è una classifica delle Migliori Serie Tv da 3 stagioni, ma una lista in ordine sparso. Oltre a questo, in questa lista delle Migliori Serie Tv da 3 stagioni, non troverete serie come The Bear o From (poichè ancora in corso, e presto avranno una quarta stagione) e neanche serie come Ted Lasso (poichè, come molti di voi sapranno, anche Ted Lasso avrà una quarta stagione). Parliamo quindi solo ed esclusivamente di prodotti che si sono fermati a 3, e non anche di prodotti che ne hanno 3 ma solo provvisoriamente, in attesa della quarta (come appunto From, The Bear o Ted Lasso)
Da Penny Dreadful a Dark fino a un piccolo cult del mondo seriale, queste serie tv dimostrano che tre è davvero il numero perfetto. Ecco le 10 Migliori Serie Tv da 3 stagioni
10) The Newsroom
The Newsroom, creata da Aaron Sorkin e andata in onda per tre stagioni dal 2012 al 2014, è ambientata nella redazione di un notiziario televisivo fittizio chiamato “News Night”, e segue le vite e le sfide dei giornalisti e del personale che lavora appunto nel programma. La trama ruota attorno alla produzione di notizie in tempo reale, con un focus sulla tensione tra il giornalismo di qualità e le pressioni commerciali. La serie ha ricevuto elogi per la sua scrittura acuta, il dialogo rapido e le interpretazioni degli attori, ed è stata un ritratto affascinante del mondo del giornalismo televisivo.
La cancellazione ha sicuramente influito sulla gestione della narrativa, ma tutto sommato The Newsroom resta una delle migliori serie tv esistenti composte da sole tre stagioni (anche se forzatamente), e non poteva che rientrare in questa lista.
9) The Leftovers non poteva mancare nella lista delle Migliori Serie Tv da 3 stagioni
Filosofia, e religione si uniscono all’interno di un meraviglioso affresco sulla natura umana. Basata sull’omonimo romanzo di Tom Perrotta, The Leftovers è una serie tv difficile da digerire e, forse, adatta a un palato raffinato ed esiguo. La storia ruota attorno a un evento fittizio di proporzioni bibliche che ha colpito il 2% della popolazione mondiale. Il 14 ottobre 2011, infatti, circa 140 milioni di persone svaniscono nel nulla e senza lasciare traccia lasciando quelli rimasti del tutto impreparati e confuso.
Dopo tre anni dal fatidico accaduto, le persone sono adesso divise sostanzialmente in due fazioni: coloro che lo considerano un atto divino e, di conseguenza, sono anche preda del fanatismo più sfrenato; coloro invece che non sanno darsi risposte e cercano di andare avanti con questa nuova vita. Ed è all’interno della comunità di Mapleton che assistiamo alla disfatta e alla rinascita dell’essere umano.
Una serie poetica ma di difficile comprensione, per certi aspetti simile alla poetica fatalista di Dark che troveremo più avanti in questo articolo.
8) The Fall
Irlanda del Nord. La sovrintendente Stella Gibson (Gillian Anderson) è chiamata ad affiancare la polizia locale nelle indagini su un misterioso quanto efferato serial killer che sta prendendo di mira le giovani donne, single e in carriera della città di Belfast. Inorridita ma, allo stesso tempo, stranamente intrigata dalla psiche del killer, Stella inizia una caccia all’uomo senza esclusione di colpi dove l’astuzia è l’unica arma possibile.
Arma che lo stesso assassino, Paul Spector, utilizza per pianificare fin nei minimi dettagli i suoi omicidi e per sfuggire alle indagini della polizia. Solo Stella, infatti, è i grado di individuare il comune denominatore nel modus operandi di Spector e da qui svelarne l’identità. Nell’arco di tre stagioni lo spettatore è partecipe di un inseguimento tra gatto e topo, senza mai capirne a pieno chi sia l’uno o l’altro. Fino a quel finale di stagione non proprio eccelso ma spiazzante.