39) Dexter – 8.6
E’ finita nel 2013, ma è ancora viva. E intendiamo davvero. Tra il ritorno di New Blood e la Serie Tv prequel appena confermata, oltre al sequel in arrivo (per chi non lo sapesse, sì: Dexter tornerà ancora una volta, con un altro sequel), Dexter promette di non lasciarci ancora per un altro po’. D’altronde, anche in questo caso stiamo parlando di una delle Serie Tv più importanti di sempre. Una Serie Tv da vedere sia se si è appassionati di thriller che di drama. Un ibrido di generi che strizza l’occhio a un pubblico ampio che qui può sedersi e aspettare che lo spettacolo prenda forma. Ma ricordate: fatelo sempre a stomaco vuoto e con la giusta attenzione. Dexter non è qui per pettinare le bambole. Il nostro protagonista, infatti, divide le sue giornate in due condizioni: nelle ore solari è il ragazzo della porta accanto, e in quelle notturne uno spietato serial killer.
Al contrario di altri serial killer, Dexter adotta un codice ben definito: uccidere altrettanti serial killer che sono fuggiti alla giustizia. Un comportamento che sembrerebbe nascondere un codice morale, una giustizia fai da te consigliata dal padre quando era ancora un ragazzino. Una Serie Tv, questa, che mette in prima linea le contraddizioni e i paradossi, raccontando le luci e soprattutto le ombre di ogni individuo. In una Miami in cui splende il sole, esiste un’oscurità che dilaga e rende tutto brutale e violento. Quel mondo tormentato è un posto ben conosciuto da Dexter che, svolgendo due vite parallele, cerca di risolvere il prossimo caso di omicidio sul lavoro, mentre cancella le prove della sua colpevolezza.
Guarda su NOW38) The Crown – 8.6
Giunta a conclusione nel 2023, The Crown rappresenta uno dei diamanti di punta della piattaforma streaming Netflix. Una produzione andata avanti per ben sei stagioni distinte da una forte dinamicità. Cambiando cast ed eventi temporali, The Crown ha riassunto la storia della Famiglia Reale e non solo partendo dalla fine degli anni ’40 per arrivare alla fine degli anni ’90. Raccontando il peso della Corona sulla testa della Regina Elisabetta, The Crown si è concentrata anche sull’aspetto più storico dell’istituzione, affrontando eventi storici e politici. Ma non solo la Regina Elisabetta. A farci da guida troviamo infatti l’intera famiglia. Passando dal controverso matrimonio tra Diana Spencer e Carlo fino ad arrivare alla separazione e ai vari scandali, The Crown restituisce una voce a ogni membro di questa istituzione.
Lo fa adottando un approccio tanto biografico e fedele alla realtà quanto perfettamente romanzato. In The Crown infatti le due cose vanno avanti di pari passo con grande equilibrio, e ci portano all’interno di uno dei palazzi più importanti al mondo. Curando costumi, ambientazioni e perfino perfette somiglianze tra interpreti e persone reali, The Crown si distingue subito come una delle migliori Serie Tv storiche di sempre. Una biografia dai tratti realistici ma comunque commoventi, impregnati di vita, storia, rimpianti e promesse, doveri e diritti, peso e Corone. E poi politica, personaggi storici come Churchill e Thatcher. Un libro di storia, insomma, che ha conquistato Emmy e Golden Globe, diventando una delle Serie Tv più importanti di Netflix.
Guarda su Netflix37) X Files, tra le migliori Serie Tv da vedere fi genere sci-fi – 8.6
Trentasettesimo posto per X Files, una delle Serie Tv vintage che più hanno rivoluzionato gli anni ’90, diventandone un simbolo stesso. Con Gillian Anderson e David Duchovny, X Files abbraccia sia la trama orizzonatale che verticale generando una storia che non si accontenta soltanto di misteri da risolvere, ma alza l’asticella mettendo in atto anche domande che potrebbero non avere alcuna risposta. Con più di 70 candidature, X Files non racconta i soliti misteri o i soliti casi. O almeno, affronta argomenti che negli anni ’90 non erano stati affrontati mai troppo.
La Serie Tv infatti mette al centro di tutto situazioni e domande che hanno a che fare con il paranormale. Nelle varie puntate vengono infatti risolti dei casi che hanno a che fare con mutazione genetica, psicocinesi, alieni, creature leggenderie. E ancora, teorie del complotto che vedranno il governo americano come un protagonista assoluto. Con una sigla diventata presto iconica, X Files va ben oltre il concetto di fantascienza, abbracciando un ibrido di generi, tra cui anche l’horror, il thriller politico e il drama. Al centro della scena troveremo infatti Dana e Fox che, insieme, non si occuperanno soltanto dei rinomati mostri sotto al letto di natura paranormale, ma anche di quelli che abitano dentro di loro e che rifiutano di affrontare. X Files è davvero uno dei simboli degli anni ’90. Un cult senza tempo ancora oggi vivo più che mai. Un posto in una classifica così era doveroso.
Guarda su Disney+36) House of Cards – 8.6
Trentaseiesimo posto per uno dei migliori thriller politici di sempre. Per una lezione di sceneggiatura, regia, dialoghi e intrighi. House of Cards non si è conclusa al meglio delle sue potenzialità, e di certo la sua ultima stagione non è stata all’altezza delle sue prime, ma questo non condiziona in alcun modo il ricordo del suo momento più alto. Perché House of Cards ha sempre saputo come giocare le sue carte, restituendoci la narrazione di una politica irrequieta in cui vince sempre e solo chi sa calpestare il prossimo, trionfando sulle sue debolezze e intrappolandolo con i propri inganni. In House of Cards perde il più corretto e vince il più amorale, e questo lo dimostrano bene Frank e Claire. La coppia, sposata da tempo, è disposta a tutto pur di raggiungere le vette più alte. L’obiettivo è chiaro: la presidenza degli Stati Uniti d’America.
Frank, interpretato da un mastodontico Kevin Spacey, diventerà il burattinaio di Washington D.C. Muoverà le fila dell’intero sistema politico, portando ogni situazione, disgrazia o gloria dalla sua parte. Abbattendo la quarta parete, Frank si rivolgerà direttamente al telespettatore. Chi guarda sarà infatti sempre a conoscenza dei piani del protagonista. Conoscerà la sua parte più cruda, vedendo in lui la persona peggiore da mettere al potere. Ma sempre secondo questo espediente, il telespettatore conoscerà anche la parte più intima del protagonista. Quella più nascosta che, forse, rappresenta anche l’ultima traccia di umanità rimasta in lui. Servendosi di cliffhanger e i colpi di scena che mantengono alta la tensione, House of Cards si impone come una delle migliori Serie Tv da vedere di sempre. Una corsa in un labirinto fatto di trappole nascoste dallo stesso amico che ci ha convinti a partecipare alla gara.
Guarda su Netflix35) Stranger Things – 8.7
Trentacinquesimo posto per Stranger Things, una Serie Tv che sa sempre come farsi attendere. Dopo aver atteso per anni il ritorno della sua quarta stagione, stiamo adesso aspettando il ritorno dell’ultima. Del finale tanto atteso che, secondo alcune indiscrezioni, sarà memorabile. Una cosa che ci auguriamo, soprattutto considerando quanto Stranger Things sia riuscita a essere un cult fin dalla sua prima distribuzione. La Serie Tv Netflix, infatti, non è stata soltanto un viaggio folle di adolescenti folli in lotta con forze oscure da laboratorio: è stato anche il ritorno in grande stile negli anni ’80, la colonna sonora perfetta, lo stile iconico. Insomma, Stranger Things – con le sue perfette ambientazioni e costumi – è riuscita a diventare un vero e proprio piacere per gli occhi, facendo della sua estetica uno dei punti più iconici dell’intera Serie Tv.
Servendosi di personaggi e rapporti perennemente in evoluzione, Stranger Things ci ha tenuto con il fiato sospeso anche per quanto riguarda l’evolversi dei legami, di cui dobbiamo sciogliere ancora molti dubbi. Distribuita nel 2016, Stranger Things è presto diventata uno dei simboli per eccellenza delle Serie Tv Netflix. Una specie di Harry Potter delle Serie Tv che, con la sua storia, è stata capace di unire di fronte allo schemo generazioni diverse, dando vita a una narrazione trasversale adatta a qualsiasi tipo di telespettatore.
34) Dr. House, tra le migliori Serie Tv da vedere medical drama – 8.7
Tra i medical drama più acclamati di sempre sia dalla critica che dal pubblico, tra le storie più intense, profonde e umane delle Serie Tv. Stiamo parlando di Dr. House, la produzione medical drama andata avanti dal 2004 al 2012, scrivendo la storia di un dottore diverso da qualsiasi altro. Uno di quelli che non hanno paura della verità, anche se questa potrebbe presto diventare l’arma più pericolosa di tutte. Dr. House è infatti stato dei primi medical drama a raccontare la vita non soltanto come una caduta e una risalita. La medicina è qui ovviamente l’unica cosa che conta e l’unica cosa che può salvare un paziente, ma non è una scienza perfetta. Il rischio di cadere e non rialzarsi più c’è, e Dr. House ne è consapevole e lo ricorda ogni giorno. Un po’ per protezione, un po’ per il suo spirito pregno di cinica concretezza.
Raccontando la storia di colleghi, pazienti e personaggi secondari, Dr. House concede un lungo percorso di crescita a tutti i personaggi, arrivando al suo finale con protagonisti ben diversi da quelli conosciuti durante la prima puntata della prima stagione. Perché qui ogni cosa è pronta a evolvere e a mutare. Lo fa attraverso l’uso della scienza, della medicina, dei dati incrociati, analisi e speranza. Speranza che tutto questo, se combinato, possa generare un’ancora di salvezza per il prossimo. Seppur conclusa oramai da oltre dieci anni, Dr. House resta eterna nella memoria collettiva, grazie anche a quel farabutto del suo protagonista principale. Quel dottore cinico e misantropo. Talmente diverso da richiamare, con il suo personaggio, filosofie nichiliste e personaggi storici e letterari ribelli.
Guarda su Prime Video33) Mad Men – 8.7
Trentatresimo posto per Mad Men, la Serie Tv che – con le sue sette stagioni – mette in atto una narrazione che richiama sia la storia che l’esistenzialismo. Siamo infatti nell’America degli anni ’60 e a farci da guida troviamo un pubblicitario di nome Don Draper che, ogni giorno, si occupa di trovare la formula perfetta per sponsorizzare un nuovo prodotto, sia questo tecnologico o meno. Sposato, Don non rappresenta l’esatta definizione di uomo fedele, trovando spesso la compagnia di altre donne. Episodio dopo episodio, veniamo a contatto con la vera personalità controversa di Don, un personaggio disilluso che non crede al domani e al futuro, trovando nella disillusione l’unica realtà della vita.
Attraverso questo espediente, Mad Men ci porta con sé nell’evoluzione della società americana, accendendo una luce sia sugli eventi più storicamente importanti di quel periodo sia sulle scoperte delle nuove tecnologie. Una Serie Tv, questa, che si distingue dunque anche per i suoi tratti formativi che riescono a restituirci un’idea più autentica di questo determinato periodo storico. Ciliegina sulla torta, il racconto dell’inquietudine di Don Draper ma anche la narrazione sociale di quel periodo, con un’importante analisi della condizione femminile. Mad Men è un drama, una storia e, per certi aspetti, anche una biografia. Premiata sia agli Emmy che ai Golden Globe in più categorie tra cui l’ambitissimo premio per la Miglior Serie Tv Drammatica, quest’opera resta ancora oggi una delle produzioni più interessanti, affascinanti e ibride del panorama seriale.
Guarda su Netflix32) Severance, tra le migliori Serie Tv da vedere su Apple Tv+- 8.7
Trentaduesimo posto per Severance, una delle poche Serie Tv targate Apple Tv+ che troveremo nella classifica. Come d’altronde oramai sappiamo, qui in Italia per ora non tutti hanno capito le enormi potenzialità di questa piattaforma, ma Severance è riuscita ad andare oltre, ottenendo anche qui la sua fedele cerchia di fan. Con una seconda stagione che arriverà ormai molto presto, Severance porta avanti la sua narrazione servendosi di un argomento spesso bistrattato, ma che in realtà riguarda ognuno di noi. Stiamo parlando della memoria, che qui viene sezionata e scomposta, divisa in due e obbligata a non chiederci mai il conto.
Severance racconta infatti la controversa storia di un’azienda che utilizza una procedura medica di scissione per separare i ricordi che fanno parte della vita personale da quelli lavorativi. Chi entra a lavoro non ha ricordi della propria vita personale, e lo stesso accade al contrario. Attraverso questo espediente, Severance si chiede come la memoria influenzi l’individuo, in che misura ci trasformi e come saremmo se, per un attimo, dimenticassimo tutto quel che sappiamo su di noi. Candidata agli Emmy in ben 14 categorie e vincitrice di due, Severance è quasi pronta al ritorno, un ritorno che – almeno per adesso – festeggia con un trentaduesimo posto. Salirà in classifica dopo il rilascio della sua seconda stagione? Ci auguriamo vivamente di sì.
31) The Boys – 8.7
Un trentunesimo posto che potevamo anche immaginare, soprattutto considerando l’enorme impatto che la nuova stagione di The Boys ha avuto in questo ultimo periodo. Insomma, quando The Boys è arrivata per la prima volta sui nostri schermi era già chiara la sua imponenza, ma non quanto importante potesse diventare. Non era chiaro che, quel Patriota, sarebbe diventato uno dei migliori villain degli ultimi anni. D’altronde stiamo parlando di una produzione che ha ci ha privato di una delle poche certezze che avevamo: i supereroi sono quelli buoni. Altrove, sì. Qui, invece, sono i personaggi da cui devi proteggerti.
Supereroi crudeli, opportunisti, guidati dal solo e unico bisogno di potere ottenuto con delle operazioni di salvataggio spesso fittizie. A guidarli, poi, c’è lui. Il peggiore dei supereroi, Patriota. Un approfittatore maledetto, composto al 70% da avidità, slealtà e crudeltà. Una Serie Tv questa che, con il tempo, ha anche tirato fuori una spiccata ma sottile critica sociale. Questa distopica storia, infatti, sembra in qualche modo replicare i malfunzionamenti del mondo reale, portandoci all’interno di una narrazione in cui le guerre protagoniste non hanno a che fare con alcuna ideologia, ma soltanto con l’ossessione del controllo. Plauso doveroso alle grandi interpretazioni offerte, di cui è necessario citare soprattutto quella di Antony Starr che, soprattutto nella quarta stagione, è stato capace di farci saltare dalla sedia.
Guarda su Prime Video30) Battlestar Galactica – 8.7
Alla quasi metà della classifica troviamo Battlestar Galactica, una Serie Tv must dei primi anni duemila e remake dell’acclamata serie cult degli anni ’70. Un remake, certo, ma che ha funzionato alla grande, dimostrando come si scriva davvero una Serie Tv di genere sci-fi. A farci da guida troviamo infatti gli ultimi sopravvissuti del genere umano che, durante una guerra brutale contro robot Cycloni, vanno alla ricerca del pianeta terra. Premiata con diversi Emmy sia per la sceneggiatura che per la regia, Battlestar Galactica viene spesso messa da parte quando si parla di grandi cult, pur essendo uno dei più importanti di sempre.
Passando da intrighi costruti ad hoc di cui è difficile venire a capo e tematiche religiose, Battlestar Galactica si distingue per il suo taglio quasi documentaristico, mirato a restituire la sensazione di far davvero parte di quel mondo futuristico, impressione data soprattutto grazie un gioco di inquadrature. Con una colonna sonora ben studiata e un gioco di suoni che dà l’impressione di far parte della Serie Tv, Battlestar Galactica non solo si è imposta come una grandissima produzione del genere sci-fi, ma anche come un’innovazione nel mondo seriale, grazie a un lavoro tecnico forse in quel momento ancora sottovalutato, di cui quest’ultima divenne presto una fautrice.