6) Rick and Morty – 9.1
Al sesto posto troviamo la prima e ultima Serie Tv d’animazione della Top 10. Stiamo parlando di Rick and Morty, la produzione d’animazione che ancora una volta conferma qualcosa che è tangibile già a un po’: non esiste più alcuna differenza di profondità tra una normale Serie Tv e un prodotto animato. L’animazione non è infatti più destinata soltanto a un pubblico infantile, tantomeno fa utilizzo soltanto di espedienti leggeri. Come abbiamo visto con BoJack Horseman e Rick and Morty, infatti, l’animazione adesso si comporta anche come una normalissima Serie Tv drama o comedy che sia, trattando tematiche vicine al mondo attuale. Lo vediamo ancora una volta con Rick and Morty che fa del suo cinismo uno dei punti più forti, complice l’eccentrica razionalità del nonno scienziato che cerca di allontanare qualsiasi forma di sentimento o di malinconia.
Distribuita nel 2013, Rick and Morty è presto diventata un cult e un punto di riferimento delle Serie Tv animate. Distinguendosi per il suo sarcasmo, la Serie Tv racconta le vicende del nonno Rick e della sua famiglia. Viaggiando tra vari universi paralleli, Rick porta con sé il nipote Morty, sfidando le leggi quel che è possibile e di quel che non lo è. Attraverso avventure fuori da ogni immaginario, Rick e Morty si scambieranno tutte le loro parti più belle, dando vita a uno dei rapporti nipote-nonno più importanti e intensi delle Serie Tv.
Quel che si apprezza di Rick and Morty è la sua coerenza narrativa. Tra le tante cose, infatti, la Serie Tv riesce a portare avanti una certa continuità narrativa, concludendo e mettendo fine a storyline che erano state aperte e di cui aspettavamo di scoprire il destino. In questo senso Rick and Morty rappresenta una certezza, essendo di fatto una produzione priva di qualsiasi buco di trama.
Ciliegina sulla torta, la continua evoluzione che rende la serie un terreno fertile su cui ogni cosa è destinata a crescere. In questo senso spicca l’ironia, una delle arme più importanti che – nel corso delle stagioni – diventa sempre più riconoscibile. Insomma, se parliamo di Serie Tv da vedere animate ed eterni cult, Rick and Morty non può non essere citata. Stiamo davvero parlando di una delle opere animate più importanti mai viste sul piccolo schermo, e questo posto che anticipa la Top 5 lo conferma ancora una volta.
Guarda su Netflix5) Game of Thrones, una delle migliori Serie Tv da vedere di sempre (nonostante il finale) – 9.2
Ha causato una certa insofferenza con la sua ultima stagione. Ha regalato un declino che nessuno si aspettava, non in questo modo almeno. E’ riuscita a spaccare in due il fandom, creando una guerra seriale quasi senza precedenti. Eppure eccola qui, Game of Thrones. Eccola qui, con il suo 9.2 e una posizione nella Top 5 delle migliori Serie Tv da vedere di sempre secondo IMDb. Non sono bastate nemmeno le votazioni negative e insufficienti ottenute durante l’ultima stagione per spodestarla dalla sua posizione, perché d’altronde stiamo parlando di una Serie Tv che nel 2011 ha cambiato tutto, diventando uno dei simboli per eccellenza di questo mondo.
Il finale in una Serie Tv rappresenta uno dei punti più delicati. Qualcosa che è meglio non sbagliare per non rovinare il ricordo di un perfetto svolgimento. Un passo che, se fatto male, verrà rinfacciato sempre e comunque. Game of Thrones è caduta in questa trappola, ha traballato, ma non si è smarrita. E’ rimasta ancora il grande cult HBO che abbiamo conosciuto all’inizio, anche se a un certo punto – proprio in quel punto – ha smarrito la strada.
E come poteva non esserlo? Stiamo parlando di un prodotto che nel 2011 ha definitivamente messo da parte qualsiasi forma di differenza tra il mondo seriale e il mondo cinematografico, offrendo un’esperienza da grande schermo sia in termini di fotografia che di interpretazioni. Passando dalla fotografia ai dialoghi fino ad arrivare alla grandezza dei personaggi, infatti, Game of Thrones ha messo in atto un’opera in cui il confine tra cinema e Serie Tv è presto diventato labile, concedendo alla serialità un ruolo ancor più mastodontico. Ogni scena, curata maniacalmente, sembra infatti una creazione per il grande schermo, sensazione che nel mondo seriale è stata scomodata raramente, considerando i molti budget limitati.
Con 269 premi su 738 nomination, Game of Thrones è presto diventata una delle Serie Tv più premiate di sempre. Il grande successo ha generato il recente spin off House of the Dragon che, secondo queste prime due stagioni, sembrerebbe destinato a ottenere un risultato mediatico molto simile a quello della sua serie madre.
Guarda su NOW4) I Soprano – 9.2
Non entra nel podio ma lo anticipa, eppure è una delle più grandi Serie Tv di sempre. E’ anche il motivo per cui alcune delle produzioni presenti in questa classifica sono effettivamente nate. E’ la ragione per cui conosciamo personaggi come Tommy Shelby o Walter White, Serie Tv come The Shield. Insomma, I Soprano possiede un valore storico inestimabile per le Serie Tv, la produzione per antonomasia che, alla fine degli anni ’90, scriveva la storia e influenzava il futuro.
I Soprano è stata tante cose. Tra le tante, anche un capolavoro che sembrava rimettere in scena alcune delle opere cinematografiche più importanti come Quei Bravi Ragazzi o Il Padrino, il cinema di Scorsese e di Coppola, ma in un modo mai visto prima. E intendiamo letteralmente. Perché I Soprano non parla soltanto di un boss mafioso, ma mette in scena anche il racconto di un argomento che a quei tempi era considerato un tabù.
Una tematica di cui non importava realmente niente a nessuno, che veniva sottovalutata, e che invece con il suo arrivo andava in onda in chiaro. I Soprano mette infatti al centro della narrazione le sedute di psicoterapia di Tony. Scavando nella sua mente a ogni seduta di più, Tony si ritrova costretto ad ammettere ogni sue debolezza, come il rapporto con sua madre e il peso del lutto che immediatamente si ritrova a dover affrontare durante le prime puntate. I Soprano racconta per la prima volta in Tv il valore e l’importanza della terapia, accendendo una luce che fino a quel momento era sempre rimasta spenta. Lo fa attraverso il personaggio di un uomo imponente, un boss che non deve chiedere mai e che invece nasconde dentro di sé una sofferenza che dilaga e che non conosce difesa.
Oltre alla terapia, I Soprano accende una luce anche su un’altra novità, su una nuova figura televisiva. Tony Soprano dà infatti vita al personaggio dell’antieroe, influenzando così per sempre il panorama delle Serie Tv che, da quel momento, non sarebbero state più stesse. Tony Soprano ha infatti cominciato a parlare delle sfumature che sussistono tra il bene e il male, non dividendoli più in due compartimenti stagni. Sono cose che possono anche contaminarsi a vicenda, dando vita a questa iconica figura senza cui adesso non potremmo mai immaginare la serialità. Insomma, questo quarto posto è una rivoluzione. Una delle opere più importanti mai conosciute sul piccolo schermo, capace di regalarci interpretazioni e dialoghi rimasti nella storia della recitazione, della serialità, del mondo HBO e di qualsiasi forma di produzione. Per sempre.
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