3) Chernobyl, una delle migliori Serie Tv da vedere targate HBO degli ultimi anni- 9.3
Ancora una volta HBO. Questa volta, però, ci teletrasportiamo nel 2019, cosa che ci permette di consolidare la grandissima potenza di questa emittente che, con continuità, ha continuato a sfornare gioielli e capolavori. E in mezzo a questi è nata anche Chernobyl, una miniserie che da guardare con estremo rispetto, attenzione e dedizione. Una storia impossibile da accettare, di cui ancora oggi si contano le conseguenze. Chernobyl, come leggibile dal titolo, narra infatti il terribile disastro avvenuto avvenuto nel 1986 nell’omonima centrale nucleare. Dal suo arrivo nel 2019, Chernobyl ha conquistato qualsiasi classifica, aggiudicandosi numerosi podi tra le migliori miniserie della storia (noi, ovviamente, l’abbiamo inserita qui: nella lista delle 15 migliori miniserie di sempre).
Attraverso le storie delle vittime, degli eroi e degli omertosi, Chernobyl ricostruisce gli eventi del più grave incidente nucleare di sempre, dando al telespettatore la possibilità di riflettere sulle responsabilità e sulle conseguenze di quella notte. Lascia alle immagini reali, proposte alla fine dell’ultima puntata, il potere di pronunciare le ultime parole, narrando al telespettatore il destino che è toccato ai superstiti e alle vittime. Le conseguenze di qualcosa di tale portata non svaniscono nel nulla. Chiedono il conto anche a distanza di anni. Lo fanno fisicamente e psicologicamente. Chernobyl racconta tutto questo. Lo fa attraverso interpretazioni straordinarie e una storia che non si distacca dalla realtà e che invita chi la guarda a non dimenticare una tragedia di simile portata.
Perché quanto è successo è stata una sanguisuga. Si è attaccata, nascondendosi fino a quando possibile, ed è diventata il peggiore dei mali. Tra le tante Serie Tv da vedere, Chernobyl sarà sempre una delle più complicate da guardare. Una Serie Tv estremamente dolorosa che, con grande dignità, ci ha ricordato ancora una volta che cosa significhi essere umani. In un mondo che non sempre lo è. Lo ha fatto attraverso numerosi espedienti, di cui va necessariamente citato il monologo finale.
Una sequenza di parole che mette al primo posto il dovere che ogni essere umano nutre nei confronti della verità, delle responsabilità. Ognuna di queste cose, presto o tardi, chiederà il conto. Premiata sia agli Emmy che ai Golden Globe, Chernobyl rappresenta uno dei punti più alti toccati da HBO negli ultimi anni. Un terzo posto meritato e dovuto di cui sentiremo parlare ancora molto in futuro. Perché siamo davvero di fronte a una Serie Tv che rimarrà eterna. Purtroppo, come la terribile pagina di storia che ha raccontato.
Guarda su NOW3) The Wire – 9.3
Perfettamente ex aequo con Chernobyl, The Wire trionfa al terzo posto della classifica IMDb. Distribuita nei primi anni 2000, questa Serie Tv di produzione HBO si sviluppa tra le strade di una Baltimora dimenticata, a cui la trama stessa decide di rivolgersi in modo naturale, diretto. Infatti The Wire si caratterizza per i suoi tratti documentaristici, come l’utilizzo del baltimorese, mirati a rendere la narrazione nuda e cruda tanto quanto la storia che racconta. Passando dalla corruzione fino ad arrivare alla povertà, il ruolo dei media e l’educazione americana, il capolavoro HBO mette infatti in atto una narrazione cruda e nuda gettando un riflettore su tutti i dimenticati, su tutta quella parte di popolazione che, nella Serie Tv, vediamo definita come di Serie B.
Seppur qui in Italia non abbia mai fatto breccia come altre produzioni, The Wire resta comunque una delle Serie Tv più mastodontiche e importanti di sempre. Raccontando la storia dei suoi protagonisti, The Wire mette in luce la difficoltà di trovare nuove possibilità quando tutto crolla addosso e il percorso non sembra conoscere alcun bivio, ma solo un unico destino. Considerata come uno dei cimeli del mondo seriale, The Wire ha scritto una delle pagine più realistiche di sempre. Una Serie Tv quasi documentaristica che, con la sua realtà, rompe lo schermo, arrivando dritta al telespettatore. Da quel momento, niente sarà più lo stesso.
2) Band of Brothers – 9.4
Con un 9.4, Band of Brothers diventa la prima Serie Tv HBO in classifica, e la seconda delle migliori Serie Tv da vedere di sempre di questa lista. Secondo IMDb infatti non ci sono dubbi: è proprio questa la migliori Serie Tv da vedere della famosa emittente. Questa produzione che nel 2001 ha cambiato tutto, mettendo in scena una biografia che non aveva voglia di raccontare come era già stato raccontato. Band of Brothers voleva essere diversa. Voleva dire qualcosa che non era ancora stato detto. Non in quel modo, almeno. Non con quella intensità. E allora, nel 2001, nasce questa miniserie, la più dispendiosa fino a quel momento. Prodotta da Tom Hanks e Spielberg, Band of Brothers racconta gli orrori della Seconda Guerra Mondiale dal punto di vista dei soldati, qui finalmente non raccontati come macchine che si muovono da un punto all’altro del campo.
Band of Brothers entra infatti nel merito della questione, sviscerando tutti gli aspetti più umani di una cosa disumana. Racconta la paura di soldati che per prima cosa sono esseri umani che hanno il terrore di non rivedere i propri affetti. Uno degli aspetti fondamentali della serie (e che diventerà un marchio di fabbrica anche delle sue sorelle The Pacific e Masters of the Air) è infatti la profondità psicologica dei suoi protagonisti, qui ispirati a persone realmente esistite. Band of Brothers si distingue infatti anche per il taglio documentaristico con cui ogni episodio viene anticipato. Ogni puntata comincia attraverso mini interviste fatte ai protagonisti reali della storia, qui chiamati ad anticipare e raccontare i disastrosi eventi che vedremo.
Anche la regia gioca un ruolo fondamentale all’interno di Band of Brothers. La miniserie infatti è diretta da un cast corale di registi, che varia da episodio a episodio. Nomi come Phil Alden Robinson, Richard Loncraine, David Leland, Tony To, Mikael Salomon, David Frankel, David Nutter e Tom Hanks. Un vero e proprio esempio di cura maniacale che qui viene sviscerata in ogni inquadratura, in ogni caotico momento di caos. La parte più emotiva e umana della serie viene infatti anche supportata da un grandissimo lavoro tecnico, di cui si può riconoscere immediatamente il mastodontico lavoro di regia. L’inquadratura caotica in questo senso rappresenta un aspetto un fondamentale, spostandosi all’interno di un campo di battaglia in cui l’unica cosa che vige è il caos. Con un sonoro che fonde la confusione e la disperazione, Band of Brothers è presto diventata una produzione che ti entra nelle ossa.
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