8) I Soprano

Soltanto un ottavo posto per I Soprano (e questo temiamo sia perchè, purtroppo, è una serie fin troppo snobbata in Italia così come queste altre 9 serie magnifiche) una delle migliori Serie Tv da vedere che più hanno fatto la storia ridefinendo il genere rivoluzionando il panorama televisivo. Gli effetti di questo colosso sono stati evidenti fin dall’inizio, fin dal 2002, anno in cui arrivò per la prima volta The Shield. Questo perché I Soprano sdoganò per la prima volta una delle figure seriali più importanti di sempre. Una figura che, adesso, è diventata la protagonista di un’era televisiva che non ha saputo farne a meno. I Soprano ha infatti introdotto la figura dell’antieroe, ridefinendo in modo incisivo e importantissimo i confini tra il bene e il male. Per la prima volta, I Soprano raccontava di un personaggio che stava nel mezzo. Che sapeva come essere terribile e infallibile e al tempo stesso come essere vulnerabile e fallibile.
Nella stessa Serie Tv fu sdoganata anche la tematica della terapia, argomento di cui ancora in quel momento si parlava sempre troppo poco. Lo fa attraverso il personaggio di un uomo imponente, un boss che non deve chiedere mai e che invece nasconde dentro di sé una sofferenza che dilaga e che non conosce difesa.
Un colosso del genere, non possiamo esimerci dal dirlo, meritava molto di più di un’ottava posizione. E non soltanto per l’eredità che ci ha lasciato, ma anche e soprattutto per tutto quel che è stata nell’esatto momento in cui c’era. Per come, nel corso delle sue 6 stagioni, ha citato e preso spunto da alcune delle opere cinematografiche più importanti ispirandosi ai personaggi di Scorsese e di Coppola, ma in un modo mai visto prima. E intendiamo letteralmente. Perché I Soprano non parla soltanto di un boss mafioso, ma mette in scena anche il racconto di una parabola capovolta che va contro ogni cliché del genere, raccontando l’infallibile che diventa anche fallibile.
7) Dexter, tra le Migliori Serie Tv da vedere che continuano ancora oggi

Dexter non è solo andata oltre le otto stagioni: è andata anche oltre se stessa. Come i più grandi amori, ha fatto un giro immenso – durato ben otto anni – e poi è tornata attraverso una nuova forma ma non sostanza, ripartendo proprio da quel finale che ci aveva lasciati in sospeso con un po’ di amaro in bocca. Dexter non è finita quando il protagonista è diventato un taglialegna, e non è finita neanche quando Dexter: New Blood ha dato vita a un finale anche peggiore dell’originale. Ma anche a questo punto, Dexter non è finita. Perché è tornata e tornerà ancora un’altra volta. Lo ha fatto di nuovo alla fine del 2024, con il prequel Dexter: Original Sin (di cui lasciamo qui la recensione della prima puntata), e lo farà nel 2025 tornando ancora, per l’ennesima volta, con Dexter: Resurrection.
Molto probabilmente tornerà ancora tra non troppo tempo con un altro spin off incentrato sulla figura di Trinity, e nonostante questi continui ritorni l’entusiasmo per questo prodotto non smette mai di pulsare. Perché Dexter ha dimostrato di saper sempre come tornare, e di saperlo fare in grande. Anche se con qualche inciampo – come abbiamo visto nel finale di Dexter: New Blood – la Serie Tv si dimostra sempre all’altezza in ogni suo ritorno, e il prequel ne è stata una prova tangibile che ha reso Dexter: Resurrection ancora più attesa. E tutto questo lo dobbiamo sempre e comunque all’opera originale, quella sontuosa narrazione che è riuscita ad arrivare a otto stagioni e a tornare con due spin off attuali e un terzo in arrivo senza mai perdere di vista la propria identità narrativa. Questa, amiche e amici, si chiama maestria.