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10 grandissime Serie Tv che hanno avuto il coraggio di finire all’apice del successo

Un'immagine di Sons of Anarchy, tra le Migliori Serie Tv da vedere di sempre

7) Breaking Bad, una delle Migliori Serie Tv da vedere della storia

Walter White in una scena di Felina, ultima puntata di Breaking Bad: una delle migliori Serie Tv da vedere di sempre
Credits: High Bridge Entertainment Gran Via

Torniamo di nuovo da Vince Gilligan, ma stavolta con l’opera madre. Con il capolavoro che ha accolto l’eredità lasciata da Serie Tv come I Soprano e The Shield (che non sono presenti in questa lista perchè abbiamo considerato solo gli ultimi 15 anni televisivi, ma che rientrano perfettamente nel concept) dando vita a uno degli antieroi più importanti nella storia della serialità. Stiamo parlando ovviamente di Breaking Bad, la serie che aveva già deciso durante la terza stagione di fermarsi alla quinta, senza lasciare le porte aperte a un possibile cambiamento in corso d’opera. Vince Gilligan è infatti stato coraggioso fin da subito, annunciando immediatamente in pubblico che quel grande capolavoro ricco di successo e considerato oramai uno dei colossi tra le migliori Serie Tv da vedere di sempre, non sarebbe andato oltre una quinta stagione. Una rivelazione che, a posteriori, dimostra chiaramente una cosa che forse a quei tempi non era così ovvia: Gilligan sapeva già dove voler andare a parare, come mettere un punto alla parabola di Walter White.

Quante Serie Tv, seppur di ottimo livello, sanno già dove andare a parare? Meno di quante crediate, e la cosa a volte si vede proprio al momento del finale, quando quell’epilogo fa acqua da tutte le parti. Breaking Bad non è mai caduta in questa trappola, inaugurando uno dei migliori finali delle Serie Tv. Un epilogo che accende la necessità di riguardare la prima puntata della serie, tornando al principio. All’inizio di tutto. Quel Walter White non avrà praticamente nulla in comune con Heisenberg, con quel Walter White che ci saluta alla fine di Felina, uno dei migliori episodi nella storia della televisione. Nasce tutto da lì, dalla vita ordinaria di un uomo ordinario passata tra le bollette da pagare, una famiglia normale e una routine in cui la cosa più trasgressiva ha a che fare con i pranzi domenicali in cui si esagera con lo zucchero.

Ma poi la malattia. Le cure. I soldi per le cure. E la necessità di far fronte a questa cosa. Più o meno è questo che Walter White si racconta durante la prima parte della serie. Si dice che quel che fa lo fa in nome della sua famiglia, per lasciar loro la possibilità di andare avanti anche senza di lui. Ma soltanto dopo poche stagioni capiamo. E lo capisce anche lui: lo faceva per sé. Perché era finalmente Heisenberg. Colui che tutti bramavano di essere, colui che bramava di essere prima ancora di saperlo. E così Breaking Bad entra nel vivo di una narrazione straordinaria che risponde alla parola capolavoro in ogni suo frammento, scena o episodio.

Da quel momento, ogni cosa avrà un significato. Un perché, un rimando a qualcos’altro. Come le piastrelle di un ospedale che rimandano alla chimica e alla sigla, o quell’orsacchiotto che anticipa una catastrofe. Breaking Bad è andata avanti per cinque stagioni, chiarendo già alla terza di non voler andare oltre. Avrebbe potuto farlo, aveva il carattere e le qualità per farlo, e Better Call Saul ne è stata un esempio. Ma ha deciso di fermarsi, regalando al mondo una delle migliori ultime stagioni di sempre.

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