4) Ad anticipare il podio delle migliori Serie Tv da vedere su Amazon Prime Video, Lost
Lo sappiamo: sapere che Lost sia su Amazon Prime Video conferisce un certo tipo di convinzione. La si potrebbe immaginare al primo posto o almeno sul podio. E invece no: Hall of Series – Comunità di Recupero ci stupisce con un quarto posto che anticipa la Top 3 delle migliori Serie Tv da vedere su Amazon Prime Video. Niente podio per Lost, e chissà che questa decisione non abbia a che fare con quel finale che ancora oggi, dopo così tanto tempo, divide il pubblico in due fazioni. Perché quando si parla di Lost spesso si tende a sorvolare su tutto quel che è successo, giungendo subito all’atto finale. A quell’ultima puntata che non è andata giù a tanti, troppi fan della serie, diventando un fardello. La frase, nella maggior parte dei casi, è la stessa: bella Lost, ma quel finale…
Piaccia o non piaccia, Lost resta comunque uno dei grandi capolavori seriali che più hanno rivoluzionato il panorama. Che più hanno deciso, quando ancora non andava di moda, di essere coraggiosi. Di fare l’ultima grande mossa, andando via senza una chiara risposta. Fino al 2000, ogni Serie Tv rispondeva – nella stragrande maggioranza dei casi – a ogni domanda. Non portava il pubblico stesso a mettersi in discussione. Non nel modo con cui lo ha fatto Lost. La logica e la razionalità avevano sempre la meglio, mettendo al primo posto le risposte. Capire che cosa ci stesse intorno.
Non è il caso di Lost, che ha preferito rimanere fedele alla propria natura. Non disunirsi. Chi non ha mai visto Lost della trama potrebbe conoscere solo il contesto: un gruppo di sopravvissuti a un disastro aereo che cercano di ri-sopravvivere nel bel mezzo di un’isola dispersa. E’ vero, ma non è tutto. Anzi, forse è solo il 10% di tutto quello che è in realtà Lost.
Filosofia, mitologia, fede e accettazione dell’ignoto, miracoli. Ma soprattutto scontro ideologico tra fede e scienza: questa è Lost, questa è la vera anima di una delle migliori Serie Tv di sempre. Il racconto dei sopravvissuti che imparano come ri-sopravvivere è solo lo scheletro. Perfino l’isola non è davvero come potrebbe sembrare. Non è innocua. Non è innocente. Tantomeno silente. E’ forse proprio questa la vera protagonista della Serie Tv. Colei che sa tutto, ma tace. E che viene poi pian piano conosciuta attraverso i suoi miracoli, i suoi misteri, botole.
Lost ha cambiato le sorti della serialità, rivoluzionando un panorama che prima di quel momento era stato rivoluzionato solo da Twin Peaks e I Soprano, due colossi che di certo non hanno bisogno di presentazioni. E in questo olimpo, ecco qui anche questa. Una delle prime Serie Tv che più hanno messo in discussione il telespettatore che, prima di quel momento, si limitava a guardare senza ragionare, e che qui veniva obbligato a interrogarsi, a capire da sé che cosa vincesse realmente nella serie: se la scienza o la fede. Se Locke o Jack.
3) The Boys apre il podio delle migliori Serie Tv da vedere su Amazon Prime Video secondo Hall of Series – Comunità di Recupero
E’ più o meno così che Patriota accoglierebbe un posto su un qualsiasi podio del mondo, salvo poi scendere dal piedistallo non appena capito di non essere al primo posto. Perché secondo Hall of Series – Comunità di Recupero The Boys è sì sul podio, ma non al primo posto. Arrivata nel 2019 e attualmente composta da quattro stagioni, The Boys è una delle migliori Serie Tv da vedere su Amazon Prime Video. Un manifesto della piattaforma, nonché la quarta produzione più vista su Prime Video (il primo posto potrebbe essere una certezza e una sorpresa allo stesso modo). Raccontando un mondo capovolto, The Boys è tutto quello che le altre storie sui supereroi non sono mai state. Come sarebbe la Marvel se Iron Man fosse il cattivo? Se Thanos fosse l’ultimo dei problemi? Più o meno, sarebbe come The Boys.
Nel mondo di The Boys il problema sono i supereroi, perché loro sono i cattivi. Gli approfittatori. Gli opportunisti. Ogni loro buona azione nasconde in realtà una messa in scena, uno spettacolo teatrale attraverso il quale convincere la popolazione della loro necessaria presenza. E questa è solo la migliore delle ipotesi, perché nella peggiore lasciano che le fiamme dell’incendio si propaghino senza curarsi delle vittime, abbandonandole lì a marcire. Un bambino che sogna i supereroi come migliori amici potrebbe guardare The Boys e vivere il primo trauma, un trauma che potrebbe allontanarlo dall’idealizzazione di queste figure che fin dalla storia vengono raccontate e considerate come eroi pronti a tutto pur di proteggere l’umanità. Ma in The Boys è l’umanità che dovrà difendersi da loro.
E la cosa peggiore è che The Boys, nonostante gli espedienti fantasy, non è neanche troppo lontana dalla realtà. Al contrario, è un manifesto accurato di un mondo che esiste davvero che qui viene raccontato in modo tragi-comico. Una satirica narrazione che si prende gioco di quel che avviene nel mondo reale, mandando avanti la propria narrazione attraverso eventi e sottotrame supportati da una nota amara di realismo. Nonostante sia ancora in corso, il successo di The Boys è stato tale da dar vita a uno spin off che ha subito suscitato la curiosità del pubblico, ottenendo immediatamente una grande accoglienza. Stiamo parlando di Gen V, una storia che racconta il mondo di The Boys attraverso adolescenti, accademie piene di segreti e piani diabolici e un’unica certezza: niente è davvero come sembra. Ma tranquilli, non spaventatevi per gli adolescenti: Gen V non è soltanto un teen drama.