Quando si pensa alle comedy, il più delle volte, viene in mente un tipo di serie tv allegra e scanzonata, piena di vita e ottimismo. A volte, però, le migliori sono proprio quelle che presentano venature dark. Da Fleabag, in cui l’omonima protagonista si rivolge a un pubblico invisibile per raccontare la sua vita disfunzionale, a The Office, in cui protagonisti sono lo strambo capo della Dunder Mifflin e i suoi impiegati.
Nell’articolo di oggi vogliamo dare spazio alle migliori serie tv dark comedy in circolazione, quelle che si destreggiano tra politicamente scorretto, degrado e irresistibile sarcasmo.
1) Fleabag
Scritta e interpretata da Phoebe Waller-Bridge, e basata sull’omonimo spettacolo teatrale ideato dall’attrice stessa, Fleabag è un gioiello televisivo che dovreste assolutamente recuperare. La serie tv, una delle migliori dark comedy in circolazione, consta di sole due stagioni, il che è un vero peccato dato che si tratta di scrittura ai massimi livelli. La storia ruota attorno alla Fleabag del titolo, una donna sulla trentina, estremamente complessa e dalla famiglia incasinata. Fleabag è una protagonista sui generis, dotata di un innato senso dell’umorismo con il quale affronta le situazioni tragicomiche che riguardano la sua vita sentimentale, lavorativa e, soprattutto, familiare.
Le battute taglienti sono l’arma prediletta da Fleabag per non dovere affrontare la rabbia e il dolore che vivono dentro di lei.
La morte della migliore amica Boo e quella della madre rappresentano gli eventi traumatici che hanno innescato il processo di autodistruzione della donna. Attraverso una ingegnosa rottura della quarta parte, veniamo costantemente messi al corrente dei pensieri di Fleabag, mentre tutti attorno a lei sembra non si accorgano minimante di ciò che succede di tanto in tanto. Oltre al sarcasmo feroce anche il sesso diventa una valvola di sfoga: Fleabag si lascia andare a rapporti occasionali nel doloroso tentativo di privarsi della felicità. Fino all’arrivo del Prete sexy.
2) Rick & Morty
Uno dei migliori cartoni per adulti ma anche una delle serie tv comedy migliori degli ultimi tempi, che ha fatto del dark humour il proprio cavallo di battaglia.
Irriverente, surreale e politicamente scorretto. Rick & Morty è uno show folle, che riprende la pop culture e ne fa qualcosa di assolutamente insensato. L’idea originaria era una parodia di Back to The Future e, di fatto, il cartone di Dan Harmon parte proprio da quelle premesse. Rick Sanchez è un brillante scienziato, il quale è riuscito a inventare un congegno con il quale è possibile viaggiare nello spazio. In questi viaggi porta spesso con sé il nipote Morty, ingenuo, sprovveduto e vittima delle pazzie del nonno alcolizzato. Le avventure che li vedono protagonisti sono, quasi sempre, inaspettate e li portano a viaggiare in lungo e in largo per l’Universo, conoscendo personaggi assurdi e il più delle volte mortali.
Contrariamente a uno show come Bojack Horseman, il prodotto di Adult Swim se ne frega altamente delle tematiche profonde o di messaggi morali. La serie TV utilizza il dark humour senza scusarsi e prendendola spesso e volentieri con diverse minoranze e temi caldi, nel migliore dei modi possibili. Anche per questo motivo, Rick & Morty non è un cartone convenzionale e molti non apprezzano la sincerità disarmante e politicamente scorretta con le quali molte puntate vengono affrontate.
3) Arrested Development
Una famiglia che sta andando completamente a rotoli e una sola persona in grado di rimettere insieme i pezzi. Lo sa bene Michael Bluth, dato che è proprio lui quella persona a cui spetta il compito di salvare l’azienda di famiglia: la Bluth Company, specializzata nella costruzione di case prefabbricate. Michael è, di fatto, l’unico membro del clan responsabile e con la testa sulle spalle, mentre il resto della sua famiglia risulta alquanto disfunzionale. Abbiamo il padre George, fedifrago incallito, la madre Lucille, la sorella gemella Lindsay, fissata con i soldi e lo shopping, e i fratelli stramboidi G.O.B e Buster. Nel tentativo di tenere il figlio lontano dai guai della famiglia, Michael finisce per esserne coinvolto in prima persona.
Arrested Development è una delle serie tv dark comedy migliori e, allo stesso tempo, più sottovalutate.
Nonostante sia stato spesso messo in ombra dalle “sorelle” più famose come The Office e Parks and Recreation, lo show ha ottenuto negli anni un successo di critica tale che gli è valso ben sei Emmy Awards. Il carattere serio, preciso e professionale di Michael a confronto con quello egoista e immaturi dei suoi parenti dà vita a molteplici situazioni comiche e assurde. Tocca spesso a lui tirare fuori dai pasticci fratelli e genitori, a cominciare dal padre finito in prigione per frode. Dotata di un senso dell’umorismo molto particolare, la serie tv si distingue in particolar modo per il carattere surreale con il quale vengono affrontati i diversi accadimenti.
4) It’s Always Sunny in Philadeplhia
Un altro show poco conosciuto ma dal tasso di risate altissimo è certamente It’s Always Sunny in Philadelphia. La serie tv dark comedy ruota attorno a un gruppo di migliori amici che gestiscono un pub irlandese a South Philadelphia e ne affrontano di tutti i colori. I quattro, Charlie Kelly, Mac McDonald, Dennis Reynolds e Dee Reynolds, sono estremamente egoisti e manipolatori e la situazione degenera quando a unirsi a loro è il padre dei fratelli Reynolds. I temi affrontati nel corso degli episodi sono tutti politicamente scorretti, dall’aborto alla pedofilia, dall’omosessualità alla necrofilia.
La serie tv ha ben poco della comedy classica preferendo invece toni più irriverenti, volgari e fuori dall’ordinario. I protagonisti principali sono degli egoisti e manipolatori quindi non venite da loro in cerca di esempi di vita. Composto da quattordici stagioni di dieci episodi l’una, It’s Always Sunny in Philadeplhia si svolge in un contesto di degrado assoluto in cui i quattro amici cercano di compensare al vuoto con battute e scherzi volgari e scorretti.
Se siete persone facilmente impressionabili questa dark comedy allora non fa al caso vostro, vi consigliamo di lasciar perdere e dedicarvi a serie TV più soft e migliori per i vostri gusti.
5) The Office
Concludiamo con una delle serie Tv migliori di sempre, uno show impossibile da dimenticare per chi l’ha vista e assolutamente da recuperare per chi non l’ha ancora fatto.
Si tratta del remake americano dell’omonimo show inglese con protagonista Ricky Gervais. Se nel secondo caso il prodotto britannico non riscosse molto successo, venendo cancellata dopo due sole stagioni, nel primo caso siamo di fronte a un vero cult televisivo. Girata come un falso documentario, The Office segue, giorno per giorno, le vite degli impiegati di un ufficio che si occupa di carta e del capo di questi: Michael Scott. Ed è appunto il personaggio interpretato da Steve Carrell quello a essere diventato, negli anni, un’icona con il suo senso dell’umorismo opinabile, il bisogno di essere amato e le battute politicamente scorrette. All’interno della Dunder Mifflin ne succedono di tutti i colori e tutti i personaggi sono eccentrici e sopra le righe.
Oggi, una serie tv come The Office probabilmente non potrebbe esistere, dato che la maggior parte degli scherzi e delle risate derivano da un politicamente scorretto che non fa più ridere. O meglio, fa ancora ridere ma per il buon gusto comune si è deciso di metterlo da parte.