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La Classifica delle 10 Migliori Serie Tv del 2024 secondo Hall of Series – Comunità di Recupero

Un'immagine di From: la serie, con la sua terza stagione, è sul podio nella Classifica delle 10 Migliori Serie Tv del 2024 secondo Hall of Series - Comunità di Recupero (serie Tv)

6) Fallout

Lucy in una scena di Fallout
Credits: Prime Video

Il mercato dei videogiochi sta trovando sempre più spazio nel mondo delle Serie Tv (come analizzato meglio qui). Dopo l’enorme lavoro fatto da The Last of Us, le cose non erano dunque semplici per Fallout, la recente fatica targata Amazon Prime Video. Di dubbi ce n’erano. Ce n’erano tanti. Il mondo di Fallout è corposo, vastissimo. Trasporre una produzione del genere era dunque un’operazione complicata, e la difficoltà – come detto – era ancor più alta considerando l’inevitabile paragone con The Last of Us.

Le aspettative, dopo il capolavoro HBO che abbiamo visto, erano chiaramente alte. Ci si aspettava che Fallout potesse fare lo stesso, eguagliando la qualità della trasposizione. Giunta su Amazon Prime Video con questo peso e responsabilità sulle spalle, Fallout ha vinto la sua sfida con orgoglio, consacrandosi come una delle migliori Serie Tv del 2024, ma anche come un successo di cui risentiremo parlare in futuro dopo il rinnovo ottenuto.

Giunta nella prima metà di aprile, Fallout accoglie l’eredità del gioco dimostrando però di poter andare bene oltre. Alla tradizione la Serie Tv unisce infatti anche l’innovazione. Uno sguardo e una nuova prospettiva attraverso cui osservare le dinamiche della narrazione che dimostravano la maturità della produzione Amazon Prime Video. A farci da guida in questa narrazione troviamo Lucy, una ragazza intrappolata in caveau sotterraneo. Del mondo lì fuori sa ben poco e niente, ma quando lo conoscerà verrà a contatto con qualcosa che supera qualsiasi tipo di previsione. Insetti giganti, creature mostruose, e una missione di salvataggio che diventa sempre più pericolosa. E poi prospettive diverse portate avanti da abitanti che credono qualcosa che non corrisponde alla realtà, e che vedono in se stessi e negli altri l’immagine che nel tempo hanno costruito in base a racconti o leggende.

Seppur di genere fantascientifico e post-apocalittico, Fallout riesce a non intrappolarsi all’interno della meccanicità della trama sviluppando una narrazione equilibrata e anche emotiva. Siamo infatti negli anni ’50, ma non c’è nulla a cui stringersi veramente. Perché Fallout racconta quel che rimane di un tempo perso. Quel che resta quando apparentemente non c’è più niente. Plauso doveroso anche alla struttura tecnica e grafica della Serie Tv, che subito si distingue per la cura maniacale di ogni ambientazione. Proprio questo aspetto ricorda in modo concreto cosa voglia raccontare la trama di questa storia. Di quegli anni ’50 che sono spariti nel fumo lasciando un mondo devastato in cui l’unica cosa che resta da fare è attaccarsi a quel che rimane.

5) The Boys 4, una delle migliori Serie Tv del 2024 targate Amazon Prime Video

Patriota in una scena di The Boys, una delle migliori serie tv del 2024
Credits: Prime Video

Apriamo ufficialmente la Top 5 con The Boys, una delle Serie Tv più fortunate e grandi degli ultimi anni. Quando è arrivata per la prima volta sul piccolo schermo ci siamo interrogati a lungo sul futuro che l’avrebbe aspettata. Ci siamo chiesi se The Boys fosse solo un fenomeno passeggero, una febbre, o una Serie Tv destinata a scrivere una delle più grandi pagine di Amazon Prime Video. L’abbiamo analizzata a fondo, e abbiamo convenuto che sì: The Boys avrebbe scritto una pagina enorme della piattaforma, e così è stato. The Boys ha vinto e stra-vinto, diventando uno dei simboli per antonomasia della piattaforma. In questo ambiziosissimo 2024, The Boys è tornata con una quarta stagione che aveva inizialmente diviso. Non tutti si dicevano soddisfatti al 100%.

Non si urlava al collasso della serie, tantomeno si parlava di un calo netto. Ma c’erano dei però che potevano essere salvati, secondo molti, solo da un finale di altissimo livello. E così è stato. Nel mese di luglio, The Boys ha fatto bingo con un finale di altissimo livello che ancora una volta ha ricordato al mondo di che pasta sia fatta questa produzione. Delle vette altissime che può raggiungere. E se questo finale è stato così imponente, non immaginiamo cosa accadrà in quello definitivo che metterà fine alla serie. Le aspettative, dopo questa quarta stagione, sono ancora più alte. Ancor più ruggenti. Siamo pronti per tutto. Per quel delirio che solo The Boys sa fare. Con un suono tutto suo, fatto di dialoghi e dinamiche politicamente scorrette, esattamente come la sua storia.

The Boys è infatti una Serie Tv che capovolge ogni certezza. Scorretta come chi, in questo periodo dell’anno, racconta ai bambini che Babbo Natale non esista. Ma cosa accadrebbe se in realtà Babbo Natale fosse cattivo? Fosse la versione peggiore di se stesso? Questo è più o meno il modo con cui The Boys trasforma ogni certezza in incertezza, restituendoci un ritratto dei supereroi che nessuno aveva immaginato prima. Insomma, sono fatti per salvare. No? Per aiutare il prossimo, rischiando la propria vita, e non avere niente in cambio. E invece no. Non qui.

Perché in The Boys i supereroi non li vorresti neanche come compagni di classe. Sono il male. L’opportunismo e la malvagità in un’unica combinazione. Ogni loro azione ha l’unico obiettivo di avere qualcosa in cambio, vincere un vantaggio sul mondo. Se sei in pericolo, ti salvano solo se sanno di essere ripresi, altrimenti fingono che niente di tutto questo stia succedendo.

Quel che conta, in The Boys, è l’immagine che si restituisce di sé. The Boys non è però una narrazione fine a se stessa. Non è espressione di un mondo che non ci appartiene. Al contrario, ci catapulta in una storia sì distopica, ma purtroppo non troppo diversa dalla realtà. Una satira che si prende gioco di quel che avviene fuori dalla macchina da presa. Tragedia, a volte comicità, distopia sì: ma anche realismo. Perché a volte sono le cose più apparentemente lontane da noi a raccontarci per quel che davvero siamo.

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