Una delle migliori serie tv di sempre – I Soprano (1999-2007)
- Disponibile su Sky e Now.
Secondo alcuni tra i più eminenti storici della televisione, è la miglior serie tv di sempre. Non una delle migliori: la migliore in assoluto. L’affermazione vale quanto vale, vista la soggettività che caratterizza sempre un parere tanto radicale, ma una cosa è certa: è una delle migliori, nonché una delle più importanti. Lo spartiacque per eccellenza, la serie tv che più di ogni altra ha dimostrato al mondo quanto il piccolo schermo potesse essere qualcosa di diverso. La serie tv che più di ogni altra ha restituito l’essenza cinematografica della televisione d’ultima generazione.
I Soprano hanno fatto la storia, e più di ogni altra si può individuare un prima e un dopo. Il prima in cui Twin Peaks era l’eccezione, mentre qui si è avviato il percorso per farne una regola. Una storia di antieroi che sfugge alle catalogazioni più semplicistiche. Il flusso di coscienza di un protagonista che ha segnato il corso degli eventi e che ha dato il là a innumerevoli tentativi d’imitazione mal riusciti.
I Soprano furono altro, da subito. E non è un caso che la tv tradizionale, rappresentata al tempo dalla Fox, bocciò il progetto: troppe le incognite, troppo complesso il tentativo di rottura con quello che la televisione era stata fino a quel momento.
Poi arrivò la HBO, forte dei successi di Oz e della già citata Sex and the City, e I Soprano videro finalmente la luce al tramonto degli anni Novanta (con un investimento importantissimo per gli standard dell’epoca). Il resto è storia, e che storia: I Soprano segnano canonicamente l’inizio della golden age televisiva (anche se alcuni indicano d’altrove la data d’inizio), e la serie tv sui generis divenne una regola ancora validissima a distanza di ventisei anni. Gran parte della televisione attuale è figlia de I Soprano, e scusate se è poco.
“Oggi tutti hanno bisogno dello psicologo, dello specialista e tutti vanno nei talk show a parlare dei loro problemi. Ma insomma che fine ha fatto Gary Cooper? L’uomo forte, silenzioso, intrepido. Quello era un americano. Lui non dava retta alle emozioni, faceva quello che andava fatto, e basta“, si domandava il protagonista in uno dei passaggi più significativi del pilot. Che fine ha fatto Gary Cooper? È stato sostituito dall’inestimabile complessità di Tony Soprano, anche in tv: il tempo delle narrazioni binarie è finito lì.