Tra le migliori serie tv di dicembre sembra proprio che lo spirito natalizio sia fuggito via: abbiamo storie scomode e scorrette, tra sesso, stupri e droga. E non manca neanche la visione del mondo durante la pandemia in una serie cult che fa il suo atteso ritorno tra licenziamenti, indigenza e imbarazzanti situazioni. Anche lo speciale di Natale di una di queste serie, recensito con una valutazione da capogiro (100% di consensi su Rotten Tomatoes), ha davvero poco di natalizio ma vi conquisterà per intensità e profondità di sguardo.
Insomma, se cercate il classico racconto delle feste avete sbagliato articolo ma se volete passare un mese tra le migliori serie tv di dicembre queste sono le cinque che non potete perdervi per nulla al mondo. E sono disponibili sulle principali piattaforme!
1) Big Mouth
Dal 4 dicembre è interamente disponibile su Netflix la quarta stagione di una delle serie animate più irriverenti, scorrette, sporche ma anche profonde della storia seriale. Per chi non ci si fosse ancora confrontato il consiglio è di approcciare questa serie senza troppe aspettative: non si rimarrà per nulla delusi. Le vicende sono quelle di ragazzi che affrontano i cambiamenti e rivolgimenti totali dell’adolescenza, un’età che porta con sé tutte le difficoltà del passaggio all’età adulta.
Si ride, naturalmente, perché tutte le vicende sono esasperate e le figure dei protagonisti assumono tratti grotteschi e macchiettistici. Ma non manca, tutt’altro, la riflessione profonda e delicata. Big Mouth attraverso la rappresentazione mostruosa (nel vero senso della parola) degli ormoni della crescita restituisce un’analisi iperbolica ma accurata delle vite dei giovani. I loro dubbi, le incertezze, il crescente desiderio sessuale e la totale incapacità di confrontarsi correttamente con questo universo che li travolge sono i temi dominanti dello show.
Si passa dalla parodia all’ironia più raffinata fino alla battuta cruda e volgare. Non è mai, però, una risata fine a se stessa ma serve a rappresentare con crudezza, senza buonismi e patetismi, il mondo adolescenziale seppur portato all’ennesima potenza. Ci rivediamo in quei ragazzi e nei mostri che li circondano e siamo catarticamente portati a rivivere e superare i nostri traumi passati. Proprio la chiave comica, in questo, gioca un ruolo fondamentale non appesantendo mai la narrazione ma neanche rendendola frivola e inconsistente.
Il risultato è una parodia esagerata dei piccoli, grandi problemi dei ragazzi visto attraverso i loro occhi. La prospettiva, infatti, è sempre soggettiva. Una scelta fondamentale per la resa finale. Non troviamo quasi mai visioni diverse da quelle dei protagonisti e gli adulti rimangono sullo sfondo o diventano appendici ridicole di infantilismo e regressioni a età puberali. Questa quarta stagione in particolare riprende le fila del discorso recuperando proprio la dimensione soggettiva e lo sguardo approfondito, ribaltando alcune critiche che pure la passata season aveva suscitato.
Insomma, non c’è altro tempo da perdere: tra le migliori serie tv di dicembre è tempo di recuperare Big Mouth.