6) Sons of Anarchy

Decadimento e tentata rinascita. Se Peaky Blinders – e nello specifico Tommy Shelby – parla di tristezza, Sons of Anarchy parla di decadimento. Di personaggi che in mezzo alla loro spietatezza trovano un accenno di umanità, e di personaggi totalmente umani costretti a ricorrere a gesti spietati per difendersi. In Sons of Anarchy c’è tutto e il contrario di tutto. La vita, prima di ogni cosa. Umanità, decadenza, rimorsi e troppi rimpianti, e una vita che non è mai come la si vorrebbe. Lo sa bene Jax, il protagonista di questa storia così dannata ispirata a una delle migliori opere di William Shakespeare, il terreno fertile da cui è nata questa produzione in cui si cammina sempre e solo sul filo del rasoio.
Sons of Anarchy ha fatto tante cose assurde, cose che forse soltanto Sons of Anarchy avrebbe potuto fare in questo modo. Come portare William Shakespeare in un’Harley Davidson che ha cambiato il panorama televisivo. Due ruote, una strada da percorrere e tutto il dolore del mondo. Con un finale spiazzante, Sons of Anarchy ti mette di fronte a sfide impossibili da vincere. Sfide che hanno a che fare con l’amore, la rabbia, il risentimento. Qualcosa da cui, forse, neanche Shakespeare sarebbe riuscito a venire a capo. Tutto è rimasto ancora lì, impresso in una delle migliori storie della televisione mai viste. Una storia che neanche il suo spin off è riuscita a eguagliare (non quanto avrebbe potuto almeno).
5) Game of Thrones

Apriamo la Top 5 con una Serie Tv che, forse, avrebbe potuto aspirare a un posto decisamente diverso se avesse giocato meglio le carte al momento degli ultimi saluti. Ma così non è andata. E non importa quanto il suo spin off House of the Dragon stia risollevando le sorti del franchising. E’ chiaro che la nuova Serie Tv HBO stia giocando un ruolo decisivo, ed è chiaro quanto stia lavorando per attuare una redenzione che però fatica ad arrivare. Perché nonostante il grande lavoro che House of The Dragon sta facendo, la macchia su Game of Thrones è rimasta la stessa.
E’ iniziata nel migliore dei modi, in quel 2011 promettente che aveva dato vita a una delle più grandi storie televisive della storia. Il cinema, con Game of Thrones, è riuscito a prendere le dimensioni del piccolo schermo. A rimpicciolirsi al punto da allargare l’inquadratura, dando vita a una storia che offerto un’esperienza da grande schermo sia in termini di fotografia che di interpretazioni. Passando dalla fotografia ai dialoghi fino ad arrivare alla grandezza dei personaggi, infatti, Game of Thrones ha messo in atto un’opera in cui il confine tra cinema e Serie Tv è presto diventato labile, concedendo alla serialità un ruolo ancor più mastodontico. Questo è un merito di cui Game of Thrones non potrà mai essere privata, e non c’è finale sbagliato che tenga. Game of Thrones ha sbagliato alla fine, ha giocato male le sue ultime carte.
Ma, nonostante questo e nonostante tutte le macchie del caso, resta ancora oggi una delle migliori Serie Tv drama per tutte le altre cose che ha saputo essere nel corso degli anni. E che continua a essere tuttora.