6) Game of Thrones
New entry in questa classifica è la serie tv fantasy/drammatica Game of Thrones. Esclusa dalla precedente classifica stilata un anno fa dai nostri utenti, ma presente in molte classifiche recenti redatte dalla nostra Community, Game of Thrones si conferma quest’anno sulla cresta dell’onda più di quanto lo fosse 12 mesi fa.
È evidente dunque che il tempo curi tutte le ferite, anche quelle lasciate dal suo discusso finale. La rinnovata popolarità di Game of Thrones a 13 anni di distanza dal suo esordio è con molta probabilità dovuta (anche) al recente debutto del suo spin-off prequel House of the Dragon, la cui seconda stagione è tra le più attese dell’anno. Qualunque sia la motivazione del suo rinnovato successo, non c’è dubbio che Game of Thrones sia tra le serie tv più influenti nella storia dell’intrattenimento televisivo. E tra le migliori serie tv drama di sempre a detta della nostra Community.
Le componenti drammatiche della serie ideata da David Benioff e D. B. Weiss hanno avvicinato Game of Thrones anche a un pubblico non interessato al genere fantasy, incontrando quindi i gusti di un’ampia e variegata fetta di telespettatori.
La lotta per la conquista del trono, le alleanze, i giochi di potere sono sono alcuni degli elementi che hanno conquistato il cuore dei telespettatori. Le sanguinose battaglie e gli incredibili colpi di scena sono valsi a Game of Thrones un posto tra le migliori serie tv drammatiche di sempre dopo aver conquistata la vetta della classifica delle migliori serie tv fantasy della storia appena una settimana fa.
5) Peaky Blinders
La serie drammatica del 2013 Peaky Blinders è tra le serie tv più amate dell’ultimo decennio, oltre a essere tra le visioni più imperdibili su Netflix. Trovate qui le 10 migliori serie tv da vedere sulla piattaforma streaming. La popolarissima serie tv creata da Steven Knight non era tuttavia mai stata inclusa fino a questo momento tra le migliori serie tv drama dalla nostra Community. Il recente annuncio della realizzazione del film di Peaky Blinders ha riacceso i riflettori su questa straordinaria produzione, troppo spesso (ingiustamente) dimenticata in molte classifiche.
L’accresciuta popolarità di Cillian Muprhy in seguito alla vittoria del suo primo premio Oscar per il suo ruolo di Oppenheimer nell’omonimo film, ha inoltre avvicinato una nuova fetta di pubblico alla serie tv di cui è stato protagonista, segnando il definitivo ingresso e il decisivo riconoscimento di Peaky Blinders tra le eccellenze dell’universo seriale.
Ambientata a Birmingham negli anni ’20 del Novecento, la serie racconta di una famiglia di gangster, gli Shelby, conosciuta in città come i Peaky Blinders. A capo della banda è il boss Thomas Shelby (interpretato dallo straordinario Cillian Murphy). Tommy è costantemente sotto la sorveglianza dell’ispettore Campbell, intenzionato a ripulire la città dai malviventi. La scalata sociale degli Shelby è quindi solo agli inizi, e Campbell è solo il primo dei nemici da abbattere per arrivare alla vetta. L’eccellente caratterizzazione e progressione dei personaggi prende persino il sopravvento sull’ineccepibile trama. I demoni interiori dei suoi protagonisti contribuiscono ad accrescere il pathos della vicenda; i sentimenti, infatti, sono il motore di qualsiasi azione. Rabbia, passione, vendetta, ambizione, amore, dolore, vita, morte, paura, angoscia, trainano l’enorme auriga narrativa con noi a bordo, testimoni di un viaggio a cui è davvero difficile dire di no.