Di generi che si contaminano tra di loro, che si rincorrono per dare una luce poliedrica alle serie tv, se ne contano molti ultimamente. Il dramedy è sicuramente uno di quelli che ha più presa e successo, soprattutto per il target più giovane. Annoveriamo sicuramente diverse declinazione di questo genere composito, frutto della fusione tra commedia, dramma e anche qualcos’altro. In questo viaggio tra le migliori serie tv dramedy, partiamo pertanto con il dramma adolescenziale. Questo ha sempre una connotazione per lo più comica, ma è comunque attraversato dalle forti problematiche tipiche di quest’età di transizione. A questo si aggiungono anche il dramma irriverente per adulti, la commedia nera o il thriller psicologico, che non rinunciano mai alla loro buona dose di umorismo.
Ecco a voi dunque un breve elenco di 5 migliori serie tv dramedy, la maggior parte delle quali ancora in produzione. Indipendentemente dal fatto che ne siano uscite anche di più nuove infatti, queste meritano assolutamente di essere guardate. Quindi, se non l’avete ancora fatto, siete in tempo per recuperarle tutte!
1) Antonia: uno psicodramma irriverente in una delle migliori serie tv dramedy all’italiana
Ebbene sì, siamo stati letteralmente travolti dalla figura acerba e delicatamente femminile di questa ragazza di 33 anni. Si chiama Antonia è ha la soglia del dolore bassa…Dicevano. Nel giorno del suo compleanno tutto succede. Rompe con il fidanzato Manfredi perché, senza chiedere, stava facendo in modo di farla rimanere incinta senza che poi nessuno dei due volesse davvero un figlio. Il giorno seguente perde il lavoro come attrice nella soap dove lavorava da un po’, poiché durante le prove, una minacciosa macchia di sangue inizia a dilagare sulla sua gonna chiara.
Scappa via per farla smacchiare dalla sua agente Gertrude. Si cambia, esce, corre, prende un autobus, urla al telefono con Manfredi e per sfuggire ai controllori del mezzo, cade dall’autobus svenuta per terra. Ringraziamo il compagno del suo breve viaggio Michele, che aveva già notato che qualcosa non andasse. Seguirà infatti l’ambulanza verso l’ospedale dove è lì che scopriremo la vera protagonista di questa stravagante dramedy: l’endometriosi di Antonia. Malattia di cui non era a conoscenza viste le visite superficiali fatte da ragazzina, con un ginecologo che avrebbe sicuramente dovuto fare altro nella vita.
Come affronterà la notizia Antonia?
Beh ovviamente con il suo solito carattere scostante, irriverente e poco tollerante delle cattive ma anche delle buone notizie. In ospedale le propongono un percorso di terapia, in quanto le spiegano che questa per le donne è una malattia invalidante dal punto di vista sia fisico che psicologico. Tuttavia al solito suo farà da sé, andando da una terapeuta che usa l‘atipica tecnica della sedia vuota. Questa consiste nel far sedere metaforicamente su una sedia varie persone della propria vita a cui si vorrebbe parlare, in quanto dal vivo non si riesce spontaneamente. Divertente la scena da dramedy in cui da ubriaca dopo una serata in discoteca con Michele, porterà nella sua stanza una sedia trovata per strada per continuare da sola la terapia. Farà sedere il suo alter ego tra la confusione alcolica e la stanchezza, cercando invano delle risposte.
Non durerà a lungo questo percorso, infatti si lascerà convincere da Michele a frequentare un corso gratuito con una sciamana inaspettatamente romana. Dopo girotondi e danze, tutti gli “adepti” si distenderanno e dovranno chiudere gli occhi, trovare un buco immaginario e scavare a fondo nel proprio intimo. Qui dovranno trovare un proprio animale guida. Toni cerca di barcamenarsi tra ricordi del passato, persone della sua vita e situazioni strane, che ci giustificano tanti suoi atteggiamenti e definiscono la persona che è adesso. Trova il suo buco alla fine e finisce in mare sott’acqua, una volta riemerse guarda verso la spiaggia e vede l’hotel dove lavorava la madre. Ma non solo, scorge anche una gallina che si muove indisturbata sulla battigia. Che significato avrà questo animale guida? Nessuna risposta, ma solo strane allucinazioni da quel momento in poi.
Dopo quello che Toni continua a chiamare “sogno”, vede la galline ovunque
Ad un provino, sulla macchina di Manfredi, in braccio all’amica di Radiosa e infine anche nella sua stanza. Andrà dunque da uno psicologo freudiano per poter interpretare il suo fantomatico sogno e capire il significato della gallina. Tuttavia lo userà più come un pozzo su cui sfogare tutta la sua frustrazione del momento. L’esperto però le darà una risposta alla fine, che consiste nel non scappare come ogni volta dalla gallina ma di andarle incontro, di affrontarla.
Infine, per un’intermezzo paradossale come l’aver beccato il marito della migliora amica Radiosa baciare un uomo sotto casa, decide di andare con un lui da un sessuologo, per analizzare i problemi di entrambi. Particolarmente ilare è la scena da quest’ultimo, in cui i due amici sembrano quasi in terapia di coppia, facendo piovere battute sulla presunta omosessualità di lui e sul bisogno di lei di andare a letto con qualcuno.
Tra tutti questi percorsi mai finiti una cosa avrebbe dovuto fare sin da subito Toni: parlare dell’endometriosi con le persone che le vogliono bene e non soltanto con estranei. Solo verso la conclusione della stagione riuscirà a dirlo a Manfredi, che si mostrerà preoccupato ma padrone della situazione. Lo dirà anche a Radiosa, che presa dall’esaurimento per la figlia piccola, i problemi con Marco e il non avere più tempo per se stessa, si mostrava da un po’ sempre scontrosa e poco comprensiva.
C’è un filo conduttore tra i personaggi che hanno saputo della malattia
Nessuno si è mai azzardata a compatirla, a piangersi addosso, a vederla diversa…La conoscono così bene che non potevano non rispettare il suo più intimo senso di impotenza, il suo orgoglio e la paura. E’ questo che smorza il dramma della serie, così come le varie scene iconicamente comiche. Per elencarne alcune: lei che scende in strada a cercare il gatto di Gertrude descrivendolo come “l’imperatore dei gatti“, il flashback davanti al distributore di preservativi con Manfredi, la scena in cui incontra Lavinia la nuova cliente di Manfredi e tanti piccoli sketch che distendono al meglio il clima della serie.
Detto ciò, dove abbiamo lasciato la gallina?
Una cosa è sfuggita a Toni durante tutto questo tempo. La prima terapeuta dell’ospedale le aveva detto infatti che una soluzione alla malattia sarebbe stata quella di fare un figlio subito, in modo da “far diventare il pollo gallina”. Lei però non aveva nessuna voglia di fare un figlio o per lo meno adesso proprio per far fronte a questa situazione. E di tutta risposta la dottoressa le aveva ribadito che il pollo se dopo un po’ non diventa gallina, sappiamo bene che fine faccia. Memore di questo scambio di battute da fattoria, si sveglia una mattina e dopo aver fissato negli occhi il gattone di Gertrude tornato a casa, corre a perdifiato dal letto alla stanza della “terapeuta del pollaio”.
In preda ad un illuminazione benefica le vomita addosso l’idea di aver appena deciso di intraprendere un percorso con lei per affrontare le sue preoccupazioni e rispondere alle sue tante domande. Il tutto davanti ad un altro paziente delle dottoressa che era già nella stanza prima di lei. Ma che vogliamo farci? La si ama così com’è! Inoltre nel finale, quando si trova sull’autobus per tornare, impercettibile ma pungente ed empatico risulta lo sguardo in camera verso di noi. Non ce lo saremmo mai aspettato nonostante tutto e per questo risulta essere stata una scelta brillante, tanto che ci sovviene un dubbio: ma Antonia, sarà mica la sorellastra di Fleabag? Chissà se avremo mai una risposta su questo e su tutti gli altri quesiti.
2) Everything now: la migliore serie tv dramedy per i nostalgici di Sex Education
Nello stesso paesaggio in cui ci siamo abituati a vedere in azione Otis, Eric e Maeve, conosciamo adesso nuovi personaggi, altrettanto stravaganti e problematici per certi versi. Si tratta di una tra le migliori serie tv dramedy adolescenziale dove ad avere la corona da protagonista è Mia. Lei è una ragazza di 16 anni che viene portata in un centro per disturbi alimentari a causa di un’anoressia nervosa. Starà lì per un anno, lontana dalla scuola, dai suoi amici più cari e da tutto quello che durante l’adolescenza è giusto sperimentare. Beh, forse non proprio tutto!
Nonostante il senso di sofferenza interiore di Mia, il sentirsi il più delle volte incompresa, malata e pressata da medici e famiglia, riesce a mantenere spesso il suo tagliente umorismo. Con questo affronta le giornate e le persone. Sarà la sua arma per poter tornare a scuola e superare le occhiatacce di compassione e di curiosità tossica. Con gli amici proverà tutto quello che si era prefissata in una lista di esperienze da spuntare: ubriacarsi ad una festa, perdere la verginità, fumare erba e tanto altro.
Riuscirà a fare tutto Mia
Non perdendo di vista però i momenti di down e la vulnerabilità che non le permette ancora di poter vivere le cose belle senza drammi annessi. Di supporto saranno sicuramente gli amici, in particolare Becca, Cam e Will. Questi, pur essendo a loro volta vittime dei propri ostacoli adolescenziali, sostengono Mia e la spronano ogni giorno a sorridere alla vita. Nonostante trovino spesso in lei un muro o un una risposta scontrosa.
Anche il padre Rick ha un ruolo centrale per la cura e la tutela della sua bambina, tanto fragile ma sveglia e spesso difficile. A differenza della madre Viv, sempre di fretta, presa dal lavoro e dalla sua vita in cui, prima di conoscerla meglio, sembra tenere solo lei al centro. In realtà tutto appare come una copertina patinata in cui non si vuole ingigantire il dramma e il dolore, che inevitabilmente sono reali e soffocanti. Tutto ciò, affinché si riesca ad affrontare il male e accrescere la speranza che il futuro sia un posto migliore per Mia e per chi la ama.
3) Heartbreak High: il finale racconta la vera tragedia di una delle migliori serie tv dramedy
Questa irriverente dramedy appartiene sempre alla categoria adolescenziale, con le caratteristiche tipiche del contemporaneo. I nostri personaggi vivono dunque il dramma di affrontare il proprio orientamento sessuale, di non sapere in quali ideali riconoscersi o quali obiettivi perseguire. A tenere la bandierina è un elemento goliardico che apre la serie: la mappa degli incesti. Questa è di fatto disegnata nel sottoscala della scuola frequentata dai nostri personaggi e contiene i nomi di tutti coloro che reciprocamente hanno avuto scambi sessuali di qualche tipo. Ad averla realizzata sono state le protagoniste Amerie e Harper, migliori amiche da sempre e grandi complici.
Tuttavia all’inizio del nuovo anno scolastico, la mappa esce allo scoperto con il preside, che chiede in modo imperativo chi sia il colpevole. Amerie si costituisce, ma Harper non è più al suo fianco, ha rasato i suoi capelli biondi, non parla con nessuno e indossa abiti scuri. Qualcosa è cambiato e Amerie, impacciata e poco empatica com’è, non riesce a capire come possa essere finita la loro amicizia. Quindi all’inizio vediamo più lei come vittima poiché si sentirà sola, incompresa e inizierà a fare scelte sbagliate. Ad accompagnarla però ci sarà sempre la sua irriverenza e autoironia talvolta esasperate.
E’ nell’episodio finale che, in maniera inaspettata, viene rivelato il dramma
Harper si confida finalmente con Amerie e le racconta il motivo per cui aveva rotto con lei per tutto quel tempo. In estate infatti erano andate insieme ad un Festival di musica elettronica dove avevano in mente di darsi alla pazza gioia tra alcol e droga. Una volta lì però, dopo un breve litigio avuto perché Harper non voleva più assumere le pasticche, Amerie presa dal nervosismo del momento, la abbandona in pista dandole della guastafeste. Harper rimane così sola, indifesa e spaventata. Inizia quindi a bere tutto l’alcol che aveva per sopportare l’abbandono e non pensare al litigio.
La serata però finisce inevitabilmente male…Infatti si risveglierà poco cosciente in macchina con dei ragazzi che conosceva solo come la cattiva compagnia di Cash, che era alla guida. Chiedendo loro se la stessero riportando a casa, le loro stupide risposte e gli sguardi affamati, le fanno subito comprendere le loro malsane intenzione. Grazie all’aiuto di Cash, in una stazione di servizio riuscirà a scappare da quell’auto. Tuttavia quei teppisti la inseguiranno nella vegetazione che fortunatamente, la nasconderà permettendole di salvarsi.
Diretta a casa di Amerie bussa alla sua finestra, vedendo la luce della stanza accesa
Tuttavia l’abat jour verrà spenta un minuto dopo. Amerie farà infatti finta di non averla sentita perché stava per avere un rapporto con l’ex di Harper. Affranta torna a casa sua dove non sarebbe mai voluta tornare e aveva ragione a pensarlo…Il padre, tossicodipendente e psicolabile, in sua assenza si era comprato una dose con i suoi soldi e adesso era in piedi al buio, in piena crisi nevrotica. La aggredisce non riconoscendola, fino a inseguirla in camera dove lei si nasconde senza forze e speranze, a conclusione della peggior serata della sua vita. La mattina seguente l’ambulanza porterà il padre in ospedale per un TSO e lei non avendo parenti dovrà essere data in affidamento.
Dopo aver preparato il suo zaino, è a questo punto che Harper raserà i suoi capelli biondi. Farà un deciso sospiro e deciderà di dimenticare tutti i terribili eventi di quella notte, per apparire così dura e inavvicinabile. Amerie si scuserà quando sentirà la storia e da buona dramedy che si rispetti, le due faranno pace ed Harper deciderà di denunciare alla polizia il fattaccio che coinvolgeva Cash e i suoi amici. Adesso non è più sola, ha di nuovo la sua spalla su cui tornare a …ridere.
4) Ginny&Georgia: chi delle due è la madre in questa tra le migliori serie tv dramedy?
Tutti noi siamo stati rapiti dal fascino di Georgia, madre giovane e single con due splendidi figli, Ginny ed Austin. Questa, tra le migliori serie tv dramedy, inizia con lei che che decide di trasferirsi con i figli nel Massachusets per iniziare una nuova vita e allontanarsi dai suoi segreti. Come già altre volte aveva fatto in passato. La vedremo però seminare tanti errori che non la metteranno in buona luce con i figli e con la comunità. Con il suo egocentrismo e invadenza sminuirà spesso Ginny che già di suo vive il dramma di ragazza difficile e timida. Lei non si piace proprio perché vede la madre che invece si piace troppo.
Ma non solo, usciranno fuori delle situazioni che porteranno a spiegare perché Georgia fosse tanto strana in alcuni atteggiamenti. E’ in questi termini che la dramedy si tinge di nero e si infittiscono i sospetti. Verrà infatti accusata di omicidio per avvelenamento del patrigno che abusava di lei da piccola, del suo penultimo fidanzato che faceva avances a Ginny e del suo primo marito morto “per un incidente stradale”, a sua detta.
A giustificarla in parte sono i numerosi flashback della dramedy sul suo passato. Questi raccontano come avesse vissuto in una famiglia disfunzionale e si fosse sempre buttata nelle braccia di uomini sbagliati per poter crescere la piccola Ginny avuta in giovanissima età. Pertanto, i reati verso gli uomini della sua vita, per quale motivo li aveva compiuti? Per un’odio ancestrale verso l’universo maschile oppure per difendersi dalle tante paure che si portava dentro? Quello di cui è sicuramente colpevole Georgia è l’egoismo di non pensare come la menzogna e la poca limpidezza abbiano da sempre fatto soffrire Ginny e anche Austin.
Ecco il motivo per cui spesso hanno desiderato una madre diversa
Per questo scapperanno dal padre alla fine della prima stagione, per respirare un’aria più sincera e allontanarsi dai drammi della madre. Ginny avrà anche le sue sofferenze legate alle prime relazioni sentimentali e al fatto che spesso venissero ostacolate dalla madre per proteggerla. Essendo lei stessa stata tanto sfortunata in amore nella sua vita.
Un focus nella dramedy lo merita Marcus, primo vero amore di Ginny, che in questo caso fa da portavoce della sofferenza di tutti gli altri amici della compagnia. Lui soffrirà di una perenne depressione che lo porterà sempre più a diventare vittima delle emozioni negative, dell’isolamento, della non comunicazione e dell’autosabotaggio. In modo magistrale viene rappresentata questa patologia con la connotazione adolescenziale, tramite la persona di Marcus. Anche in questa serie però l’arma che si usa per affrontare il dolore è l’ironia e il sarcasmo. Spesso portati allo stremo da Georgia, che dietro al suo raggiante sorriso nasconde lacerante sofferenza e sensi di colpa.
5) Lo scontro: tra le migliori serie tv dramedy che invita a lasciare in box le auto!
Non sono molti i prodotti seriali che ruotano soltanto intorno ad un piccolo ma pungente argomento. In questa tra le migliori serie tv dramedy a tratti paradossale e per questo ilare, un apparentemente innocuo incidente stradale fa letteralmente impazzire i due protagonisti coinvolti. Abbiamo Danny Cho, un appaltatore in fallimento che, se non fosse andato in quel negozio per fare il suo reso, avrebbe evitato quest’altro dramma da aggiungere alla sua vita. Amy Lau invece è la controparte, un’imprenditrice che ha successo nella vendita di piante hipster chiamata Kōyōhaus. Due persone agli antipodi. Uno sta in un condominio popolare, col fratello che non smette di giocare ai videogiochi e non contribuisce con le spese loro e dei genitori anziani. L’altra vive in una bella villa moderna, con un marito che per lo più fa il mammo con la figlioletta, perché è lei a portare il pane a casa.
I due si tamponano nel parcheggio del negozio e da lì scatta una feroce vendetta, foriera di chissà quali malcontenti e repressioni che si portavano dentro e di cui non erano consapevoli. Dopo tre colpi di clacson e un dito medio, parte un inseguimento che durerà l’intera stagione, il quale porterà alla luce meschinità, nevrosi e insoddisfazione. Entrambi hanno un comune denominatore, oltre alle origini coreane, ossia il marcio che si portano dentro. Si alternano quindi questi momenti quasi da thriller psicologico ad un senso di humor nero sempre alto. Come quando vediamo Danny, infiltratosi a casa di Amy come idraulico, che urina sul pavimento del suo bagno. O lei che di tutta risposta, si muove in casa con una pistola desiderando quasi che Danny potesse ripresentarsi, per poter sfogare tutta la sua collera.
Tragicomico e magistrale, seppur pretenzioso, risulta il finale della dramedy
Questo è una perfetta chiusura di questa serie che racconta, attraverso vari filtri, tutti i disturbi sociali dei nostri giorni. La svolta avviene quando Danny tiene la figlia di Amy in ostaggio e il cugino Isaac le chiede come riscatto parecchi soldi. Così un effetto domino si innesca nella villa di Jordan, dove Amy aveva indirizzato i criminali per rubare i soldi e oggetti di valore per riavere indietro la figlia. Quando irrompono, Jordan muore in modo abbastanza macabro, Isaac viene arrestato e a rimanere soli e abbandonati dai cari restando Danny e Amy. Infatti Paul se n’è andato senza aiutare il fratello a scappare e George una volta preso l’affidamento d’emergenza della piccola June, torna a casa con lei lasciando Amy in villa.
I due si ritroveranno di nuovo in macchina l’uno accanto all’altro
L’unica cosa che resta loro è quella di continuare questa rincorsa ormai esasperata. Finiranno fuori strada, dispersi nel nulla e curiosa è la presenza di due corvi nella notte che all’inizio dell’ultimo episodio, burlano i due che hanno perso conoscenza…Come a presagire cattive speranze di sopravvivenza. Da lì inizierà la loro avventura per tornare a casa. Litigheranno, si separeranno, si drogheranno con bacche velenose, vomiteranno tutta la notte. Fino a quando privi di energie, disidratati e con una caviglia rotta, Danny porterà a spalla Amy verso la salvezza. Quella notte in preda all’effetto delle bacche, è stata rivelatrice per lo spettatore ma anche per i due protagonisti. Finalmente troveranno infatti il modo di esternare tutti i loro drammi interiori, le loro idiosincrasie e le infondate invidie reciproche.
Quando alla fine dell’episodio nel sottopassaggio, vicini alla civiltà, il marito di Amy spara a Danny, possiamo sentire l’inaspettata sofferenza che ha provato la donna in quell’istante. Alla luce dei fatti, ha temuto di perdere l’unico che davvero adesso la potesse comprendere nel profondo. Entrambi sono infatti riusciti ad abbattere le proprie barriere, l’uno di fronte all’altra. Pertanto, quando in ospedale Amy si mette a dormire accanto a lui sul lettino, capiamo che nella vita molte cose si possono rivelare tutto il contrario di come sembravano al principio.