5) Girls
Creata da Lena Dunham insieme a Judd Apatow, Girls è una serie tv su quattro ragazze ma che in realtà non parla affatto di questo.
Hannah, Jessa, Marnie e Shoshanna sono quattro amiche che incontriamo in quel fatidico momento della vita in cui si cerca di capire il proprio posto nel mondo e loro lo fanno nel modo più crudo e veritiero possibile. Altro che Cosmopolitan a bordo piscina o discorsi senza fine su uomini impossibili, le “girls” in questo caso quattro persone incasinate e normalissime. Hannah pensa solo a se stessa, Marnie utilizza le persone per raggiungere i propri scopi, Jessa possiede un’indole autodistruttrice e Shosh che da brava ragazza diventa egoista e brutale, mantenendo però rispetto alle altre una certa bontà di spirito. Ognuna di loro è amabile e odiosa per motivi diversi ed è proprio questo a rendere Girls una serie maledettamente vera.
Nel caos di New York, le quattro amiche (o quasi) compiono diversi percorsi di vita, fanno delle scelte e crescono rispetto a queste. Una serie tv che lascia spesso con l’amaro in bocca perché non c’è niente di idilliaco o poetico in Girls.
Ogni cosa nel drama viene trattata schiettamente: dal sesso al lavoro, dai sogni ai compromessi che facciamo con questi e soprattutto, più di tutto, dall’amore all’amicizia. L’amicizia che unisce Hannah e le altre e che molto spesso mostra una faccia decisamente oscura, portando le ragazze a comportarsi in maniera egoista e brutale. Sono protagoniste imperfette e in tal modo ci permettono ancora di più di immedesimarci nelle loro vicende, soprattutto nei loro sbagli possiamo forse trovare un po’ dei nostri. Le vittorie e le sconfitte non ci lasciano mai del tutto indifferenti ma, nel bene o nel male, veniamo coinvolti nelle loro storie.