Oh, che bella la HBO. Il paese dei balocchi per un appassionato di serie tv. Fin dai tempi di Sex and the City e dei Soprano, produzioni che hanno avviato la fase gloriosa della golden age televisiva, la HBO è sempre stata sinonimo di qualità. Di serie ben fatte, maestose, portatrici di una scrittura sopraffina, di grandi interpreti e di rese sceniche dal sapore cinematografico. Sarebbe persino superfluo ricordare alcune tra le migliori serie tv HBO di sempre. Giusto in queste settimane, stiamo recensendo la splendida seconda stagione di House of the Dragon, degnissima erede di Game of Thrones e della lunga tradizione HBO, ma potremmo tirar fuori decine di titoli che hanno caratterizzato fortemente la serialità televisiva negli ultimi 25 anni.
Conosciamo benissimo tante delle migliori serie tv HBO, ma non le conosciamo tutte. Soprattutto in Italia.
Pur non avendo a disposizione un catalogo vastissimo (“less is better”, direbbe qualcuno), sono numerosi infatti i titoli che sono sfuggiti ai radar degli appassionati. Titoli talvolta degni dei massimi esempi, “vittime” tuttavia di uno scarso clamore mediatico o portatrici di storie che mal si adattano ai gusti medi del nostro Paese.
Questo pezzo, allora, è un viaggio di riscoperta. Della riscoperta di serie tv che non hanno segnato la storia della HBO quanto i titoli più popolari, ma che hanno scritto comunque alcuni tra i capitoli più intriganti della televisione contemporanea. Il loro slogan più popolare, d’altronde, è emblematico in tal senso: “It’s Not TV, It’s HBO”.
Iniziamo, allora. Ci attende un viaggio tra alcune tra le serie più sottovalutate del network.
Una delle migliori serie tv HBO dell’ultimo decennio: Barry (2018-2023)
- Stagioni: 4.
- Puntate: 32.
- Disponibile su Sky e Now.
Partiamo con una serie che era quasi al limite dell’inserimento in questa lista: Barry è una di quelle serie di cui si è sentito parlare abbastanza negli ultimi anni. E allora perché inserirla? Perché se n’è parlato, ma non quanto avrebbe meritato. Affatto.
Non parliamo di una piccola gemma nascosta, ma di una delle migliori serie tv HBO dell’ultima decade.
Disponibile in Italia con le prime due delle quattro stagioni complessive (su Sky e Now, come gran parte delle serie di cui parleremo oggi), Barry è una black comedy sui generis, dal curriculum semplicemente maestoso. Per intenderci: ha ottenuto 39 candidature agli Emmy, vincendone 10 (tra cui 2 a Billy Hader, per due volte miglior attore protagonista di una serie comedy), oltre a 3 candidature ai Golden Globe.
Basterebbe questo per dare l’idea di quanto meriti Barry. Merita un’attenzione diversa, soprattutto in Italia. Mentre negli Stati Uniti è osannata dalla critica e dal pubblico, nel nostro Paese se ne riconosce il valore solo in minima parte. Un peccato, assoluto: le straordinarie interpretazioni di Bill Hader ed Henry Winkler, quest’ultimo protagonista di un’ultima parte di carriera da mattatore assoluto, unite a una scrittura che combina i generi e amalgama influenze e punti d’origine con rara maestria, fanno di Barry un titolo davvero imperdibile. Rispondendo a una domanda che nessuno si era mai fatto finora: cosa può venir fuori da un sicario esperto che sogna nel privato di diventare un grande attore? Viene fuori un’opera surreale e intensa, drammatica ma profondamente ancorata alla matrice comedy. In una parola, viene fuori Barry.
La più sottovalutata in Italia tra le migliori serie tv HBO degli ultimi anni: Silicon Valley (2014-2019)
- Stagioni: 6.
- Puntate: 53.
- Disponibile su Sky e Now.
A proposito delle più sottovalutate in Italia tra le migliori serie tv HBO, riproponiamo ancora una volta un nostro cavallo di battaglia: Silicon Valley. Ormai ne abbiamo fatto una crociata pressoché personale: abbiamo parlato spessissimo di Silicon Valley negli ultimi anni e ci siamo sempre ripromessi di inserirla nei nostri listoni ogni volta che c’è l’occasione per farlo. Lo facciamo da anni e continueremo a farlo, con un obiettivo: offrire una degna platea mediatica a una serie che avrebbe meritato un trattamento completamente diverso. Stavolta, la sottovalutazione riguarda in parte anche gli Stati Uniti, ma è in Italia che il fenomeno si palesa con la maggiore forza.
Silicon Valley è quanto di meglio possa offrire una comedy nel panorama televisivo odierno. Si slega fortemente dai canoni classici delle sit-com per abbracciare una dimensione narrativa più estesa e variegata, scommettendo su un’orizzontalità suggestiva che non rinuncia a picchi di verticalità più abituali per il genere. Silicon Valley è una storia d’ambizione e di riscatto, del duro lavoro che porta al successo e delle inevitabili traversie da affrontare per centrare gli obiettivi. Racconta con grande meticolosità il complesso mondo della Silicon Valley, senza mai dimenticare di strappare una risata al pubblico. Osando parecchio con le definizioni (e pure forzandole un po’, per rendere l’idea) è The Big Bang Theory che incontra Breaking Bad su un terreno ibrido ideale per la televisione contemporanea, dando spessore al racconto e alla comicità con la medesima efficacia.
Anche la Academy degli Emmy ha colto in parte il suo valore: 41 nomination e due vittorie. Avrebbe meritato di più anche sotto questo profilo, ma è un ulteriore indizio a favore della nostra tesi: è arrivato il momento di smettere di snobbare Silicon Valley.