Che bomba, HBO. Lo sappiamo da sempre. Lo sappiamo dai tempi di The Wire, OZ, I Soprano, Game of Thrones, True Detective. Insomma, esistono produzioni HBO che non possono non essere guardate almeno una volta nella vita, e quel che più ci incoraggia è sapere che i bei tempi non sono ancora finiti, ma continuano. L’emittente non ha infatti mai smesso di tirar fuori grandi produzioni, e questo lo dimostrano anche le Migliori Serie Tv HBO distribuite negli ultimi tre anni, più precisamente dal 2020 al 2023. Avvincenti, forti, qualitativamente importanti e con una trama che non perde mai il ritmo. HBO è davvero una garanzia, anche se negli ultimi tempi ha fatto un passo falso chiamato The Idol. Un errore è concesso a tutti, soprattutto se quel che c’è dietro porta il nome di alcune delle Serie Tv più importanti della storia. Come dicevamo, gli ultimi tre anni sono infatti stati teatro di alcune grandissime produzioni recenti targate HBO, e il momento di fare una classifica è oramai giunto. Non sarà facile, ma qualcuno dovrà pur fare questo sporco lavoro.
Da I Know This Much Is True a The White Loutus: ecco la classifica delle 10 migliori Serie TV HBO degli ultimi tre anni
10) The Time Traveler’s Wife
Dalla regia di David Nutter, lo stesso regista di Entourage e di alcuni episodi di Game of Thrones, nasce The Time Traveler’s Wife, una Serie Tv composta da 6 episodi basata sul successo letterario di Audrey Niffenegger. A fare da cornice a questa storia troviamo un loop temporale infinito e l’amore di una coppia che non conosce tempo ma sicuramente conosce la condanna dei loro sentimenti. Con un equlibrio che oscilla tra fantascienza, drama e sentimentalismi, The Time Traveler’s Wife mette in campo una storia che gioca con il tempo e con i sentimenti umani, raccontando in modo delicato ma anche aspro quanto i due protagonisti siano legati da una forza onniscente che gli impedisce di salvarsi da soli. La salvezza sta nella loro unione, nel loro intricato legame fatto di linee temporali confuse e scoordinate che diventano sia le protagoniste che le antagoniste di questa narrazione.
Nonostante la serie possa essere definita una delle migliori degli ultimi tre anni, il suo posto ricopre soltanto l’ultimo della classifica perché certamente avrebbe potuto osare di più dando vita a un percorso anche più intraprendente e audace, ma anche meno confusionario. Le linee temporali così scoordinate sono sia un pro che un contro per la serie che non riesce effettivamente individuare una via di mezzo. Da una parte infatti ci restituiscono la dinamicità della storia, ma dall’altro ci confondono facendoci perdere spesso il filo. Prima di guardarla dovreste allenare il cervello in piccoli test d’attenzione, ma una volta fatta pratica The Time Traveler’s Wife riuscirà finalmente a stupirvi con la sua storia, una storia in cui non conta nulla se non il durante. La serie, d’altronde, non è altro che un invito a scovare nel caos la bellezza, e nello smarrimento una mano che si tende per farci da guida.
9) Perry Mason
Con una perfetta cornice anni ’30, Perry Mason è una delle Serie Tv HBO più interessanti degli ultimi anni. Con il rinomato personaggio di Perry Mason, la serie affronta infatti il periodo della Grande Depressione mettendo al centro una Los Angeles che vive per la prima volta il boom di Hollywood. In mezzo a questo contesto così maniacalmente costruito, si nasconde però un’indagine complicata e drammatica. Un bambino sparisce nel nulla, e a occuparsi del caso sarà proprio Perry Mason, interpretato da un mastodontico Matthew Rhys (The Americans). Attraverso il suo personaggio – diviso tra le sue disillusioni e da una situazione personale complicata – e al contesto in cui si svolge la storia, Perry Mason diventa presto una Serie Tv noir a tinte crime.
Il vero punto di forza della serie non risiede infatti soltanto nell’indagine, un elemento che di certo cattura la nostra attenzione senza mai farci abbandonare la visione, ma anche nella sua ambientazione, nei suoi perfetti costumi, nelle diverse storyline che ci consegnano il ritratto della Grande Depressone in modo ancora più esasperato. Perry Mason si prende il compito di reinventare il suo omonimo personaggio senza mai farci avere nostalgia dell’originale. Lo fa in modo intelligente, e la stessa intelligenza la applica anche al contesto in cui tutti gli eventi prendono vita, restituendoci l’immagine di una Los Angeles che si ritrova a dover fronteggiare le nuove glorie e le nuove disgrazie di quel periodo. Pensata come una miniserie, Perry Mason è riuscita a entusiasmare sia la critica che il pubblico, ottenendo così il rinnovo per una seconda stagione.
8) Hacks
Ottava posizione per Hacks, una Serie Tv HBO che mette al centro di tutto due generazioni diverse che si scontrano per avvicinarsi sempre di più. A condurci nella narrazione troviamo una donna di successo che adesso vive di nostalgica rendita del passato e una scrittrice di 25 anni. Il loro legame sarà inizialmente spigoloso, fatto di pregiudizi e stereotipi che entrambe riservano all’altra. Piano piano però il loro rapporto comincia a prendere una piega naturale, restituendo al pubblico una storia di vita che racconta in che modo si possa essere vicini anche se con due età così diverse. D’altronde Hacks mette al primo posto la graduale crescita del loro rapporto narrandolo al telespettatore in modo lento e realista. Per conoscersi davvero serve del tempo, e questo è necessario anche per spazzar via quei pregiudizi che le costringevano a credere di non poter trovare un punto d’incontro.
Soltanto una volta superati questi ostacoli le due riusciranno a mettere in atto il vero obiettivo della serie dimostrando che non esiste alcuna età giusta per sentirsi smarriti. Le ragioni possono variare, ma quella sensazione di smarrimento no. Può ancorarsi a chiunque. Senza perbenismi, Hacks si mostra come una Serie Tv realista e intelligente che, tra i suoi obiettivi, raggiunge anche quello di raccontare la gavetta e il difficile percorso che le donne devono compiere nei contesti maschilisti in cui cercano di emergere. Hacks non è infatti soltanto la storia di due generazioni a confronto, ma anche la storia di due donne che, a prescindere dall’età, si ritrovano ancora costrette a combattere contro questi assurdi meccanismi.
7) I Know This Much is True
Distribuita nel 2020, I Know This Much is True ottiene un settimo posto obbligatorio in una classifica del genere. Tra le tante Serie Tv HBO, questa possiede qualcosa che spacca in due l’anima del telespettatore, e lo porta di fronte all’obbligo morale di interrogarsi su tanti aspetti della sua vita e suoi legami. A farci da guida sarà lo straordinario Mark Ruffalo che, interpretando due personaggi gemelli, racconta come l’uno sia anche l’estensione dell’altro. I due fratelli hanno avuto due vite completamente diverse: uno più serena, mentre l’altro più tormentata a causa dei continui disturbi psichiatrici che l’hanno portato a entrare a uscire da diversi istituti. Una volta ricongiunti, la narrazione di I Know This Much Is True diventa presto pesante, quasi soffocante. Dominick, il fratello dalla vita più semplice, comincia ad avvertire numerosi sensi di colpa diventando presto vittima di paranoie che non credeva potessero sfiorarlo.
Iniziando a vivere per il fratello, Dominick scopre la sua debolezza, la sua incapacità, finendo per perdersi del tutto. Non esiste più, lui è soltanto la continuazione di Thomas. Al centro di tutto troviamo la schizofrenia, ma anche il legame di due fratelli che pensano di essere vittime di una maledizione di famiglia, vittime di una vita fatta soltanto di tristezza a disgrazie. In modo realistico ed estremamente difficile da guardare – non pensate di farlo soltanto per una mera sete di intrattenimento – la serie affronta il viaggio di due fratelli che meritano una rinascita e che da sempre nutrono rabbia nei confronti di quella vita che li ha messi con le spalle al muro, costringendoli a compiere scelte dolorose. I Know This Much is True, d’altronde, non è altro che un racconto autentico, spesso crudo e disturbante di due vite legate da qualcosa di più di un legame di sangue.
6) Winning Time
Al sesto posto di questa classifica inerente alle Migliori Serie Tv HBO degli ultimi tre anni troviamo Winning Time, una produzione che non ha ancora ottenuto in Italia quel successo che avrebbe meritato. Distribuita nel 2022, Winning Time racconta il sogno americano attraverso una narrazione che si concentra sullo sport più importante in America, il Basket. Per questa ragione, la serie si impone non solo come una produzione di genere sportivo, ma anche come un libro di storia e cultura della popolazione americana. Attraverso l’ascesa dei Lakers, l’America ha visto nel basket uno spaccato della propria identità. D’altronde è stata proprio questa squadra a salvare il basket statunitense portandolo a trovare una nuova dimensione, una dimensione che si è presto espansa tanto da diventare una delle firme più importanti dal paese. Un po’ come il calcio in Italia, il basket ha unito l’America, e questo Winning Time lo sa raccontare in modo sottile e sapiente. Per tale ragione vedere questa produzione implica venire a contatto con l’identità americana, con il suo sogno e con le sue radici. Anche se in Italia non ha ancora spopolato, perché non dargli finalmente l’occasione che merita?
5) We Own This City
Alla metà di questa classifica si posizione We Own This City, una Serie Tv del 2022 che merita immediatamente una premessa doverosa: non guardatela se avete intenzione di ritrovare una The Wire più moderna. Il tallone d’Achille dalla recente produzione HBO è infatti il suo continuo paragone alla serie per eccellenza, a quel grande capolavoro che da sempre consideriamo intoccabile nel suo olimpo. Le due Serie Tv HBO vanno guardate infatti in modo diverso e con aspettative differenti. Tra di loro sussistono numerose differenze, non fatevi fregare dalla stessa ambientazione. Per prima cosa, The Wire è basata su dei racconti fittizi, anche se realisti, mentra la seconda è basata su eventi realmente accaduti. Questa differenza toglie la possibilità a We Own This City di spaziare come faceva The Wire. Il paragone è dunque totalmente inutile. La recente produzione HBO riesce nel suo obiettivo narrativo in modo importante mettendo al centro di tutto non soltanto la città di Baltimora ma anche la corruzione del suo dipartimento di polizia e l’operato del sergente Wayne Jenkins.
La serie, nel dettaglio, si concentra sui fallimenti dell’America odierna mettendo sotto al riflettore il degrado del sistema e di tutti coloro che gli remano contro per favorire i loro interessi. We Own This City è dunque una delle recenti Serie Tv HBO che più hanno messo al centro di tutto il realismo e il difficile argomento della corruzione di una città che deve già fare i conti con altre complesse e drammatiche tematiche. Il vero motore di We Own This City non sono i poliziotti corrotti, ma il sistema che gli ha permesso di esserlo. Per tale ragione la serie può considerarsi non solo uno spaccato d’azione o un poliziesco, ma anche lunga riflessione su quel che potrebbe e dovrebbe essere cambiato all’interno del problema, e non solo all’esterno.
4) Mare of Easttown
Distribuita nel 2021 e con gli straordinari Kate Winslet ed Evan Peters, che ha anche ottenuto un Golden Globe per la sua interpretazione, Mare of Easttown si impone come uno dei thriller più curati degli ultimi tre anni. Al centro della storia troviamo la solita cittadina in cui non accade mai nulla che viene presto scioccata da un omicidio all’apparenza irrisolvibile, e una detective pronta a tutto pur di difendere la sua terra. Inizialmente la serie potrebbe sembrare la solita storia fatta di cliché, risposte e colpi di scena. Certo, queste cose sono presenti, ma non sono neanche la metà della vera trama della serie. Perché Mare of Easttown è qualcosa di più di un thriller sbrigativo fatto di domande e risposte. Per prima cosa, la serie mette al centro di tutto la vita difficile della sua detective protagonista, una donna che vive nel senso di colpa e in modo disfunzionale a causa di un lutto drammatico.
In modo autentico e onesto, a volte perfino ruvido come lei, la serie cerca di analizzare i complessi rapporti della protagonista, focalizzandosi sul suo coraggio nel lavoro e sulla sua paura nella vita personale. Questa contraddizione rende Mare of Easttown una Serie Tv dinamica, dolorosa e realista. La cittadina di Easttown appare quasi come un purgatorio in cui tutta la popolazione cerca di espiare il proprio senso di colpa, provando a ricominciare la propria vita all’interno di quel posto che da sempre li ha fatti sentire al sicuro, e che adesso invece sembra minacciarli. Famiglie disfunzionali, segreti, personaggi smarriti e in cerca di un proprio posto, Mare of Easttown non è il solito thriller. E’ un viaggio autentico all’interno della psiche umana, con tutte le sue debolezze e con tutte le sue disgrazie.
3) The White Lotus
Pluripremiata ai Golden Globe e agli Emmy, ad aprire il podio della nostra classifica inerente alle migliori Serie Tv HBO nate negli ultimi 3 anni troviamo The White Lotus. Di produzione statunitense e di natura antologica, la serie racconta le vacanze da sogno di diversi gruppi di ricchi americani. Un po’ per dimostrarci anche i ricchi piangano, e un po’ per criticare la superficialità che dilaga nei suoi protagonisti, The White Lotus sconvolge le nostre aspettative tanto da cambiare quasi genere tra la sua prima e la sua seconda stagione. Con le sue due stagioni The White Lotus ha raccontato i vizi e i capricci di personaggi abituati ad avere tutto. Ogni stagione comincia con il ritrovamento di un cadavere che anticipa un elemento della trama: scoprire chi sia la vittima, il colpevole e il movente. In un primo momento pensiamo che davvero questo sia l’obiettivo della serie, ma già durante la metà della narrazione ci saremo dimenticati questo aspetto.
Perché The White Lotus non è una serie che per funzionare ha bisogno necessariamente di un colpo di scena o un mistero da svelare. E’ una produzione che cammina con la sola forza dei suoi personaggi e dei loro intricati rapporti. Tra di loro i diversi gruppi non si conoscono, ma verranno presto in contatto durante il loro soggiorno da favola nei resort più belli al mondo. Se il primo si trovava alle Hawaii, il secondo si trova in Sicilia. Tra Cefalù e Taormina, arriva la stagione – fino ad adesso – più sorprendente della serie. Una stagione in cui i personaggi mettono in dubbio qualsiasi aspetto della propria vita venendo costretti a tirarsi fuori da quel mondo patinato e ad accettare l’esistenza della crisi esistenziale, dei dubbi e dei rapporti di convenienza portati avanti solo per comodità. I protagonisti del primo episodio non saranno gli stessi dell’ultimo: ognuno subirà infatti un cambiamento, sia in negativo che in positivo. Non esistono certezze in The White Lotus, esistono soltanto personaggi imperfetti che credevano, fino a quel momento, che le cose brutte capitassero soltanto agli altri.
2) The Last of Us
Prendete un videogioco iconico, prendete HBO e poi Pedro Pascal. Una volta miscelato il tutto, il risultato dovrebbe essere quel grandissimo gioiello di The Last of Us. Giunta da noi nel 2023, la serie è immediatamente diventata un cult annunciato, una scommessa vinta a mani basse. Con delle splendide interpretazioni che si sono presto tramutate in un numero indefinito di candidature, The Last of Us ha presto messo d’accordo sia critica che pubblico riuscendo a soddisfare chi conosceva l’omonimo gioco e interessare chi invece non ne ha mai giocato uno. Il motivo è semplice, e ha a che fare con l’umanità e la cura di questa storia. I primi hanno rivisto nella Serie Tv tutti gli ingredienti che avevano reso l’omonimo videogioco un vero e proprio successo, mentre i secondi hanno potuto scoprire che non si trattasse soltanto di azione o sopravvivenza, ma anche di altro. Di legami, ad esempio. Di persone smarrite non soltanto fisicamente. Di mani che si tendono per dare aiuto.
The Last of Us è un’incredibile storia d’amore nel suo senso più ampio, nella sua potenza nel dare senza voler nulla in cambio. Il legame tra i due protagonisti Joel ed Ellie, d’altronde, ne è stata la conferma. Fino a quel momento lei non era niente, fino a quel momento lui non voleva niente. Traumatizzato dalla perdita della figlia, Joel non voleva più amare, non voleva più aver qualcosa da perdere. L’incontro con Ellie, però, cambia tutto, portandolo a credere di nuovo che le cose belle esistano, e che i suoi sentimenti non hanno mai smesso di pulsare. Con un secondo posto in classifica, The Last of Us si impone come una delle migliori scoperte del 2023. Se non fosse stato per il prequel più atteso e dai risultati sbalorditivi, probabilmente sarebbe anche riuscito a ottenere il primo posto di questa classifica. Ma tant’è.
1) House of the Dragon
Se Game of Thrones vi aveva lasciati con l’amaro in bocca, vi preghiamo di non farvi condizionare da questa sensazione. Sappiamo quanto sia stato difficile assistere a quell’episodio finale che sembra aver messo d’accordo la maggior parte dei fan della serie, ma non perdete House of the Dragon per questo. Il prequel tratto dalla penna di George R.R Martin condivide infatti molti aspetti con la serie madre potenziandone forse alcuni aspetti. Quella coralità di storie a cui eravate stati abituati, infatti, in questo caso viene meno per restituirvi una narrazione più intima che, ancora una volta, si concentra sul ruolo del potere, e il modo con cui questo plasmi le persone. Per il potere i personaggi farebbero qualsiasi cosa, anche sacrificarsi a vicenda. Anche in questo caso ci sono figure femminili che cercano di imporsi e ritrovare il loro posto, la propria indipendenza ed emancipazione. Ma, al contrario della serie madre, in questo caso l’impressione sarà quella di conoscerle un po’ più a fondo già da subito data, come anticipato, l’intimità della narrazione che predilige un numero inferiore di personaggi. Con una vittoria ai Golden Globe nella categoria Miglior Serie Drammatica, House of The Dragon è il dolce dopo l’amaro, il riscatto di quel mondo che George R.R Martin aveva creato e che quel finale aveva messo in bilico.