4. Boris e la scalata nella classifica delle migliori serie tv italiane

Medaglia di legno per Boris, al quarto posto nella classifica delle migliori serie tv italiane con una votazione di 8.6. Il quarto posto, appena fuori dal podio, è a ben vedere la metafora perfetto dell’intero percorso di questa produzione meravigliosa, arrivata davvero con troppo anticipo nel nostro panorama. La prima stagione di Boris è uscita nel 2007 ed è stato immediatamente palese che la televisione italiana non fosse pronta per un uragano del genere. La produzione FOX rimase, infatti, a lungo ignorata, salvo poi essere recuperata oltre 10 anni dopo e diventare un culto assoluto grazie alla fruizione online.
Fa sorridere che una serie tv improntata su una feroce satira verso la televisione generalista abbia ottenuto un successo strepitoso aggirando proprio le meccaniche televisive. Ciò ha reso ancora più sovversiva Boris, che proprio come altre serie tv di cui abbiamo parlato sinora ha mostrato una capacità impressionante di reggere al passare del tempo. Anzi, proprio andando avanti Boris ha preso forza, raccogliendo frotte di appassionati in rete e assurgendo a quel livello di serie principe che, a ben vedere, meritava sin dall’inizio.
L’amore incondizionato per Boris ha portato pure alla realizzazione di un revival della serie, realizzato in maniera davvero azzeccata da Disney+. Un vero e proprio evento, che è riuscito a consacrare una serie tv che ha vissuto sicuramente un percorso particolare, ma che anche in virtù di questo ha costruito la propria mitica. Oltre che sulle innumerevoli battute che ormai popolano il web da anni (qui abbiamo raccolto in dieci migliori meme generati da Boris)
3. Strappare lungo i bordi e il trionfo dell’animazione

Il gradino più basso del podio va all’unica serie animata di questa lista. Strappare lungo i bordi adatta l’omonima graphic novel di Zerocalcare e ha saputo guadagnarsi una votazione di 8.6 su IMDb. Come Boris, ma con molti più utenti votanti. Merito sicuramente della distribuzione di Netflix, ma pure della capacità della serie tv di arrivare a un pubblico molto variegato, con la sua semplicità che spalanca l’abisso di una profondità incredibile.
Strappare lungo i bordi è di un spessore incredibile, ma è anche divertente. È capace di colpire profondamente proprio un secondo dopo aver innescato una sana risata. Spalanca un abisso esistenziale rimanendo in una dimensione quotidiana. Non deve sorprendere, dunque, se la serie tv di Zerocalcare abbia immediatamente raccolto un numero incredibile di consensi. È un racconto che parla a tutti. Lo fa tramite i contorti ragionamenti di Zero. Attraverso i suoi confronti con quella splendida coscienza interiore che è l’armadillo. E ci riesce pure quando presenta situazioni disperate, davanti a cui ognuno è costretto a guardarsi a riflettere su se stesso.
Inoltre, Strappare lungo i bordi eccelle in un comparto dell’intrattenimento che spesso rimane ai bordi della nostra produzione, ma che invece contiene delle grandi perle. Stiamo parlando, naturalmente, dell’animazione, messa finalmente al centro della scena da uno degli artisti più interessanti del nostro panorama.