8) Rocco Schiavone
Ottavo posto per Rocco Schiavone, una delle migliori Serie Tv italiane che più hanno messo al centro la figura dell’antieroe. Un ibrido tutto italiano diviso tra BoJack Horseman e Don Draper. Un personaggio condannato a lottare contro i suoi fantasmi e i suoi demoni frutto di un passato devastante fatto di perdite e lutti, come quello della moglie. Una moglie che c’è ancora, con il suo ricordo e con il modo che Rocco ha di immaginarsela di fronte a sé. Quando tutto cade a pezzi e avrebbe bisogno di un aiuto, una mano, un pensiero che cambi tutto, Rocco la rivede. E’ lì di fronte a lui, ed è pronta a dirgli quel che soltanto lei avrebbe il coraggio di comunicare. Perché Rocco se la ricorda. E tutti quei ricordi la evocano in quel modo, con quel coraggio. Con quella sfrontatezza accompagnata dalla sua delicatezza.
Non soltanto BoJack Horseman e Mad Men: Rocco Schiavone sarà la Serie Tv italiana perfetta anche se si è alla ricerca di una produzione simile al successo internazionale After Life. Anche in questo caso infatti viene raccontato il dramma del lutto, il rumore costante di un dolore che non si arresta mai e con cui al massimo s’impara a convivere. Quel dolore Rocco se lo porta addosso come un promemoria, come qualcosa che gli ricorda ogni giorno perché non fidarsi di un mondo malato come questo. Rocco ha oramai annullato quasi del tutto qualsiasi forma di emotività con l’esterno. Le uniche cosa che lo spingono a sopravvivere sono il ricordo di sua moglie e il suo lavoro, l’unica cosa in cui Rocco si sente ancora potente. L’unica cosa che gli restituisce davvero una dimensione in cui ritrovarsi.
Usufruendo sia della trama orizzontale che dalla trema verticale, Rocco Schiavone racconta la storia di un ispettore che non è bianco o nero, ma pieno di sfumature. Tratta dai romanzi di Antonio Manzini, la Fiction – pur essendo quasi giunta alla sua sesta stagione – ha ottenuto sempre un successo discreto, non all’altezza del suo altissimo livello. Forse perché non va in onda su Rai Uno ma su Rai Due, un canale a cui ci si approccia sempre timidamente. Non è chiaro per quale ragione una storia così completa, fatta di vita, vulnerabilità, ingredienti mistery ed esistenzialisti non sia mai stata considerata agli altissimi livelli che meriterebbe, nonostante anche la presenza del grandissimo Marco Giallini. Che in futuro arrivi finalmente il suo grande momento?
7) L’Amica Geniale
E’ andata in onda proprio ieri lunedì 11 novembre con la sua prima puntata della quarta stagione, riconfermandosi grande ancora una volta. Stiamo parlando de L’Amica Geniale, la fortunatissima collaborazione Rai-HBO divenuta un successo internazionale. Una Serie Tv inarrestabile che, per la sua quarta stagione, ci ha fatto penare e non poco. Il suo arrivo era infatti stato previsto addirittura nel 2023, ma alla fine la cosa non si concretizzò lasciandoci ancora avvolti in un’attesa snervante, fatta di altissime aspettative la certezza dell’assenza di qualsiasi forma di delusione. Perché L’Amica Geniale non è stata programmata per essere un fallimento. Per perdersi. E’ stata programmata per andare dritta per la sua strada, giungendo a quel finale tanto atteso che avrebbe messo un punto a una delle storie più emotivamente intelligenti mai viste.
Ambientata tra le strade di Napoli, L’Amica Geniale rende la sua città protagonista il suo simbolo, il suo silente ma sveglio protagonista principale, l’osservatrice attraverso cui le due amiche scrivono le prime pagine della loro vita. Proprio in quella Napoli incontriamo infatti le due protagoniste Lenù e Lila. Legate da una profonda amicizia, crescono in ambienti che non sempre spronano all’istruzione o al futuro. Ma che, più che altro, cercano di addormentare passivamente le aspirazioni e l’intaprendenza di due giovanissime donne, pronte a costruirsi finalmente un futuro fatto di istruzione, coraggio, audacia, amicizia. Sono questi alcuni degli ingredienti sacri di questa narrazione, d’altronde. Il coraggio verso un futuro che non sembra volerle accogliere, ma la certezza di dover giocare ogni carta a disposizione per rivendicare la propria voglia di farcela, di diventare quel che si è sempre voluto essere. Nonostante tutto e nonostante tutti.
Tratta dalla straordinaria penna di Elena Ferrante, L’Amica Geniale racconta così la crescita e l’adolescenza delle due protagoniste, affrontando argomenti come la condizione femminile, il patriarcato e la violenza, ma anche l’importanza di lottare per il proprio talento e per la propria aspirazione di fronte a qualsiasi cosa. L’Amica Geniale racconta una Napoli splendida in cui due adolescenti provano a crescere. In cui provano ad affermare la propria individualità nonostante molte cose intorno provino a svilire ogni loro ambizione, lasciandole da sole con un senso di arrendevolezza. Ma sole Lenù e e Lila non lo saranno mai. E sarà questo ad aiutarle. A renderle ancor più coraggiose. Perché l’amicizia è il motore de L’Amica Geniale, la ragione per cui nessuna delle due – nonostante tutto – lascerà mai andare il futuro che hanno sempre sperato, e che si sono costruite da sole, con la sola forza dell’altra.