2) Boris
La stavate probabilmente aspettando, ed eccola finalmente qui al secondo posto. Stiamo parlando dell’eterna Boris, il grandissimo cult tutto italiano che, dopo anni, è riuscito a ritornare con una quarta stagione che non ci ha fatto rimpiangere il passato, e non soltanto per quell’effetto nostalgia che ci ha provocato. Boris ha infatti dimostrare ancora una volta di sapere raccontare tutto quel che gli succede intorno, affrontando la nuova era seriale fatta di piattaforme streaming e nuove pretese da parte del pubblico. Perché Boris ha sempre fatto questo: ha messo al primo posto la schiettezza e il cinismo, raccontando in modo sarcastico e senza filtri il panorama televisivo senza mai indorare la pillola. Boris era attuale nel 2007 e lo è ancora adesso nel 2024. Una vetrina perfetta in cui riconoscere il sistema di cui facciamo parte e che ogni giorno plasma le nostre vite, nonostante tutto e tutti.
Al centro delle piaghe raccontate da Boris non vi è infatti soltanto la televisione. O meglio, questo è solo un mezzo. Uno strumento attraverso cui raccontare in modo concreto il degrado di una società in cui la meritocrazia è l’ultima ruota del carro, e chi ha talento aspetta la propria svolta in un vortice asfissiante che non lo premia mai come dovrebbe. Come nel caso della fiction fittizia raccontata da Boris, un dramma ospedaliero fatto di ingredienti da soap opera, intrighi sentimentali e un’unica prerogativa: la qualità ha rotto il ca**o.
Teatro della mediocrità televisiva, Occhi del Cuore presenta tutto quello che può vantare uno ottimo share ma dalla scadenta qualità, fatto di attori privi di talento che sono finiti a recitare lì per una raccomandazione o da altri che, pur avendocelo, devono accettare di far parte di una Serie Tv mediocre pur di fare carriera. Come nel caso del regista, un uomo fortemente consapevole della pochezza della fiction, ma che per mandare avanti la carriera decide di fare lo stesso gioco degli altri. Boris è divertente, sarcastica, crudelmente reale e per questo anche drammatica. E’ la storia di un sistema disfunzionale in cui vince solo chi è più furbo e chi ha più talento resta fermo in un angolo a guardare. Ancora oggi come ieri, Boris resta una delle migliori Serie Tv italiane di tutti i tempi, pur descrivendo e affrontando il lato peggiore della televisione e del sistema.