Le migliori serie tv italiane non hanno nulla da invidiare al panorama internazionale. Pensiamo a un capolavoro come Boris, una delle top comedy presenti su Netflix. Ma non sempre la qualità è sinonimo di successo all’estero: lo dimostra il primo posto, inaspettato, di questa classifica. Appena fuori dalla top 5 troviamo, invece, Suburra, una delle serie recenti più seguite oltre i confini nazionali, e Roma, produzione internazionale apprezzatissima dalla critica.
Una menzione speciale anche a Skam Italia, molto amata nel mondo, all’immortale Commissario Montalbano e a Baby, quest’ultima favorita anche dall’ampia distribuzione garantita da Netflix. Ma quali sono le cinque migliori serie tv italiane per seguito all’estero? Non mancheranno sorprese e assenze eccellenti.
5) Romanzo Criminale
Il successo di Romanzo Criminale è stato tale da vincere perfino l’ancestrale rivalità tra Italia e Francia. Nel nostro paese gli ascolti eccellenti si sono affiancati a una vera e propria ossessione per i personaggi della serie, tanto da portare alla diffusione, tra le giovani generazioni, di soprannomi modulati su quelli dei criminali della banda (e a qualche ingiusta lamentela per l’esaltazione di figure di fuorilegge rappresentati in termini epici). Ma è proprio in Francia che si sono registrati i riscontri più inaspettati di critica.
Per Le Monde si tratta di una delle pochissime “Serie televisive europee di qualità e degne di essere segnalate“. Per Le Figaro Romanzo Criminale riesce ad avere una maturità espressiva e un’originalità che la distanzia da qualunque altra serie americana, francese e inglese. Distribuita in quaranta paesi la serie non ha lasciato indifferente neanche Londra.
Il prestigioso The Guardian ha parlato di “Cast eccezionale” e di un “Racconto piacevolmente realistico” esaltato dalle scenografiche meraviglie architettoniche di Roma e dal filtro sgranato e saturo che rievoca con gusto vintage il grande cinema italiano degli anni Sessanta.
Le vicende sono quelle, fortemente romanzate, della Banda della Magliana, organizzazione criminale degli ambienti romani degli anni ’70 capace di imporsi sulle altre “batterie”, gruppi microcriminali in controllo di singoli quartieri della città. Un racconto di grande presa, con le maestose prove attoriali di Vinicio Marchioni, Alessandro Roja e Francesco Montanari tra gli altri. Un racconto capace di coinvolgere come pochi grazie anche ai tanti momenti epici e al fantastico sfondo musicale che li accompagna. A mani basse tra le migliori serie tv italiane di sempre.
4) L’amica geniale
È una delle migliori serie tv italiane degli ultimi anni: L’amica geniale non ha solo conquistato il pubblico nostrano con share da capogiro e recensioni entusiaste ma è stata capace di imporsi anche all’estero, merito dell’eccellente script e della sorprendente interpretazione delle sue protagoniste (qui una serie di curiosità su entrambe).
Grandissimo seguito L’amica geniale lo ha ottenuto soprattuto negli Stati Uniti dove si sono scomodate testate come il New York Times che ha definito la serie “Un intimo racconto epico” paragonandolo addirittura a Game of Thrones. Anzi, rispetto alla nota serie fantasy L’amica geniale avrebbe dalla sua una maggiore profondità che non necessita di grandiose scenografie e scontri epici.
Il racconto ha colpito per la semplicità e insieme la capacità di coinvolgimento emotivo. Un racconto dalla “Magnifica ferocia“, secondo la definizione di The Atlantic che evidenzia il merito della serie di straziare il cuore degli spettatori. Per il New Yorker l’adattamento è fedele pur con le necessarie drammatizzazioni “Laddove il libro della Ferrante si esprime con la potenza del non detto“.
Ma non sono solo i critici a esaltare L’amica geniale. Anche il pubblico straniero ha fornito un riscontro incredibile. Sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, uno dei più noti e prestigiosi, l‘audience score del pubblico segna 92% per la prima stagione. Si sottolineano la bellezza delle scenografie, della città e la resa caratteristica degli abitanti ma anche e sopratutto la complessa psicologia delle protagoniste e l’eccezionale abilità recitativa di Margherita Mazzucco e Gaia Girace.
L’amica geniale è l’adattamento dell’omonima serie di romanzi di formazione di Elena Ferrante con protagoniste Lenù e Lila, due bambine di un quartiere popolare di Napoli, della loro amicizia, delle strade che si dividono per finire a intrecciarsi immancabilmente. La serie è una produzione internazionale HBO, Rai Fiction e TIMvision, interamente ambientata in Italia, con interpreti nostrani e la regia di Saverio Costanzo. La trovate su Rai Play nelle sue due stagioni.
3) The Young Pope
La fama mondiale di Paolo Sorrentino, consacrata in campo internazionale con il capolavoro La grande bellezza, ha certo favorito l’affermazione di The Young Pope, serie ideata e diretta dal regista. Ma è soprattutto la forza del racconto ad aver conquistato critica e pubblico. I risultati sono pazzeschi. Sulla HBO, emittente che ha coprodotto la serie, il pilot ha fatto registrare un successo senza precedenti, frantumando i record di ascolti.
E da record è stato anche il numero di paesi in cui la serie è stata distribuita: oltre centodieci con un numero ancora in aumento nella sua seconda stagione. Unica serie italiana a essere stata candidata a Emmy e Golden Globe, The Young Pope ha ricevuto il giudizio unanime della critica. Per The Guardian è “Maliziosamente intrigante“, Indiewire ne sottolinea il “Potere e grazia“, mentre si sbilancia Variety parlando di “Genialità, innovazione totale e brillantezza“.
Su Rotten Tomatoes il pubblico gli riserva un’eccezionale 87% di gradimento sottolineando la brillante interpretazione di Jude Law, la bellezza senza pari delle immagini, iconiche e auliche come mai, e c’è un’espressione che risuona costantemente: “Geniale“. Non dissimile il giudizio anche su altri aggregatori come IMDb e Metacritic che confermano l’assoluta originalità dello show.
Stando a una recente ricerca condotta per il Corriere della Sera, The Young Pope sarebbe la terza serie italiana più popolare all’estero ricevendo particolare apprezzamento, a quanto pare, soprattutto nell’est Europa (Ucraina, Lettonia e Russia). Ma il successo va ben oltre queste nazioni e può dirsi pienamente globale per fama, distribuzione e apprezzamento.
La vicenda è quella, originalissima, di Lenny Belardo, un papa appena eletto al soglio pontificio che porta su di sé tutte le contraddizioni della chiesa: dall’intransigenza e dal dogmatico rispetto delle Scritture al più profondo messaggio evangelico di amore e perdono. Una figura sfaccettata e magnetica intepretata da un colossale Jude Law. La seconda stagione, che va sotto il titolo di The New Pope, è stata rilasciata lo scorso anno confermando quanto di buono visto nella prima e arricchendosi della maestria recitativa di un eclettico John Malkovich.
2) Gomorra
Il capolavoro di Sollima è stato per anni tra le migliori serie tv italiane e la più apprezzata all’estero, superando la concorrenza di produzioni internazionali di grandissimo pregio come Roma (serie HBO, BBC, Rai Fiction) e imponendosi come eccellenza seriale italiana. È Gomorra a detenere il record di distrubuzione all’estero: oltre centonovanta paesi, a ratificare un successo senza precedenti.
Per il Guardian “Gomorra rappresenta un’eccellenza nel genere dei drama con protagonisti anti-eroici“, mentre il New York Times evidenzia la capacità di “Sollima e colleghi di attingere a numerose risorse per dar vita a un moderno racconto di gangster, miscelando sapientemente stili e tendenze internazionali“. Variety si concentra invece sulle magnifiche scenografie crepuscolari, “La ricca miscela di un mondo a colori saturati è impossibile da non ammirare“. L’Hollywood Reporter invece mette in guardia i connazionali statunitensi sul fatto che “Non abbiamo l’esclusiva sui drammi di qualità” e Gomorra lo dimostra con “Uno stile dark – per tono e per metodo di ripresa – completamente avvincente“.
Non solo la critica più severa ha mostrato un’apprezzamento trasversale per la serie ma anche il pubblico straniero ne è rimasto conquistato, folgorato dalla cruda rappresentazione di una realtà italiana autentica. Particolarmente apprezzate risultano le musiche, la caratterizzazione dei personaggi e l’intreccio ed è in particolare il pubblico americano a spendere confronti importanti con gioielli targati USA come I Soprano e The Wire.
La serie prende le mosse dall’omonimo caso letterario di Roberto Saviano mostrando il volto più oscuro delle periferie napoletane in mano alla camorra e alla delinquenza di strada, senza trascurare anche le infiltrazioni nella politica e nella società “dabbene”. Un racconto crudo, appassionante, dalle tinte fosche e dai personaggi irresistibili, carico di realismo e incredibile resa scenica.
1) I Medici
Incredibilmente al primo posto di questa classifica sulle migliori serie tv italiane non troviamo, come ci saremmo aspettati, la pluripremiata Gomorra ma un’altra serie da sempre molto seguita in terra straniera. Secondo la già citata analisi condotta per il Corriere della Sera, I Medici sarebbe infatti la serie più popolare in base allo streaming, download e interazioni sui social con un particolare riscontro in Russia, Polonia, Belgio e Francia.
Complice anche la distribuzione su Netflix (prima produzione Rai su Netflix) la serie ha goduto di un’ampia visibilità internazionale. Il fascino inesausto per il Rinascimento italiano e le sue meraviglie ha fatto il resto. I giudizi della critica sono misti: l’Indipendent sottolinea le “Eccezionali performance di Hoffman e Madden e il ritmo dello show“. Più critico il Los Angeles Times che evidenzia l’eccessiva densità di vicende e la continua alternanza di personaggi che complicano la visione.
Molto più compatto il giudizio del pubblico estasiato dalla magnificenza delle scene, dagli intrecci poltici e dalla resa degli interpreti. Un successo che raggiunge l’84% di preferenze su Rotten Tomatoes (ma Gomorra ha il record del 95% per la sua prima stagione) e la valutazione di 7,9/10 su IMDb.
Pur con alcuni limiti (comprensibili) nell’accuratezza storica, I Medici rappresenta senza dubbio un’eccellenza nella serialità italiana. Superlative e di enorme effetto sono le scenografie ricostruite con una cura maniacale che ci restituiscono allo splendore della Firenze medicea. Un viaggio fantastico in un periodo tanto vivo artisticamente quanto turbolento politicamente capace di affascinare anche lo spettatore più esigente.