3) The Young Pope – 2016
Paolo Sorrentino è uno dei registi italiani più amati e conosciuti a livello internazionale. Vincitore di un premio Oscar per La Grande Bellezza e candidato per E’ Stata La Mano di Dio, Sorrentino ha portato il cinema attuale italiano in giro per il mondo, facendo conoscere spaccati sempre attuali e profondamente esistenzialisti. E ha fatto lo stesso con la sua straordinaria Serie Tv The Young Pope, candidata sia agli Emmy che ai Golden Globe. Con un cast stellare che vede al suo interno nomi come quelli di Jude Law, Silvio Orlando e Scott Shepherd, The Young Pope è un’autentica perla. Un’opera sublime e raffinata che non si disperde mai tra le polemiche sterili ma, al contrario, induce a una riflessione necessaria.
Con una sceneggiatura curata in ogni particolare, The Young Pope è una Serie Tv criptica, enigmatica, sempre pronta a sfidare qualsiasi limite per mettere tutto in discussione. Al centro della scena troviamo infatti il tema della religione, affrontato qui in una chiave ben diversa dal solito. Infatti, Sorrentino decide di srotolare tutte le convinzioni su cui si è sempre basata quest’ultima, creando a uno scontro ideologico tra il sacro e il profano. Il regista crea dunque un sottile contatto diretto con il telespettatore, offrendogli una narrazione priva di qualsiasi pregiudizio o moralismo, qui guidata da un Papa atipico, spesso inaccessibile e controverso.
The Young Pope è davvero una delle migliori Serie Tv italiane di sempre. Una narrazione spesso provocatoria che utilizza la religione anche e soprattutto come mezzo per dar vita a una feroce critica di natura politica. Senza ricorrere a ipocrisie, infatti, The Young Pope si caratterizza per la sua trasparenza e la sua disillusione. Servendosi di questi ingredienti, veniamo dunque trasportati in una realtà mai troppo lontana da noi in cui il sistema politico, e ogni cosa, viene influenzato dal Vaticano. Nonostante la sua natura enigmatica, The Young Pope sa benissimo quel che vuole dirci. Non si nasconde. E la sua trasparenza d’intenzioni diverrà chiara a ogni episodio di più, portandoci all’interno di una narrazione in cui farsi delle domande sarà necessario tanto quanto cercare delle risposte.
4) Suburra – 2017
Suburra non è stata solo la migliore Serie Tv del 2017: è stata anche la prima produzione made in Italy targata Netflix. Tutto è partito così, con un perfetto Alessandro Borghi. E in quel momento, Netflix, ci ha fatto finalmente intravedere un nuovo spiraglio di luce tutto italiano. Uno spiraglio che ha dato il via ad altre importanti produzioni della piattaforma che, piccolo spoiler, ritroveremo in questa lista. Nonostante non tutto sia andato sempre per il verso giusto per le Serie Tv italiane Netflix, la piattaforma ha saputo dar vita a grandi produzioni che ancora oggi ricorrono nel nostro quotidiano. Il successo di Suburra è infatti stato così esplosivo da generare lo spin-off Suburraeterna (qui la nostra recensione).
Suburra è presto diventata un simbolo, un cult supportato anche da un piccolo ritorno al passato. Guardarla infatti implica pensare con nostalgia a Romanzo Criminale sia per temi che per ambientazioni. Certo, non possiamo dire che Suburra sia all’altezza di un’opera dal calibro di Romanzo Criminale, ma di certo ne rispetta i valori. E come non parlare in questo senso di Spadino e Aureliano, due personaggi presto diventati dei veri e propri punti saldi della serialità italiana, contribuendo al successo esponenziale della Serie Tv che, stagione dopo stagione, è diventata un vero e proprio fenomeno mediatico.
Anche in questo caso il tema protagonista di Suburra è la criminalità, le dinamiche oscure di una Roma innocente che, ogni giorno, viene macchiata dal sangue e dal senso di smarrimento. In Suburra c’è tutto. C’è la fede. C’è la religione. E c’è la vita. Si passa tra le strade poco popolate di Ostia per poi ritrovarsi nel caos della folla. E in mezzo a tutto questo ci sono loro, i protagonisti.
In modo sempre originale, Suburra ha saputo come essere fedele solo a se stessa, senza mai scivolare in paragoni o in espedienti già troppo sdoganati. Nulla viene lasciato al caso, e ogni storia viene cucinata perfettamente addosso ai personaggi, caratterizzati da dettagli sottili ma iconici come le espressioni facciali o il linguaggio del corpo. Suburra è stata la prima Serie Tv Netflix italiana, ed è stata fin da subito un grande successo. Ancora vivo, più che mai.